Tra i primi comici a fare il proprio ingresso sul palco di Zelig Circus, durante il terzo appuntamento andato in scena ieri sera, lunedì 28 gennaio 2013, c’è Giovanni Vernia nei panni di Fabrizio Corona. In ultima pagina trovate il link al video Mediaset dello sketch. L’intervista all’ex re dei paparazzi (scortato da due Carabinieri) si concentra ovviamente sul suo recente arresto e la sua condanna che dovrà ora scontare dopo aver messo fine alla sua latitanza in Portogallo. Corona-Vernia si dice convinto del fatto che i giudici che hanno emesso la sentenza sono tifosi della Juventus, per questo lo hanno condannato per estorsione ai danni di Trezeguet, ma lui si difende dicendo che in realtà ha ricattato anche Adriano quando giocava nell’Inter, la sua squadra del cuore. Poi il fotografo dei vip invita tutti i giovani a studiare, al contrario di lui, che purtroppo non sapeva che dopo il Portogallo c’era il mare e che la sua fuga, quindi, si sarebbe dovuta interrompere. Infine, Corona-Vernia, con in sottofondo la musica di “C’è posta per te” fa un altro appello (come settimana scorsa) a Belen Rodriguez, prendendo in giro Stefano De Martino.



Prima di Vernia sul palco erano saliti I beoni, con i loro divertenti sketch sugli sms solidali. Il comico successivo è stato invece Paolo Migone che, ovviamente, inizia il suo monologo con la frase classica: “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”. La sua esibizione è incentrata sul rapporto tra uomini e donne, in particolare su aspetti come l’igiene personale o le differenze nel chiedere indicazioni stradali. Paolo Migone termina quindi il suo monologo con un “complimento“ (a suo modo) per le donne: “Le donne sono l’altra metà del cielo, ma quella nuvolosa”. E’ quindi il turno di Giorgio Verducci, che sale sul palco con la sua immancabile mazza da baseball.



Il comico successivo è Andrea Perroni, che racconta l’esperienza dei concerti delle star italiane nella città di Roma, prendendo di mira cantanti come Gino Paoli, i Modà, Francesco Renga, Fiorella Mannoia e Pino Daniele. Dopo la pausa pubblicitaria salgono sul palco i Senso D’oppio i quali, insieme a Teresa Mannino e al Mago Forest, mimano un remix di canzoni pop e rock. Successivamente vengono imitate da Marta e Gianluca le condizioni tipiche di uno speed dating milanese, seguito da una esilarante interrogazione tra una professoressa e un suo studente. Sale poi sul palco di Zelig una “veterana” del programma, Anna Maria Barbera, nota come Sconsolata che si immedesima in una casalinga disperata che trascorre le giornate a chattare con il computer perché non si sente valorizzata all’interno della sua famiglia.



Dopo Sconsolata è il turno dei Pali e Dispari, che affrontano in modo comico il tema della droga tra gli adolescenti, per poi parlare dei vegetariani e di Twitter. Anche Raul Cremona è un cabarettista ormai noto al grande pubblico e si presenta a Zelig nel tentativo di eseguire, senza successo, alcuni trucchi di magia nei panni di Yuri, prima di iniziare a prendere in giro Teresa Mannino e il Mago Forest, con quest’ultimo che paragona Yuri al mago Oronzo, uno dei primi personaggi interpretati proprio da Cremona. Il mago Papacenko prova anche a coinvolgere una persona tra il pubblico nascondendogli l’orologio, ma, sfortunatamente, senza riuscire più a ritrovarlo. Prima di lui sul palco è stato possibile ammirare l’esibizione di Ennio Marchetto, uno straordinario trasformista che con del cartone è capace di costruire abiti, acconciature e oggetti incredibili.

Prima del comico successivo salgono sul palco I Beoni, con il povero Salvatore che interpreta un amico che si pavoneggia per essere riuscito a impostare le suonerie personalizzate per ogni contatto della rubrica del suo cellulare. A questo punto fa il suo debutto sul palco di Zelig Fabio Di Dario, che intrattiene il pubblico con un monologo sull’acquisto di una nuova vettura. Il presunto acquirente, dopo varie vicissitudini, riesce a trovare un concessionario sperduto che ha in vendita una sola vettura, una macchina brutta, antica e con molti problemi. Anche i dipendenti della concessionaria sconsigliano all’acquirente di effettuare l’acquisto; l’unico che prova a persuaderlo di comprare la vettura è il direttore, che propone anche un giro di prova, ma la vettura si ferma solo dopo 200 metri. Ma, come ricorda lo stesso presidente, quella era una vettura a Km 0!

Dopo un breve break pubblicitario sale sul palco Giuliano Palma con la sua orchestra, soprannominato The King, seguito dal comico Giuseppe Giacobazzi, il quale sceglie di incentrare il proprio monologo sugli slogan pubblicitari, affermando che la tecnica dei pubblicitari è cambiata perché il prodotto viene reclamizzato come nemico di qualcun altro o di qualcos’altro, come gli acari della polvere che sono minuscoli ma negli spot vengono rappresentati come grandi mostri che mangiano forfora, pelle secca e altri residui di rifiuti. Secondo Giacobazzi, l’acaro della polvere è stato inventato dai venditori del Folletto per pubblicizzare i loro prodotti, descrivendo poi gli altri nemici pubblicitari che, secondo Giacobazzi, sono i “diavoletti della tosse” che pizzicano sulla gola senza tregua oppure i “pompieri” che operano nello stomaco per combattere il bruciore di stomaco.

Dopo le intercettazioni telefoniche improbabili di Gianluca De Angelis, sul palco salgono Paci e Bottesini, che attraverso i loro “si dice che…” riescono a “riscrevere” intere pagine di storia, attribuendo divertenti battute a personaggi noti del passato. Successivamente I bolier danno vita alla consueta conferenza stampa con giornalisti improbabili di altrettanto improbabili testate. A chiudere la puntata torna la telefonata del maniaco, che al solito non riesce a spaventare i conduttori di Zelig. Alla pagina successiva il link per vedere Giovanni Vernia nei panni di Fabrizio Corona.