Miss, mia cara miss… cantava Totò allindirizzo di una bellissima Sylvia Koscina. Era il lontanissimo 1958 e il grande comico rende, seppure in farsa, il senso di essere una miss: esibire la propria bellezza, un grandissimo dono di cui non si ha merito, che viene naturalmente ammirata e desiderata. Una cosa semplice, ovvia. La bellezza, dalla notte dei tempi, aiuta chi la possiede e molte miss attraverso lesibizione della loro avvenenza hanno avuto la possibilità di unaltra vita  che senza il dono di quella beltà non avrebbero potuto neanche pensare di avere.  E lo sanno bene, altroché se lo sanno, le giovani donne che affollano le selezioni in ogni dove della Penisola in una miriade di subconcorsi per arrivare a calcare la ribalta – assolutamente televisiva – di quello che è diventato il concorsone-monstre, massima vetrina delle nostrane belle bionde, more e rosse. 



Ledizione 2012 di Miss Italia, la numero 73, delocalizzata per il secondo anno consecutivo a Montecatini Terme (per 41 anni  le fasi finali della kermesse della bellezza sono state ospitate a Salsomaggiore, la città era diventata, forse suo malgrado, sinonimo di Miss Italia) passando dalle quattro serate televisive (veramente troppe) a due (ma comunque lunghissime) delle ultimissime edizioni: la crisi colpisce anche la bellezza! E ce ne facciamo una ragione. Gran maestro di cerimonie, per la diciassettesima volta, Fabrizio Frizzi. Il conduttore, sempre entusiasta e più stralunato che mai, si assicura così il record assoluto nella conduzione della manifestazione.



La lunghissima serata finale del Concorso rispetta in pieno il copione fatto di sorrisi e lacrime, di interviste impossibili nella disperata ricerca di far raccontare alle concorrenti qualcosa di significativo che esuli dagli affetti familiari e dalle ambizioni artistiche. Persino Federico Moccia, parte della platea donore,  ha tentato una domanda ardita, e anche sensata, a una delle tre finaliste che correvano per il titolo -Per te cè qualcosa di importante nella vita  per la quale saresti pronta a rinunciare titolo di Miss Italia?-  ma non è stato capito, la risposta non è arrivata. Peccato! Anche per gli organizzatori, Patrizia Mirigliani in testa, che caparbiamente in questi ultimi anni hanno voluto  nobilitare (ma ce nè poi bisogno?) la figura delle miss, ragazze belle certo, ma che devono avere  la testa sul collo, che studiano e che sono disposte a faticare per costruirsi un futuro. 



Tra le varie “perle di saggezza” distribuite al mondo nel corso della serata c’è stata quella di una miss che, con serioso puntiglio, ha considerato il concorso di bellezza come “un percorso di vita”. E ancora Lorella Cuccarini e Paola Perego che, complici, sollecitate da Frizzi a dare qualche consiglio alle ragazze che ambiscono ad entrare nel mondo dello spettacolo hanno risposto: ”Non hanno bisogno di consigli”. Dialoghi surreali che hanno punteggiato l’intera serata e che hanno trovato l’apice nell’appassionato elogio, in forma quasi poetica, del Concorso fatto dal sindaco di Montecatini che non ha mancato di magnificare il suo territorio e la sua città, come da copione.  E non sono mancate le polemiche – sul televoto – delle mamme deluse di miss escluse e piangenti. Anche qui niente di nuovo.

Fabrizio Frizzi, visibilmente esausto, dopo aver confermato che quella del 2012 è stata la sua ultima Miss Italia, ha iniziato la lunga litania dei saluti e dei ringraziamenti (ma perchè?).  Dopo tanta enfasi dei buoni sentimenti, i complimenti di rito, la piaggeria in quantità, questi riti si sgonfiano all’improvviso, come un soufflé tolto dal forno troppo presto. Regia e autori di questi spettacoli non riescono mai trovare una conclusione che abbia un senso, una sua grazia, che sia suggello. I coriandoli non bastano. 

Miss Italia 2012 è Giusy Buscemi, 19 anni di Mazara del Vallo, un metro e 75 di altezza,  un viso bellissimo,  occhi di giada vivi ed espressivi, incorniciato da una criniera di riccioli biondi, una siciliana dai colori normanni che potrebbe essere il volto di una Madonna dipinta da Antonello da  Messina.  Seconda classificata Romina Pierdomenico, Miss Abruzzo, mentre a Claudia Tosoni, Miss Sorriso Fiat Lazio, il terzo posto.