Stasera, anticipazioni trama Don Zeno luomo di Nomadeflia è la proposta per il prime time di stasera, domenica 19 agosto 2012, di Rai Uno. La serie tv con Giulio Scarpati verrà riproposta stasera, a partire dalle ore 21.20 in una sola puntata, come tv movie. Il film racconta la straordinaria esistenza di Zeno Saltini, emiliano, attore di unesistenza umana e spirituale ancora viva oggi. Non sarà facile, se pur con una validissima proposta, per Rai Uno vincere la lotta degli ascolti tv di stasera: il principale competitor, ovvero Canale 5, manda in onda un grande classico del calcio pre campionato: il trofeo Berlusconi 2012, con il big match tra Milan e Juventus. Certamente i tifosi bianconeri e rossoneri non perderanno questo test per verificare le condizioni delle squadre in questo weekend di vigilia del campionato di calcio 2012-13. Da non trascurare un altro appassionante appuntamento sportivo: il motomondiale con il Gran Premio di Indianapolis, in diretta su Italia 1 di Giulio Scarpati è lattore che interpreta Don Zeno, ma il grande pubblico della fiction Rai lo attende con curiosità e impazienza in Un medico in famiglia 8, fiction dove interpreta il dottor Lele Martini. Quali sorprese nellottava stagione della fiction? Abbiamo lasciato Lele e Bianca (Francesca Cavallin) freschi di matrimonio nel gran finale della settima stagione, che succederà? Tante new entry nel cast dellottava stagione, tra cui Katherine Spaak nel ruolo della mamma di Bianca, la suocera di Lele. Ma torniamo alla fiction Don Zeno luomo di Nomadelfia e scopriamo la trama. Il tvmovie racconta la storia di Zeno Saltini. Nato nel 1900 a Fossoli di Carpi da una famiglia molto cattolica, molto aperta e comprensiva verso i propri dipendenti, Zeno ha avuto una vita intensa e avventurosa. Zeno ha preso i voti dopo la Prima Guerra Mondiale Don Zeno a Nomadelfia fondò una comunità cristiana volta a salvare e prendersi cura dei bambini abbandonati e maltrattati. Ma Don Zeno incontrò non poche difficoltà a gestire la comunità. Continua alla pagina seguente.
Il Fascismo imperante, la stessa Chiesa e le convenzioni misero in difficoltà l’opera di Don Zeno Saltini. Solo Papa Giovanni Paolo II ebbe la forza di elogiarlo e intuì la grandezza di ciò che aveva fatto il sacerdote di Carpi.