Squadra Antimafia 4 ha conquistato i telespettatori di Canale 5 con il primo episodio “mozzafiato”, ma tanti altri colpi di scena attenderanno il pubblico a partire dalla seconda puntata, in onda stasera dalle ore 21.10. Lo conferma il regista della fiction Taodue-Mediaset Beniamino Catena, in questa intervista che, in una pausa sul set di Squadra Antimafia Palermo oggi 5, ha concesso a ilsussidiario.net. Il regista, dietro la macchina da presa della fiction dalla seconda stagione, ci ha spiegato le ragioni del successo crescente della serie, regalandoci uno sguardo su questa fiction da un punto di vista “unico”, quello che solo un regista che conosce e ama profondamente il proprio lavoro, il proprio prodotto e i suoi personaggi può avere e trasmettere. E se leggerete con attenzione, “indagando” come la Squadra Duomo, scoprirete non solo imperdibili anticipazioni sulla quarta stagione di SAM, ma anche un importante “indizio” sulla quinta…



La prima puntata di Squadra Antimafia 4 ha superato i 5 milioni di telespettatori: la fiction alla quarta stagione sta riscontrando grande successo. Quali le ragioni di questo gradimento riconfermato?

Il successo di Squadra Antimafia, se pur arrivato alla quarta stagione, è addirittura in crescita e da ciò che si prospetta potrebbe esserci un ulteriore incremento. Il successo è determinato probabilmente da una messinscena cinematografica molto libera, “sporca”, ruvida, da modernissimo film d’azione americano. Il cast si è inoltre sempre rinnovato con nuovi interessantissimi inserimenti. Quest’anno, per esempio, abbiamo Andrea Sartoretti da Romanzo Criminale, Greta Scarano, Ludovico Vitrano, Massimo De Santis. Il successo è dovuto anche alla scrittura, che in questa quarta stagione ha virato verso il romanzo e, azzarderei, anche il fumetto.



Anche il tema della mafia potrebbe essere motivo di questo alto gradimento?

Non si parla di mafia in modo legato alla realtà contingente. La fiction è ispirata ad atti di mafia, ma racconta altro e la storia si svincola dalla realtà. E’ una scelta voluta che a quanto sembra sta facendo sì che Squadra Antimafia incrementi il suo successo. La fiction è come se stesse raccontando una storia di stampo “western” tra buoni e cattivi, non una storia specificatamente di stampo mafioso. La Sicilia diventa il Far-West. Non dimentichiamo inoltre che c’è molto melodramma; ci sono coppie che “esplodono”, che non riescono a stare insieme o che non nasceranno mai… Le story line “affettive” sono caratterizzate da questa impossibilità dei protagonisti di stare insieme, di essere coppia.



Squadra Antimafia 4, anticipazioni seconda puntata

Conosci profondamente tutti i personaggi di Squadra Antimafia, ma quali ami di più? 

Considero Rosy Abate un mito assoluto, un’eroina straordinaria. Affascina, nonostante sia una criminale. I “cattivi” sono personaggi sempre molto accattivanti, crea un certo dispiacere vederli morire o andarsene. Filippo De Silva è un personaggio straordinario, ha una personalità affascinante, qualsiasi cosa faccia. Domenico Calcaterra sta diventando un eroe “western” tipico del cinema classico americano. Tra l’altro questo ruolo sta “consacrando” Marco Bocci nel panorama dei bravi attori, perchè oltre che bello ha un grande talento. Un personaggio della quarta stagione che mi è piaciuto molto è Nerone, interpretato da Luca Lionello, il killer che ha ucciso Serino. E’ un personaggio “mitologico”. Nella sceneggiatura il personaggio era più piatto, ma con l’interpretazione di Luca, tra l’altro il “Giuda” di The Passion di Mel Gibson, Nerone è diventato davvero sorprendente.

Dirigi Squadra Antimafia dalla seconda stagione, ora sono in corso le riprese della quinta, com’è il lavoro sul set? Siete uniti come la Duomo? 

Lavoro da anni con la stessa troupe e più o meno lo stesso cast. C’è un enorme e splendido spirito di gruppo e gli attori che ogni volta si sono uniti al cast si sono integrati perfettamente. Siamo tutti cresciuti professionalmente e nel “backstage” sono nate grandi e sincere amicizie. Credo che la grande sintonia che c’è sul set durante la lavorazione si proietti poi sul piccolo schermo. Se le fasi del lavoro procedono bene e c’è affetto, collaborazione ed entusiasmo tra cast e troupe, il risultato si vede anche in tv e la fiction è vincente e funziona. Ora stiamo girando la quinta stagione, se la fiction dovesse finire qui e cambiassimo produzione, sarebbe un vero dispiacere non lavorare con tutte queste persone…

La prima puntata di SAM 4 si è aperta con la morte di Serino e si è conclusa con il rapimento di Rosy Abate; ci aspettano altre sorprese mozzafiato nelle prossime?  

La quarta stagione di Squadra Antimafia sarà ricchissima di colpi di scena, in un crescendo sempre più forte, coinvolgente ed emozionante fino alle puntate conclusive. Vi anticipo che la puntata finale sarà tutta in tempo reale, sul modello della serie tv 24: i cento minuti della durata della puntata corrisponderanno a cento minuti della storia, che culminerà in un imperdibile finale. Ci sarà un timer sullo schermo che scandirà il tempo che scorre. Questa quarta stagione sarà un susseguirsi di colpi di scena e modi di racconto diversi e sorprendenti.

Sono iniziate le riprese della quinta stagione di Squadra Antimafia: ci saranno grandi cambiamenti nel cast?

La fiction continuerà sul percorso che i telespettatori conoscono, ma ci saranno nuovi innesti. Non posso anticipare nulla, ma tra le new entry arriverà Francesco Montanari, il Libanese di Romanzo Criminale, ci sarà Luigi Diberti, famoso attore teatrale, e altri interpreti. Insomma, la quinta stagione avrà un rinnovo “lussuoso” del cast. Restano Greta Scarano, che interpreta l’ispettore capo Francesca Leoni; Ludovico Vitrano nel ruolo di Gaetano Palladino; Marco Bocci, alias Domenico Calcaterra; Giordano De Plano, Sandro Pietrangeli nella fiction, Andrea Sartoretti, il cui ruolo del mafioso Dante Mezzanotte acquisterà maggior rilievo. E ci sarà Giulia Michelini, l’affascinante Rosy Abate…

 

(Camilla Schiantarelli)