Quinta Colonna, riassunto puntata 17 settembre 2012 (video) – E andata in onda anche ieri sera, lunedì 17 settembre 2012, una nuova puntata della trasmissione di approfondimento Quinta Colonna, condotta da Paolo Del Debbio. Tema principale di questo appuntamento è lo scandalo emerso allinterno del consiglio regionale del Lazio. Lex capogruppo del Popolo delle Libertà Franco Fiorito, detto Er Batman, risulta indagato dalla Procura di Roma per peculato. In particolare nel corso degli ultimi due anni sono state registrate diverse anomalie nella gestione dei soldi pubblici e di quelli dello stesso Pdl per un totale di 7 milioni e 500 mila euro. Di questi, ben 700 mila euro risultano essere stati prelevati e inviati direttamente a conti correnti intestati allo stesso Fiorito. A quanto sembra dalle indagini e ben riportato da alcuni servizi andati in onda durante la trasmissione, Fiorito non solo sfruttava tutti i benefici di cui godono i consiglieri della Regione Lazio, ossia circa 12 mila euro al mese più un vitalizio e un auto blu, avrebbe anche utilizzato i suddetti fondi per acquistare una city car, un potente Suv e per organizzare feste e cene. Non a caso la puntata ha come titolo Sacrifici per noi, ostriche e champagne per la casta. A dibattere del tema ci sono in studio lonorevole Nunzia Di Girolamo del Popolo delle Libertà, Alessandra Moretti del Partito Democratico, Roberto Marcato della Lega Nord, il presidente delle Federconsumatori Rosario Trefiletti e lavvocato Carlo Taormina che come noto è stato assoldato da Franco Fiorito per difenderlo agli occhi della Legge Italiana. Inoltre in collegamento da Palermo cè il sindaco Leoluca Orlando che durante il proprio intervento ha rimarcato come il caso della Regione Lazio non sia un caso isolato ma purtroppo anche troppo comune anche in altre regioni italiane. Inoltre, ci sono tre collegamenti con altrettante piazze di città italiane: in particolare linviata Nausica Della Valle cura il collegamento con Roma, Valentino Minelli da Palermo e Roberto Poletti da Varese. Altro importante collegamento è quello con la sede della Regione Lazio dove a partire dalle 16,00 del pomeriggio è andato in scena un tesissimo consiglio regionale durante il quale la governatrice Polverini ha minacciato di rassegnare le dimissioni e quindi sciogliere lo stesso consiglio con conseguenti elezioni anticipate qualora non fossero arrivate le dimissioni del presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese e del nuovo capogruppo del Pdl Battistoni. 



Inoltre, la Polverini è ben decisa ad azzerare le auto blu e il vitalizio, come d’altronde già avvenuto in altre regioni come l’Emilia-Romagna, la Toscana e il Veneto. L’inviata alla sede della Regione Lazio è Stefania Zane che per l’occasione intervista il vice capogruppo Pdl Carlo De Romanis. Viene poi presentato un servizio realizzato dall’inviata Rosanna Sferrazza: l’inviata si finge una deputata e cerca di farsi vedere in giro a bordo di una finta auto blu cercando di accedere a diversi privilegi. Durante una visita al mercato di Roma rischia addirittura il linciaggio con la gente decisamente inviperita. Altro servizio abbastanza eloquente è quello realizzato da Stefania Zane ch, davanti ai cancelli della Regione Lazio, chiede ai vari dipendenti dell’ente se si conoscessero le magagne da parte di Fiorito. Quasi tutti gli intervistati, oltre che mostrare una palese rabbia, hanno rimarcato come tutti probabilmente sapevano. Ovviamente, in studio si scatena un putiferio allorché l’avvocato Taormina tenta l’impossibile per difendere Franco Fiorito. Contro Taormina si scaglia soprattutto la Moretti nonché i cittadini in collegamento dalla varie piazze. La discussione si sposta poi sulla possibilità di poter decurtare gli stipendi dei parlamentari visto anche il momento di enorme difficoltà in cui versa il Paese. Dal dibattito appare evidente che tuttavia, più che abbassare lo stipendio (che secondo un servizio firmato da Valerio Minelli e realizzato grazie alla collaborazione del deputato dell’Italia dei Valori Barbato, ammonterebbe grosso modo a 13 mila euro l’anno), occorrerebbe richiedere un innalzamento del livello qualitativo del lavoro fatto dai parlamentari che in buona sostanza non portano risultati. Tuttavia, secondo quanto fatto presente dall’onorevole Girolamo per quanto concerne i deputati eletti nell’ultima legislatura il vitalizio è stato già cancellato mentre invece per gli altri parlamentari il tutto è rimasto così com’era. Una possibile voce, inoltre, che potrebbe essere tagliata, riguarda la diaria di circa 3 mila e 600 euro al mese e che riguarda le spese dei parlamentari per vivere a Roma.  PER IL VIDEO DELLA PUNTATA.

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