Anche questo pomeriggio è andata in onda su Rai Uno una puntata della settimana stagione di Don Matteo, ovviamente con lintramontabile Terence Hill. Lepisodio di oggi si intitola Questione donore: la lezione di catechismo è finita ma insieme a Don Matteo e Natalina rimane un bambino i cui genitori non sono ancora venuti a prenderlo. Dopo pochi minuti giunge trafelata la mamma, Sonia, scusandosi per il ritardo e giustificandosi dicendo che in teoria avrebbe dovuto pensarci il marito, Emanuele. Poco dopo arriva anche lui, sergente dellesercito, e fra i due scoppia subito una lite, dal momento che Sonia accusa il marito di avere unamante e di aver fatto tardi per questo motivo. Dopo la scenata la famiglia lascia la canonica, sotto lo sguardo perplesso dei presenti. Intanto arriva in città Luca Quadri, vecchio amico del Capitano che è felicissimo di questa visita inattesa. Mentre Don Matteo percorre con la sua inseparabile bici una strada periferica sente suonare un allarme. Incuriosito, si avvicina alla villa da cui proviene il rumore e trova la porta semiaperta. Entra e vede Sonia sotto choc e china su Emanuele che si trova a terra colpito alla testa da un fermacarte. Don Matteo si avvicina al corpo e si accorge che luomo è ancora vivo. Arrivano quindi lambulanza e i carabinieri che, ovviamente, incolpano subito la moglie del tentato omicidio, mentre Emanuele viene portato in ospedale in coma. Tutti gli indizi sembrano essere contro Sonia che avrebbe avuto vari motivi per uccidere il marito, soprattutto quello passionale, avendo da poco chiesto il divorzio pensando che lui la tradisse con una soldatessa. Mentre si trova in carcere, la donna riceve la visita di Don Matteo al quale confessa di non essere stata lei a cercare di uccidere il marito, anche se il loro matrimonio era ormai in crisi. Gli spiega anche che il marito era notevolmente cambiato dopo il suo ritorno da una missione in Afghanistan e da allora laveva lasciata fuori dalla sua vita fino a far precipitare il loro rapporto. Lei aveva così pensato alla presenza di unaltra donna, anche se Emanuele non aveva mai confessato il tradimento. Nel frattempo Cecchini, intimamente geloso dellamico del Capitano, cerca di inserirsi tra loro e decide di partecipare a tutto ciò che organizzano i due, come ad esempio a una serata in birreria per assistere a una partita. Ma una birra tira laltra, e Cecchini torna a casa ubriaco con grande disappunto della moglie. Come se non bastasse, la mattina viene svegliato alle 6 per fare jogging: lui non rinuncia, ma comincia a sentire la stanchezza e la differenza di età. Don Matteo si reca dal maresciallo per fargli notare alcuni particolari che lo porterebbero a pensare che Sonia non può aver tentato di uccidere il marito; prima di tutto il fatto che la donna è molto più piccola di lui, poi lallarme che suonava incessantemente e infine il telecomando vicino al corpo. Seguendo il suo istinto da detective e per scoprire la verità, Don Matteo va a trovare i colleghi del soldato ferito e scopre che durante una missione in Afghanistan la sua pattuglia era stata attaccata dai terroristi. Nel corso dellattacco, inoltre, era morto un suo caro amico di nome Paolo Quadri. 



Ovviamente Don Matteo si rende subito conto del fatto che si tratta di un parente di Luca, l’amico del Capitano, e per la precisione del fratello. Questo viene convocato in caserma e alla fine è costretto a confessare che la sua presenza a Gubbio non è casuale. Lui, infatti, era andato effettivamente da Emanuele ma solo per chiedergli la verità sulla morte del fratello. A causa di questo i due avevano avuto una discussione ma giura che, quando era andato via, il soldato era ancora vivo. Giulio è molto scosso da queste rivelazioni perché è diviso tra il dubbio sulla colpevolezza dell’amico e l’affetto che lo lega a lui. In un momento di sconforto va a parlare con Don Matteo confessandogli tutte le sue perplessità sulla vicenda. Il prete lo ascolta e gli fa capire che forse il suo amico è innocente perché non avrebbe avuto nessun motivo per uccidere Emanuele, dal momento che voleva solo sapere la verità sulla morte del fratello e scoprire le responsabilità. Ma nella mente di Don Matteo il puzzle comincia a comporsi. Infatti comincia a ricordare alcune frasi dette da un commilitone del sergente ferito, il primo a soccorrerlo. Si reca al campo di addestramento militare e chiede di poter parlare con lui nonostante il rifiuto del colonnello. Così la verità si fa strada. Alla presenza dei militari Don Matteo comincia a spiegare cosa è successo secondo lui nella casa del sergente. A questo punto il commilitone cede e racconta la verità sulla missione in Afghanistan, dove era presente anche lui. Anzi, proprio a causa di una sua leggerezza era morto Paolo Quadri, e non a causa di una sua presunta inesperienza nell’affrontare la situazione di pericolo. Spiega infatti che Paolo si era sacrificato per salvare lui ed Emanuele, perdendo la vita da eroe. Emanuele non riusciva più a portare questo peso sulla coscienza e aveva deciso di riferire tutto ai suoi superiori. Per evitare di essere deferito al tribunale militare, durante un’accesa discussione lui aveva colpito il sergente cercando di ucciderlo. Mentre racconta tutto questo giungono anche i Carabinieri, arrivati alla stessa soluzione analizzando un’impronta di stivale lasciata nella casa. Chiarite le responsabilità, tutto comincia a tornare normale. Luca viene scarcerato e Emanuele si risveglia dal coma. Sonia comprende le ragioni del marito e si rende conto che non l’ha mai tradita, così i due fanno finalmente pace. Grazie alla sua riabilitazione, il Tenente Paolo Quadri viene insignito della medaglia al valore consegnata al fratello per il suo atto di eroismo fino ad allora taciuto. L’episodio si conclude con la partenza di Luca e il saluto al suo vecchio amico Giulio.

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