Una nuova puntata de Il commissario Nardone ci ha tenuto compagnia anche ieri sera, giovedì 27 settembre 2012: due gli episodi proposti, intitolati rispettivamente Il ritorno e Passione Torbida. Nel primo ritroviamo il nostro commissario a Milano, dopo circa 10 anni che il questore Ossola ha diviso quella squadra che con tanta fatica lo stesso commissario aveva composto: Rizzo era diventato commissario a Bolzano, Suderghi era stato trasferito a Ventimiglia dove stava per sposarsi con una dottoressa francese di nome Josetta ed Enrico Spitz era diventato capo della polizia scientifica di Firenze. Al suo fianco, Nardone era riuscito a trattenere il fido Corradi Muraro assieme al quale stava indagando su una grossa rapina avvenuta nel centro di Milano ad opera di due banditi di origini francesi, Jean e Dominique Santini, trovati poche ore più tardi uccisi a colpi di pistola dentro la loro auto. Intanto, però, anche la vita di Nardone era cambiata: si era infatti sposato con la propria fidanzata storica Eliana e insieme a lei aveva avuto un figlio di nome Armando. Muraro nel frattempo inizia le indagini per scovare informazioni sui due rapinatori assassinati e, come semprem si rivolge al proprio informatore di fiducia Cangemi che, seppur ammettendo di non conoscerli, gli indica la pensione San Marco come il luogo dove solitamente vanno i tutti i francesi che arrivano a Milano. Muraro si reca sul posto ed effettivamente i due rapinatori avevano alloggiato lì, nella camera numero sette. Si fa dare la chiave e, mentre apre la porta, alle spalle vede sbucare il noto bandito a cui da tempo il commissario Nardone dà la caccia, ossia Bosso. Purtroppo per Muraro, il criminale gli spara a bruciapelo colpendolo al petto. I soccorsi giungono immediatamente e Muraro,  prima di entrare in coma, fa in tempo a dire a Nardone il nome di chi lo ha ferito gravemente. Nei giorni seguenti Nardone si reca di continuo allospedale per dare sostegno allamico, fortunatamente fuori pericolo grazie al tempestivo intervento chirurgico a cui viene sottoposto. Saputo dellaccaduto, tornano a Milano anche gli altri componenti della squadra, Rizzo, Spritz e Suderghi. Tutti vogliono tornare a lavorare insieme a Nardone, così questultimo chiede al nuovo questore di Milano, Argento, con il quale ha un buon rapporto, di farli trasferire tutti nuovamente a Milano. Il questore lo accontenta. La squadra è nuovamente riunita se non per il povero Muraro costretto a stare in un letto in ospedale in terapia intensiva. Tutti si mettono subito a lavoro e scoprono che ad uccidere i due rapinatori è stato proprio Bosso. Suderghi, una volta rincontrata Flo (che nel frattempo, grazie ad un rapporto sentimentale con un facoltoso uomo di Milano, ha aperto un rispettabile locale, il Mocambo) incrocia per caso Curreri che è sospettato di essere il braccio destro di Bosso. Suderghi lo segue e scopre che Bosso sta rimettendo su la vecchia banda con Curreri, Cinò e Pullara. Una volta sulle loro tracce, gli agenti scoprono che da qualche giorno alcuni di loro frequentano inspiegabilmente il cimitero di notte: scatta così limboscata e i membri della squadra riescono a sequestrate chili e chili di cocaina pura che, a quanto pare, Bosso avrebbe acquistato con i soldi della rapina al fine di creare una vera e propria organizzazione malavitosa e prendere il controllo del territorio. 



Insospettito del fatto di non aver beccato Bosso, il quale non si è presentato allo scambio con il trafficante di droga, Nardone è convinto che qualcuno lo abbia avvertito. Per questo si reca da Cangemi che effettivamente nasconde in una botola interna il pericoloso Bosso. Nel frattempo Rizzo rincontra per caso l’amata Linda che, a quanto pare, è caduta in disgrazia economica con la madre che per debiti si è dovuta vendere la pensione e andare via con un nuovo amante. Inoltre, Rizzo scopre che la donna è al terzo mese di gravidanza. Intanto, anche per Suderghi la vita sentimentale comincia a diventare piuttosto contorta: mentre tra lui e Flo scoppia infatti la passione, Josetta viene a trovarlo da Ventimiglia e per poco lo scopre. Lo stesso vale anche per Nardone, al centro di un contenzioso con la moglie Eliana che vuole a tutti i costi tornare a lavorare anche perché ormai Armando si è fatto grande. Nel frattempo all’ospedale, dove Muraro è ancora in coma, arriva una certa Anna che ben presto si scoprirà essere la figlia di cui ignorava l’esistenza, visto che con la sua amata Maria anni prima il rapporto si era chiuso improvvisamente e senza nessuna spiegazione. Mentre le indagini su Bosso continuano in maniera incessante, con la scoperta di una bisca clandestina gestita per conto del criminale da parte di Pullara, un nuovo caso da risolvere bussa alla porta del commissario Nardone. All’interno del Naviglio viene ripescato il corpo di una famosa fotomodella, Ludovica, che secondo la ricostruzione fatta dal medico legale è stata prima colpita violentemente in testa, sbattendo contro il muro e poi gettata nel fiume già esanime. Alcuni testimoni hanno visto pochi minuti prima dell’omicidio Ludovica litigare violentemente con il proprio fidanzato, Vittorio Castagna, figlio di un potente costruttore di Milano. Nardone, non lasciandosi intimorire dal potere del padre e forte di una perizia che parla di come le forme delle scarpe rivenute nel luogo dell’omicidio corrispondano a quelle di Vittorio, lo arresta immediatamente. Alla fine Nardone, con grande arguzia investigativa, scoprirà che Ludovica era stata uccisa dopo aver scoperto il rapporto clandestino che Vittorio aveva con la propria matrigna e dopo averli minacciati di dire tutto al padre di lui. L’episodio si chiude con Muraro che, all’ospedale con la figlia vicino al letto, si sveglia dal coma.



 Anticipazioni episodi giovedì 4 ottobre – Nel primo episodio, “La caccia”, Nardone è alle prese con la rapina a una gioielleria. Insieme a Mauro sospettano che il colpo sia stato favorito da un basista. Gli indizi portano a Emma, figlia del negoziante, che lavora nel locale di Flò. Nell’episodio successivo, intitolato “Campione nel fango”, Nardone indaga sull’omicidio di un giovane e promettente pugile. Nel frattempo Bosso terrorizza Milano con una serie di rapine.  

 

 

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