Avvistamenti di fantasmi, contatti con presunte entità defunte, oggetti che inspiegabilmente si muovono da soli. Questi e tanti altri i temi trattati nella nuova puntata di Mistero, andata in onda ieri sera, mercoledì 23 gennaio: il primo servizio è dedicato a un video realizzato all’interno di una casa in cui alcuni oggetti iniziano a spostarsi da soli. Il tavolo scivola sul pavimento, la sedia cade e lo sportello di una stufa si apre improvvisamente. Un altro video, girato a Firenze, riprende una sfera luminescente che nel mezzo della notte cambia colore più volte. In Germania, invece, un oggetto volante emana scintille dal cielo, anche se in questo caso vedremo che si tratterà semplicemente di monoplani acrobatici che si stavano esibendo in zona. Un video filmato in Sudamerica sembra invece mostrare l’avvistamento di un disco volante che somiglia molto a quello immortalato da Hadamski nel 1950. Il video risulta essere però un falso, in quanto, modificando l’immagine, si riesce a capire chiaramente che non si tratta di un oggetto extraterrestre. Il servizio seguente riguarda una blogger che si filma mentre in casa avvengono alcuni strani avvenimenti: le porte si aprono e si chiudono da sole. In studio si parla delle probabilità della presenza di altri esseri viventi nell’universo e della compatibilità di alcuni video amatoriali con possibili forme aliene.



Il servizio seguente tratta sempre di Ufo, in questo caso di un rapimento avvenuto nella Val Trebbia, in provincia di Piacenza: a parlare è una donna che sostiene di essere stata rapita dagli alieni. Ad Albone invece, sempre in provincia di Piacenza, c’è una testimonianza di un incontro ravvicinato tra una possibile entità aliena e un essere umano. Ancora in provincia di Piacenza, a Bobbio, c’è stato un avvistamento di una figura aliena che stava analizzando le acque del fiume che scorreva lì vicino, prima di iniziare a sollevarsi in aria. Il viaggio procede poi verso Genova dove, salendo su un monte, la strumentazione della troupe inizia ad impazzire. In un tratto del sentiero, infatti, si notano degli sbalzi di energia incredibili che caricano e scaricano le batterie di tutte le strumentazioni.



In studio si parla anche del sosia di Paul McCartney che avrebbe sostituito il cantante originale dopo che questo, secondo alcuni, ha perso la vita in un incidente d’auto. Una leggenda narra che il cantante sia morto nel 1966, ma la smentita di tale notizia arriva direttamente dall’ufficio stampa dei Beatles, che nega addirittura tale incidente. Ma la leggenda narra anche che il gruppo abbia trovato un sosia di Paul McCartney e che questi abbia lavorato per imitare la voce e gli atteggiamenti del cantante originale. Alcuni indizi della morte di McCartney sarebbero nascosti addirittura nella copertina di uno degli album più famosi dei Beatles, Abbey Road. Inizia così la ricerca al presunto sosia di Paul McCartney, analizzando i vari indizi disseminati anche nelle copertine dei vari album. Alcune foto vengono analizzate per paragonare il Paul McCartney antecedente alla data del 1966 con quello successivo. Tramite alcuni software vengono confrontati i due volti e si scopre che le misure non corrispondono, né quelle interpupillari, né quelle subnasali. Le analisi antropometriche, quindi, sembrano non lasciare dubbi nella sostituzione del cantante, ma le indagini non finiscono qui: dopo quella data, infatti, i Beatles hanno cambiato look e sono state effettuate anche varie modifiche alle immagini di copertina degli album. Un esperto di sosia individua due probabili candidati al ruolo di sostituti di Paul McCartney e continua a comparare i vari volti, non solo tra il cantante e il suo sosia, ma anche tra i parenti dei due soggetti. 



In studio si torna poi a parlare di un mostro acquatico che, secondo alcune leggende, abita nel Lago di Garda ed è simile al mostro del Lago di Lochness. Il primo avvistamento avviene nel 1965 a opera di un gruppo di turisti e, in seguito, gli avvistamenti si fanno sempre più numerosi e le descrizioni del presunto animale si fanno sempre più precise. Per andare a fondo nella questione, alcuni subacquei si immergono nel Lago di Garda per esplorare alcune grotte sotterranee in cui si ritiene sia presente la tana del mostro. Insieme ai sub viene inviato nel lago anche un sonar elettromagnetico, dotato di telecamere, che ha lo scopo di riprendere le immagini e di verificare la presenza di eventuali pesci o corpi. Le immersioni non mostrano niente di strano, ma i sonar hanno comunque registrato qualcosa di importante. Clicca qui per vedere il video del servizio.

Il servizio successivo parla di un uomo ignifugo, che riesce a trattenere in bocca una torcia accesa per più di un minuto. Così Chris viene sottoposto a un test di resistenza in cui dovrà mantenere in bocca una bobina riscaldata per il più tempo possibile. Al test partecipa anche una persona normale che riesce a resistere a una temperatura massima di 44° C. Quando arriva il turno di Chris la bobina viene riscaldata fino a una temperatura di 51° C, molto più alta rispetto a quella del soggetto di controllo. Dopo il test Chris viene sottoposto anche ad un controllo medico, ma il dottore non nota nulla di strano, aspettandosi invece di trovare cicatrici o una minore presenza di saliva. Ci si sposta poi in Sicilia, dove sono state ritrovate ben 26 mummie, per parlare poi delle “donne giraffa”, donne asiatiche che si allungano il collo con particolari anelli sin dalla tenera età.