Il commissario Nardone, anticipazioni seconda puntata, episodi giovedì 13 settembre, Rai Uno – Sono cominciate ieri sera, giovedì 6 settembre 2012, le avventure del commissario Nardone, interpretato da Sergio Assisi. Rai Uno ha trasmesso i primi due episodi in prima visione, intitolati rispettivamente “Penicillina Mortale” e Banda Dovunque”: allinizio del primo, ambientato negli anni Cinquanta, troviamo il commissario Nardone in un cimitero mentre cerca di salvare la vita al sindaco, il quale è minacciato da un impiegato che ha perso il suo posto di lavoro. Il commissario tenta quindi di parlarci e, dopo averlo convinto ad arrendersi, cerca di avvicinarsi ad esso. Ma, appena il licenziato butta l’arma a terra, riceve un colpo di pistola ad una gamba da parte di un agente che aveva seguito gli ordini del superiore, anch’esso presente nell’operazione di salvataggio. In preda all’ira, Nardone colpisce prima il superiore e poi un fotografo, Trapani (Giampiero Judica), il quale si trovava sul luogo: l’azione del commissario non passa impunita e per questo viene trasferito a Milano. Qui trova un appartamento in un piccolo quartiere, in cui abitano anche una signora mezza sorda e un bambino. Il giorno dopo il commissario si reca in questura, dove conosce prima il Questore Ossola (Franco Castellano), e il brigadiere Murano (Luigi Di Fiore), per poi essere inviato a svolgere il suo primo caso che riguarda la morte di un avvocato stroncato da un infarto mentre si trovava a casa di una prostituta, Floriana (Anna Safroncik): arrivato sulla scena del delitto, Nardone trova uno strano oggetto nella tasca della vittima, ovvero una fialetta di vetro rotta che fa immediatamente esaminare da Spitz (Francesco Zecca). Il commissario tenta poi di interrogare la prostituta, senza però riuscirci, perché chiusa in un muto silenzio. Tornato in questura, Nardone chiede a Murano di procurargli una lavagna, mentre Spitz avverte il commissario che la fialetta trovata sul luogo del crimine conteneva penicillina pura. Questa scoperta porta sia lui che il brigadiere a visitare un deposito farmaceutico, dove incontrano Eliana (Giorgia Surina), la quale spiega che in passato sono avvenuti diversi furti. Dopo aver osservato i resti della fialetta rotta, Eliana mostra al commissario i rapporti di denuncia, i quali sono stati firmati da due colleghi del commissariato. Tornato in questura, Nardone interroga i due, chiedendogli come mai i moduli di denuncia non sono stati protocollati. Gli agenti, sentendosi accusati, si lamentano con Murano. Proprio questultimo rimprovera Nardone, spiegandogli che un comportamento simile non è affatto tollerabile. Dopo aver appianato le proprie divergenze ed essere entrati in confidenza, Nardone e Murano decidono di spiare i due colleghi, i quali si recano nel locale di Cangemi (Manlio Dovì) che, alla chiusura, viene interrogato. Cangemi teme per il proprio locale così racconta di aver sentito i due agenti parlare di un deposito. Il giorno successivo, Nardone, Murano e Rizzo (Ludovico Vitrano) seguono ancora una volta i due sospettati, che entrano nel magazzino. Dopo aver fatto irruzione, tutti i malviventi vengono arrestati. Il secondo episodio, intitolato la “Banda Dovunque”, inizia con una rapina in banca in cui una guardia giurata rimane ferita. Nardone si presenta sul luogo del crimine e consola subito la moglie della guardia: dopo aver litigato con l’altro commissario, decide quindi di parlare col questore, il quale decide di affidargli un caso di auto rubate, deludendolo. Ma il commissario ovviamente non si abbatte e, con la squadra composta da Murano, Rizzo e Spitz, decide, a modo suo, di indagare sulla rapina. 



I quattro interrogano diversi proprietari di rimesse d’auto che, con diverse scuse, affermano di non essere in alcun modo coinvolti nella rapina. Nel frattempo Nardone continua a frequentare Eliana e, dopo averle regalato dei fiori, la invita a prendere un gelato, mentre Rizzo deve fare i conti con l’ossessiva signora Renata, madre della sua ragazza Linda. Il giorno successivo Nardone, per facilitare le indagini, decide di arruolare un nuovo membro nella sua squadra, Suderghi, esperto di auto e bravo nel sparare, ma Spitz non sembra d’accordo, reputandolo fascista: Nardone riesce a convincere lui, ma non lo stesso Suderghi, che rifiuta l’offerta. Dopo l’ennesima uscita con Eliana, Nardone riesce a capire in quale rimessa l’auto della banda è stata nascosta. Dopo essersi ritrovato del riso in tasca, il commissario ripensa a quell’uomo che aveva usato come scusa il matrimonio che, dopo essere stato interrogato, confessa i nomi dei membri della banda, i quali vengono prontamente arrestati. E’ però ancora troppo presto per festeggiare perché manca ancora il quinto membro della banda, ovvero Bosso (Giuseppe Soleri): Murano si reca a parlare con Cangemi, che gli spiega che Bosso adora la bella vita e che con ogni probabilità lo troveranno in un night: le informazioni di Cangemi risultano essere vere e, dopo un inseguimento in auto, Nardone spara ad una ruota dell’auto di Bosso che termina la sua corsa contro un muro. Dopo averlo convinto a parlare, Bosso tira fuori il nome del gioielliere Baroni, il quale pare sia coinvolto nella rapina. Nardone parla allora col questore, al quale spiega che il gioielliere riceveva parte del bottino delle rapine. Ossola però non crede alle parole del commissario e, come se non bastasse, dopo aver ricevuto una telefonata gli spiega che Bosso è fuggito dall’ospedale. Il commissario va dunque a controllare e Spitz gli spiega che le guardie sono state addormentate col sonnifero nel caffè. L’episodio si conclude col commissario che si reca dal gioielliere, accusandolo di essere l’organizzatore della rapina. L’uomo, con assoluta tranquillità, prende il telefono e chiama il questore, spiegandogli di aver conosciuto il suo commissario migliore. Conclusa la telefonata, il gioielliere si sente in una botte di ferro ma Nardone gli promette che prima o poi lo incastrerà.



Anticipazioni episodi giovedì 13 settembre – Nel primo episodio di settimana prossima, intitolato “Tradimenti”, Nardone si occupa della morte dell’avvenente Sofia Piacentini, trovata cadavere nella sua auto in un luogo dove, nelle ultime settimane, alcune coppiette appartate sono state rapinate. Nell’indagine verrà coinvolta anche Flo (Anna Safroncik).

Il secondo episodio si intitola invece “Il falsario”, in cui il commissario Nardone è alle prese con l’omicidio di un incisore. Un caso complicato, anche per l’assenza di testimoni. Ma il commissario è convinto che un condomino sappia qualcosa. E agirà di conseguenza.