Bei tempi quando i quiz erano davvero quiz e quando i test erano davvero test! Chi non ricorda Rischiatutto, il programma ideato e condotto da Mike Bongiorno, a metà degli anni Settanta? Tre concorrenti a puntata, dieci domande preliminari sulla loro materia preferita. E dopo una sfida al tabellone elettronico (un tuffo nellelettronica fantascientifica, per noi ragazzini di allora), con argomenti che spaziavano su tutto lo scibile umano, il gran finale con il raddoppio del montepremi. Un concorrente di allora, preparatosi, per esempio, sulla spedizione dei Mille, poteva ritrovarsi a dover rispondere a una sequenza di domande di questo genere:
Parliamo di Spedizione dei Mille. Ci occupiamo in particolare del volontario di nome Garibaldo Giovanni, falegname di Genova. In un minuto di tempo, vogliamo sapere:
1) In quale via, e numero civico, della città di Genova è nato Garibaldo Giovanni?
2) E vero che, in un primo momento, fu lasciato in secondo piano e solo al terzo tentativo arrivò a Quarto come quinto classificato ma, non essendo completamente in sesto, Garibaldi non voleva arruolarlo nei Mille?
3) Garibaldi, siccome non ricordava a memoria tutti e mille i nomi, era solito chiamare i suoi miliziani con un numero progressivo da zero a mille. Qual era quello identificativo di Garibaldo?
4) Quale fu il primo piede che Garibaldo posò al momento di sbarcare a Marsala?
5) Come si chiamavano, elencandoli in ordine alfabetico, i sei fratelli e i nove cugini di Garibaldo?
6) Nello spot della Tim, dove Neri Marcorè veste i panni di Giuseppe Garibaldi, quale comparsa interpreta il ruolo di Giovanni Garibaldo?
7) Settima e ultima domanda: nel medesimo spot, qual è lesatto numero di cellulare di Garibaldo e quanto gli sono costate, durante le riprese, le telefonate indirizzate alla moglie dellattore che recitava nel ruolo di Nino Bixio?
Facciamo partire il cronometro. Da quel momento, il concorrente doveva far sfoggio di tutta la sua bravura e di tutta la sua memoria per disinnescare, in soli 60 secondi, quel groviglio di domande.
In quasi cinque anni di Rischiatutto la casalinga di Voghera prototipo di persona allora giudicata incolta, analfabeta e impacciata , standosene incollata alla tivù ogni giovedì sera, ha potuto innalzare via via il suo Quoziente dintelligenza, prima toccando il livello di unaffermata star dello spettacolo come Sabrina Ferilli (come cervello, naturalmente, non come fisico), infine raggiungendo le vette di un premio Nobel come Rita Levi Montalcini (come fisico, naturalmente, non come cervello). Tanto che oggi i sociologi hanno abbandonato la casalinga di Voghera e si sono buttati sulla massaia di Massaciuccoli.
Oggi però l’opera di inculturazione si presenta decisamente più ardua. Su qualsiasi canale tv impazza il quiz scontato, stupido e demenziale. Qualche esempio? “Qual è l’animale che fa le fusa? 1) Cane; 2) Gatto; 3) Il diavolo della Tasmania”. Oppure: “Dai, completa il proverbio: ride bene chi ride… 1) Primo; 2) Ultimo; 3) In panchina”. E la moda della domanda futile ormai sembra dilagare anche tra aziende, enti e associazioni benemerite.
La Activia – marca di yogurt anti-stitichezza sponsorizzata da Alessia Marcuzzi e Geppi Cucciari – sta per lanciare “I testini pigri”. Di che si tratta? In due semplici domande, vi farà scoprire se “Siete tipi statici o stitici”. Prima domanda: “Come si chiama il modo di somministrare farmaci, la cui preparazione in forma di ogiva ne permette l’assunzione per via rettale grazie a contrazioni peristaltiche dei muscoli del retto che la sospingono all’interno del corpo?
Risposta 1) Risposta;
Risposta 2) Supposta;
Risposta 3) Qual è la posta in gioco?”.
Seconda domanda: “E’ Ferragosto, sole a picco e 40 gradi all’ombra, voi siete in autostrada imbottigliati in una coda lunga 32 chilometri. In quel momento pensate: Risposta 1) Alla vostra colonna;
Risposta 2) Al vostro colon;
Risposta 3) Al lardo di Colonnata che suda e si scioglie nel bagagliaio della vostra auto”.
Per la cronaca, se alle due domande avete dato sempre la risposta 1) siete statici; se avete optato per la 2) siete stitici; le vostre risposte si sono orientate verso la 3)? Ahi ahi ahi: tenetevi il mal di pancia, perché nemmeno quelli della Activia sono in grado di darvi qualche indicazione utile.
Altro esempio, i nuovi quiz dell’Enel. L’intenzione della società elettrica è quella di allegare alla prossima bolletta il concorso “Risposte fulminanti”. Anche in questo caso i creativi chiamati dall’azienda hanno dato il meglio di sé. Ecco la domanda campione che hanno escogitato per testare l’iniziativa: “Gentile cliente, chi era Alessandro Volta?
Risposta 1) Un imbucato che aveva una sorella capace di infilarsi all’inizio di ogni favola (C’era una Volta…).
Risposta 2) Un fisico italiano conosciuto soprattutto per aver inventato la pila.
Risposta 3) L’inventore della frase: Ma ti è dato di Volta il cervello?”.
La risposta esatta, ovviamente, è la 2). Se avete scelto la 1), venite giù dal pero, perché il mondo non è una bella fiaba a lieto fine, mentre nel caso abbiate optato per la 3), beh, sappiate che non solo le dita, ma anche i neuroni sono finiti, almeno una Volta, nella presa della corrente.
Anche l’Esercito Italiano, allo scopo di selezionare al meglio personale volontario qualificato, non ha saputo resistere al fascino della nuova moda. E quindi ha realizzato il test “Siamo uomini o caporali?”.
Risposta A (marciando con uno zaino di 30 chili sulle spalle): Qui comando io. C’è persino un cartello fuori dalla porta che lo dice. E ringrazio mia moglie che mi ha dato il permesso di appenderlo.
Risposta B (in mensa lavando i vassoi del rancio): Caporali si nasce, non si diventa. E io, modestamente, nacqui uomo.
Risposta C (gridando a voce alta dritti e immobili sull’attenti): Signore, bella domanda! Scelga lei per primo, signore!”.
Interessanti i risultati del test. La risposta A) è stata fornita dal 99,7% degli uomini sposati; la B) è stata scelta dall’88% dei rispondenti di sesso maschile (l’altro 12% ha scritto “nacqui con il bavaglino rosa” e in mensa stava cucinando un’ottima crostata di mele); la C) è stata urlata dal 10% di persone, che il caporalmaggiore addetto al questionario non ha esitato ad arruolare per il remake del film “Full metal jacket”.
A questo punto, un piccolissimo test vorremmo proporvelo pure noi. Domanda: ma perché diavolo ci leggete? Risposte:
A) Perché non è possibile che sul Sussidiario possano scrivere due zuzzurelloni come voi, quindi vi leggo e rileggo per convincermi che non lo siete.
B) Perché mi piacciono gli articoli di costume e i ComicAstri me li immagino vestiti da giullari.
C) Per poter dire, tra non molto tempo, quando sarete diventati famosi: “…io i ComicAstri li seguivo quando ancora non li conosceva nessuno!”.
D) Che volete che faccia? Sono la moglie di uno dei due!
Risultato: se avete risposto A), B) o C), siete degli inguaribili perditempo! Se invece avete dato la risposta D), allora avete sposato un inguaribile perditempo…