Chi lha visto?, puntata del 9 gennaio 2013 E andata in onda ieri sera la prima puntata di questo 2013 da poco iniziato di Chi lha visto?, ovviamente condotta da Federica Sciarelli su Rai Tre. Nel corso dellappuntamento sono state in particolare analizzate le ultime novità riguardo la misteriosa sparizione in Venezuela del piccolo aereo sul quale viaggiavano quattro italiani, tra cui il noto imprenditore Vittorio Missoni con la moglie Maurizia, Guido Foresti e la propria compagna Elda. Inoltre vengono trattate le storie di Patrizia Mutti, del mistero che si cela nel villino di Castel Volturno e il ritrovamento dei corpi a distanza di otto anni dalla scomparsa della moglie e della figlia del dott Francesco Belmonte e della scomparsa di Carmen Corradin. Come detto, il primo caso trattato con un certa rilevanza è quello relativo alla scomparsa dellaereo che stava riportando a Caracas i quattro italiani da un soggiorno alle isole Los Roques, distanti circa 140 chilometri dalla costa e considerate un vero e proprio paradiso tropicale. Del piccolo aereo, dallo scorso 4 gennaio, si sono perse completamente le tracce. Le autorità venezuelane, seguendo quelle che sono le leggi vigenti, hanno lobbligo di effettuare ricerche in ogni possibile zona per sette giorni dalla data di scomparsa, quindi le ricerche verranno interrotte domani, 11 gennaio, e fino a questo momento non hanno portato nessun risultato. Nei giorni scorsi si è recato a Caracas il fratello di Vittorio Missoni per prendere parte in prima persona alle ricerche. Durante la trasmissione viene effettuato un collegamento in diretta con un inviato a Caracas, il quale racconta le ultime novità: laereo su cui si sono imbarcati i quattro italiani per tornare a Caracas, da dove poi avrebbero dovuto prendere un classico volo intercontinentale per far ritorno in Italia, è piuttosto obsoleto. Si tratta infatti di un modello costruito nel 1968 nella vecchia Cecoslovacchia ed era guidato da un pilota di 72 anni. Questo è un fatto quanto meno singolare, visto che le normative prevedono che i piloti debbano avere unetà massima pari a 65 anni. Come viene ricostruito dallinviato, si evidenzia come lunico modo per raggiungere questo arcipelago, particolarmente visitato soprattutto da italiani nel periodo invernale, sia raggiungibile soltanto con questa tipologia tuttaltro che affidabile. Infatti, sono circa 57 i casi di sparizioni sulle quali non è mai stato fatto luce dalle autorità venezuelane. Per un tragico scherzo del destino, esattamente cinque anni fa, il 4 gennaio 2008, scomparve alla stessa maniera un aeroplano che aveva a bordo 14 passeggeri, tra cui 8 italiani dei quali non si è mai avuto più traccia.
Insomma, una situazione decisamente preoccupante anche perché ci sarebbe la testimonianza di un pescatore che asserisce di aver visto l’aereo andare in picchiata in un punto ben preciso del mare. Punto che poi avrebbe indicato alle autorità costiere venezuelane, le quali avrebbero controllato prontamente senza trovare nessuna traccia. Questa teoria viene però bocciata dall’ambasciatore italiano a Caracas, il quale evidenzia che se effettivamente le cose fossero andate in questa maniera, probabilmente si sarebbero trovate delle tracce nel punto d’impatto oppure nelle vicinanze. Tuttavia, la pista più logica che si sta seguendo è quella che porterebbe ad un possibile dirottamento da parte di narcotrafficanti che non sono nuovi a tale attività. Probabilmente nei prossimi giorni potrebbero emergere novità in merito. Ampio spazio viene dato anche al caso della sparizione di Patrizia Mutti che pare essere sparita in maniera volontaria dalla propria casa di Imperia, abbandonando il marito e i propri figli. Secondo la ricostruzione, fatta anche grazie anche le testimonianze di alcune persone che l’hanno vista il giorno dopo la sparizione nel bar che solitamente frequentava prima di andare a lavoro, si presuppone che possa aver conosciuto una persona su internet, in particolare frequentando i social network, e quindi abbia deciso di cambiare vita. Intanto vanno avanti le indagini riguardanti la morte di Elisabetta Grande e Maria Belmonte, i cui corpi sono stati rinvenuti nel corso di una persecuzione nel villino dove abitavano insieme al marito Francesco Belmonte, nell’intercapedine che c’è tra la cantina e il primo piano. Durante le feste di Natale, in particolare il 28 dicembre, è stato eseguito il sopralluogo nel villino alla presenza della squadra scientifica della sezione di Bari guidata dal dott. Francesco Introna e del fratello di Elisabetta, Lorenzo. La squadra ha 90 giorni di tempo per effettuare indagini tramite tecniche assolutamente innovative per cercare di fare chiarezza su quanto sia accaduto. In questa puntata si è parlato anche della sparizione di Carmen Corradin, scomparsa dalla propria casa di Torino nel 1995.