E’ una campagna elettorale dominata dalle pirotecniche esternazioni di Silvio Berlusconi: quasi 70 ore di presenza sulle diverse tv, dichiarazioni roboanti, istrioniche, strabilianti, come la proposta di votare Mario Draghi. E’ una strategia comunicativa concordata e pianificata con i maggiori guru della comunicazione? Macché. Il Cavaliere è un improvvisatore nato. Butta di getto schizzi, appunti, brogliacci in cui annota le sue improvvisate, spesso abbinate al programma tv in cui ritiene sia opportuno lanciarle. Come lo abbiamo scoperto? Semplice: partecipando ieri sera a “Zelig”.



Una premessa, però, è doverosa: non ci vedrete sul palco in qualità di cabarettisti. Perché? State a sentire come è andata. Gino & Michele: “Voi chi siete?”. Noi: “I ComicAstri”. G&M: “Dite una battuta sul sesso, ma non sconcia”. E noi: “Un tale entra in un bordello abbandonato e tutto impolverato ed esclama: ‘Ehi, ma qui ci vorrebbe una bella scopata!’. Detto fatto: Gino & Michele ci hanno messo in mano una ramazza e una paletta. Assunti a contratto a tempo determinato come inservienti, il nostro compito è pulire il tendone di Sesto San Giovanni dopo lo spettacolo. Fine della premessa e torniamo a Berlusconi.



Il Cavaliere è solito segnare – su un fazzoletto, un tovagliolo, un foglio a quadretti di terza o un rotolino di carta igienica – le sue folgoranti idee. Così, intenti a rassettare le poltrone del tendone, ci siamo ritrovati tra le mani degli strani appunti, che andavano decifrati. Appunti scritti con una normale biro a inchiostro rossonero (primo indizio) su un normalissimo tovagliolo di carta azzurro con la scritta “Pdl” (secondo indizio), che apparterebbero – sotto la poltrona abbiamo trovato un’immagine di Mario Monti deformata, con una biro a inchiostro rossonera, da baffoni e corna (terzo indizio) – proprio a lui. A Silvio Berlusconi. Noi non possiamo garantire, ma se così tanti indizi fanno una prova… Lasciamo il testo integrale, suggerendo (in corsivo) qualche nota per meglio comprenderlo.



* Comparsata martedì prossimo a “Comiche all’italiana” su Raitre. Proporre un bel terzetto per il Ministero del Lavoro: Mario Monti-Giulio Tremonti-Ombretta Colli. Con tutte queste cime una soluzione al problema della disoccupazione la troveranno sicuramente!

P.S.: dargli anche una mano, perché l’unica vera cima sono io…

* Appuntamento con “La telefonata di Belpietro”, mercoledì mattina su Canale 5: risentire sul cellulare il Mario (Draghi). Dirgli di non fare mica il prezioso, se dico Presidente (della Repubblica), è quello e basta. E poche balle sulle scadenze della Bce! Minacciarlo che se non fa quello che gli dico, lo mando a fare l’amministratore delegato a Gardaland. Che lì, di Draghi, ce ne hanno sempre bisogno!

* Accettare l’invito a “I menu di Benedetta” su La7: invitare a cena l’Angela (Merkel) settimana prossima. Prima verificare se magari l’Angela c’ha voglia di fare il ministro dell’Istruzione (come fa fare lei i compiti a casa, non c’è nessuno…). Invitare in ogni caso anche il Tayyip (Erdogan, primo ministro turco). Dire alla Cancelliera che voglio riconquistarla, anche facendo cose turche. N.B.: Mica che il Tayyip si offenda per una battuta, ricordargli che ho convinto io il Massimo (Moratti) a dare Sneijder al Galatasaray.

* In diretta a “Che tempo che fa” sentire il Giuliano (Pisapia) per l’Expo 2015: non si sta muovendo niente, e il tempo è poco. Ricordargli che il comunismo non ha mai risolto un problema che sia uno. Mandargli qualche schizzo – originale, di mio pugno – sul monumento che dovrebbe diventare il simbolo di Milano per il futuro.

P.S.: ricordarmi di non far vedere questi schizzi ai miei amici François (Hollande), Barack (Obama) e David (Cameron), che mi sembra abbiano in testa qualcosa di simile per Parigi, New York e Londra… Non vorrei mi rubassero l’idea!

* Mentre vado col Roberto (Maroni) a “Medicina 33”, mercoledì su Rai 2, cominciare a fargli capire che lo vedo bene a lavorare agli Ospedali Riuniti di Bergamo, Unità di Nefrologia e Urologia. Intervenire poi con una conferenza stampa ai vari Tg, per ricordare agli italiani che la loro salute è importante. Ribadire che la situazione è difficile, e per uscirne ci vorrebbero due Maroni così! Ma noi ce ne abbiamo solo uno, quindi, non potendolo raddoppiare, almeno votiamolo!

* Tirare su il morale al Roberto (Formigoni) e proporgli con un bel segno di pace il Ministero del Bilancio. Spiegargli che se una formica può sollevare fino a 100 volte il suo peso, chissà che debito pubblico può portare sulle sue spalle un Formigoni! Fargli capire che stavolta non è una battuta delle mie.

* Confermare al Fedele (Confalonieri) la mia presenza all’inaugurazione, lunedì l’altro, del centro commerciale Si.Be. a Curma (modo confidenziale di chiamare Courmayeur). Non mancare assolutamente quando una cosa viene intitolata a mio nome. (Si.Be. sta, naturalmente per Silvio Berlusconi). Organizzare conferenza stampa, magari all’interno del supermercato. Ricordare ai giornalisti presenti che, anche se ai tempi ho venduto la Standa, in mezzo ai generi alimentari continuo a sguazzarci, purchè non si parli di alimenti.

* Telefonare tra una pausa e l’altra di “Alle falde del Kilimangiaro” alla Stefania (Prestigiacomo) e dirle se la tinta viene su sabato pomeriggio a farmela a Milanello, intanto che parlo col Boa (Boateng). Dirgli di tenersi libero tutta la serata di mercoledì prossimo per visita al Milan Club di Vanzaghello. Poi, subito dopo, telefonare alla Melissa (Satta) per tener libera la serata di mercoledì prossimo. Ma non al Milan Club di Vanzaghello.

* Ricordare alla Veronica (ex moglie) che la paghetta settimanale alla Barbara (la primogenita), che deve andare sulle giostre con Pato, gliela deve dare lei. E che la paghetta non è tanto per le giostre, quanto per il viaggio a Rio de Janeiro. Instaurare da subito buoni rapporti coi futuri consuoceri. Pertanto, confermare al papà di Pato che farà il Ct del Brasile. E, giusto per dargli un contentino, chiedere anche al Ct del Brasile se vuole fare il papà di Pato.

* Grande trovata! Bravo Silvio! Tornare a “Medicina 33”, con un’idea geniale, semplice, ma in grado di spostare tanti voti: annunciare in anteprima il nuovo ministro della Salute! Salute… Ministero della Salute… Salute… , Etciù! (insistere: ETCIU’-SALUTE!). Ricordarmi però che Etciù En Lai è già morto e quindi è fuori agenda (Zhou Enlai, in italiano Ciu-En-Lai, 1898-1976, politico e primo ministro cinese). Concludere così: ma sapete che cosa è stato a ucciderlo? E’ stata… l’influenza dei comunisti! Poi sfoderare un bel sorriso e rassicurare gli italiani che solo con me il roseo futuro della loro salute è perennemente garantito.