Resiste Quinta colonna e convince sempre di più i telespettatori di Rete 4: la seconda puntata del programma di informazione e attualità condotto da Paolo Del Debbio è stata vista da 1.570.000 telespettatori, superando così la concorrenza de l’ Infedele su La7 (652.000 telespettatori). La puntata si è aperta con una stuzzicante domanda, il titolo della serata, sottolineando la difficoltà di molti italiani nel dover pagare le tasse, spesso dovendosi, nei casi estremi, privare del cibo; Pago le tasse o mangio? A questa domanda, sia gli ospiti in studio che quelli giunti nelle piazze, mirano a voler poter esprimere la propria opinione e a trovare una soluzione ove possibile, e nel corso della puntata ci sono stati accesi dibattiti. Il tema principale trattato è la grave difficoltà economica che vessa molti nostri connazionali. Quinta colonna ancora una volta ha dato voce alla gente, ai lavoratori, portando le telecamere di Rete 4 in alcune delle più famose piazze italiane, come Torino, Brescia e Roma, dove una folla impaziente di gente era impaziente di poter testimoniare le proprie esperienze, talvolta negative, come quelle avute con Equitalia. I servizi esterni della puntata fanno notare come molti furfanti italiani speculino sulle spalle dei cittadini onesti, evadendo le tasse come nel caso di un disoccupato, impossibilitato nel pagare le tasse, ma munito di un Mercedes super accessoriato. Un altro caso eclatante ripreso dalle telecamere di Quinta colonna, ha per protagonista protagonista un falso cieco, percepente la pensione di invalidità per il suo falso handicap, guidare la propria auto per le strade della sua città. A pagarne le conseguenze di questo, come è emerso nel dibattito, molto spesso sono i cittadini onesti, come espresso dalla gente accorsa in piazza per testimoniare le proprie sconvolgenti vicissitudini e chiedere a chi di competenza un aiuto vero e non mosso solo da belle parole. In studio si procede con un dibattito, molto sentito dagli ospiti, consapevoli delle problematiche relativa all’economia italiana ed in cerca di possibili attenuanti o di parole di conforto, che spesso però non fanno altro che aizzare l’animo degli spettatori dalle piazze. Tra gli ospiti in studio Giuseppe Bortolussi, Roberto Marcato, Pina Picierno, Carlo Rienzi, Daniela Santanchè e Maurizio Zamparini. Il confronto tra politici, gente comune e addetti ai lavori ha suscitato negli animi dei presenti molte domande e dubbi; resta il fatto che ancora oggi e chissà per quanto tempo molti Iialiani si troveranno lo stipendio dimezzato dall’enorme quantità di tasse e dagli aumenti del caro vita, con prezzi sempre più alti e stipendi bassi, e si è giunti alla conclusione che l’italiano un tempo considerato medio oggi si troverà con sempre meno soldi per vivere scongiurando così una crisi ancora più grave in cui in molti avranno difficoltà nel compiere i più comuni gesti del quotidiano. E’ giusto dunque pagare tutte queste tasse? La risposta immediata a Quinta colonna è sì: gli aumenti sono dovuti a precedenti errori nelle amministrazioni ed è dunque obbligatorio pagare e risollevare il deficit economico italiano, ma per quanto tempo ancora gli italiani sapranno fronteggiare questo immenso sacrificio, mantenendo un tenore di vita equo? Alla domanda, nel corso del programma si è tentato di dare una risposta che per ora sembrerebbe ancora evasa… Continua alla pagina seguente.  



Il “popolo” indignato delle piazze, intervenuto a Quinta colonna, ha espresso quasi unanime le proprie difficoltà nel gestire la vita di tutti i giorni dal punto di vista economico. Doloroso e inaccettabile il caso degli anziani che percependo una pensione minima non riescono a fronteggiare le spese più semplici, come quelle per il cibo e sono quindi costretti ad accontentarsi di merce di seconda e di terza scelta per mangiare, acquistando prodotti di fine giornata nei mercati rionali o ancora rubando in negozi e supermercati, macchiandosi così di reati ma soprattutto rinunciando alla propria dignità, magari dopo un’intera vita di sacrifici e di onesto lavoro. Clicca qui per guardare il video Mediaset della seconda puntata di Quinta colonna.  



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