Berlusconi esplode contro Bruno Vespa: e pensare che c’era chi diceva che il conduttore di Porta a Porta fosse grande sostenitore, per così dire, dell’ex capo del governo. In effetti i due immancabilmente si trovano insieme ogni anno alle presentazioni dei libri del giornalista, di cui Berlusconi è una sorta di sponsor, ma nessuno prevedeva che nel corso dell’ultima puntata di Porta a Porta a cui partecipava appunto il Cavaliere, si potesse assistere a una tale esplosione di rabbia. E’ successo che Vespa stava incalzando Berlusconi a proposito del fatto che durante il suo governo non fosse stato in grado di cambiare la Costituzione verso il famoso modello francese (quello presidenziale) che tante volte il leader del Pdl ha detto di voler importare in Italia. Berlusconi è esploso accusando Vespa di non conoscere la Costituzione, o meglio non aver “interiorizzato” come ha detto, il fatto che in Italia esiste una “architettura costituzionale” che impedisce al capo del governo di governare veramente. Non è colpa mia, ha urlato Berlusconi, è come essere un manovratore (probabilmente intendeva un ferroviere) a cui è impedito di spostare le frecce da una parte o dall’altra, e allora come può manovrare. Quindi ha detto a Vespa di non avere la consapevolezza che se non cambiamo l’architettura dello Stato non si va da nessuna parte. Vespa ha cercato di reagire ma si è trovato sommerso dalla foga del Cavaliere. E’ quindi riuscito a chiedere a Berlusconi se dopo le prossime elezioni sarà possibile un grande patto per cambiare la Costituzione, al che ha risposto è sperabile. Ma solo se il suo partito, definito la costola italiana della democrazia italiana, potrà avere la maggioranza assoluta senza dover discutere con i piccoli alleati. A parte questo episodio, Berlusconi ha spiegato diversi punti del suo programma ad esempio la proposta di togliere ogni tassa a quegli imprenditori che assumono con contratto a tempo indeterminato: Bisogna arrivare a qualcosa di eccezionale: con quattro milioni di imprese in Italia, si potrebbe dire loro: Se assumete anche una sola persona in più con un contratto a tempo indeterminato non pagherete per 3-4-5 anni né contributi previdenziali né tasse.