– Riassunto della puntata del 21 settembre 2012- Su MTV- Maglia viola, tante speranze, e un traguardo da raggiungere. Sono questi gli ingredienti del docu-serial di Mtv Calciatori- giovani speranze che racconta i duri allenamenti, le fatiche e i sogni di un gruppo del settore giovanile della Fiorentina. Quest’anno sarà un anno davvero impegnativo perchè i ragazzi si giocheranno la possibilità di passare in promozione. La puntata di ieri si pare con il discorso del direttore tecnico che avverte i ragazzi, Axel Gulin, Alberto Rosa Gastaldo, Cedric Gondo ed Everton Roberto Franca, sul futuro fatto di rinunce e sacrifici che li attende. Il gruppo studia e segue gli allenamenti. Una giornata intensa che inizia alle 7 di mattina. Axel Gulin divide la stanza con Alberto Rosa Gastaldo nella Casa rossa, il convitto che li ospita e confessa alla telecamera speranze e sogni. E’ difficile all’inizio passare a questa vita. E’ un sogno che sto cercando di realizzare, e spesso, la convivenza forzata annulla la privacy e la clausura fa il resto. Ovviamente spero di farcela. Alberto scherza con lui e si auto proclama il suo consigliere ed esperto di look personale. Sempre Alberto parla dell’infortunio che non gli ha permesso di partecipare al torneo under 16 dei club italiani. Gli infortuni sono la bestia nera di ogni calciatore e Giacomo Ruggeri di sfoga con le telecamere parlando della distorsione alla caviglia che spesso torna a farsi sentire e che lo ha escluso dalla rosa dei titolari. L’appuntamento clou del momento è il Torneo nazionale di categoria che si svolge ad Arco di Trento. Federico Guidi, l’allenatore, incoraggia la sua squadra invitando tutti a non avere paura. Purtroppo, il capitano Saverio Madrigali non potrà giocare nemmeno una partita a causa dell’infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio. Un infortunio che dieci anni fa l’avrebbe costretto ad abbandonare la carriera ma che ora con un’operazione potrebbe essere sistemato. Saverio non è preoccupato per l’intervento e la sua più grande speranza è di tornare presto in campo con i suoi compagni: Sono felice di vedere crescere la squadra, ma triste perché non posso contribuire io dice rammaricato l’ex capitano. Finalmente il gruppo arriva a Trento e si sistema per la notte. Nessuno, però, ha voglia di riposare. I ragazzi sono tesi ed emozionati per la partita che li aspetta il giorno dopo. Il mister fa il consueto giro delle camere e chiede ai suoi giocatori di stare tranquilli e di dormire. Il torneo si rivela più facile del previsto. Nella seconda partita, nonostante Gastaldo sia ancora indisponibile per essere schieratola squadra rifila un sonoro 4 a 1 agli avversari. Guidi, però, non è ancora soddisfatto della prestazione dei suoi perchè, dice, vede una squadra ancora disorganizzata. Finalmente l’attesa snervante è finita e Madrigali può essere operato alla clinica “Villa Stuart”. L’intervento sembra riuscito e può cominciare la riabilitazione. Il ragazzo fa progressi e si augura di essere presto in campo per aiutare i suoi compagni. Per la Fiorentina cominciano gli scontri più difficili, tra cui quello con l’Atalanta: il mister ricorda agli allievi che dovranno tenere ritmi alti se vorranno una chance. O si vince o si torna a casa, ricorda, non c’è alternativa. Rosa Gastaldo è finalmente disponibile e può giocare, ma il mister ha qualche dubbio: ha paura che si blocchi al primo scatto, lasciando la squadra sguarnita. Quindi, opta per farlo rientrare più tardi. Il match si rivela molto difficile, e tra i viola viene espulso anche un compagno. Il finale vede la sconfitta dei viola per 1 a 0.
Negli spogliatoi, il morale è ai minimi storici e il mister è furioso: non concepisce come si possano perdere partite dominate per più della metà del tempo, e minaccia di “fare la guerra ai suoi” se non si svegliano. Intanto inizia il campionato e Guidi chiede conferme alla Fiorentina, prima in classifica. Con la squadra decimata il mister potrà contare su un attaccante come Cedric che in un solo anno è già capocannoniere del campionato. Il bomber racconta di aver iniziato a giocare a calcio quasi “per scherzo” grazie alla madre che l’avrebbe voluto vedere campione di basket e lo incitava a fare sport. Everton Roberto Franca è un ottimo calciatore ma il suo problema sono i pessimi scolastici pessimi, che il tutor cerca i tutti i modi di migliorare. Per cercare di “svegliare” i ragazzi, porta la classe in visita in un museo di Firenze. In un primo momento i viola non sono entusiasti ma, arrivati a destinazione, la classe dimostrerà interesse. Cedric ha voglia di vittoria contro l’Empoli, squadra contro cui non ha mai segnato. Purtroppo, in partita il ragazzo sbaglierà una rete semplicissima solo davanti al portiere lasciando il risultato a reti inviolate. Il morale non è alto ma occorre lavorare sodo e con più costanza per finire al meglio il campionato e riuscire a raggiunger il traguardo: un posto in squadra nella primavera.