Ultimo-Locchio del falco, puntata del 7 gennaio 2013 E andata in onda ieri sera la prima delle due puntate della quarta stagione di Ultimo-Locchio del falco, che si apre con il processo a carico del colonnello Roberto Di Stefano, “Ultimo” per lappunto, tenuto sotto inchiesta dalla procura di Palermo in quanto sospettato di favoreggiamento e collusione con la Mafia. E’ stato un buon successo di telespettatori co circa 6 milioni e mezzo di persone e uno share superiore al 22%. Nella puntata di ieri abbiamo visto come il carattere troppo aggressivo e solitario di Ultimo interpretato dal bravo Raoul Bova spinge i suoi superiori a trasferirlo a Fondi, una sede distaccata sperduta nell’Agro Pontino, mentre in Sicilia la mafia continua a tramare alle sue spalle. A Fondi il colonnello ritrova un suo vecchio amico e, grazie al suo aiuto, si sistema in un piccolo appartamento. Nello stesso stabile abita anche una giovane donna, madre del piccolo Diego, il quale fa subito amicizia con Roberto con cui ha in comune l’amore per gli animali. Ultimo cerca intanto di capire in cosa consista il suo nuovo lavoro al Noe (Nucleo Operativo Ecologico): quello che è chiaro è che con il suo arrivo la musica sta decisamente per cambiare e si comincia con il necessario aggiornamento del database. Mentre il colonnello si dà da fare con il nuovo incarico, da Palermo arriva l’ordine mafioso che punta alla sua eliminazione: la sua uccisione, infatti, vale un milione di euro. Intanto Diego entra nella vita di Roberto come solo i bambini sanno fare, proponendosi anche come piccolo cuoco visto che ormai, data lassenza della madre per motivi di lavoro, è abituato a svolgere molte mansioni domestiche. 



Il bimbo è sveglio e questo piace al coraggioso Carabiniere. Mentre i due fanno amicizia, sullo sfondo si svolge un’altra storia: un giornalista ha in mano un possibile scoop ma sta giocando con il fuoco. Le storie si intrecciano: l’uomo che incontra il giornalista è lo stesso che dovrebbe uccidere Ultimo e, a questo, si aggiunge anche la vicenda di Francesca. La donna firma uno strano foglio ma poi qualcuno comanda che venga uccisa. La donna si accorge di essere braccata e manda via suo figlio, mentre anche Ultimo dal suo terrazzo assiste alla scena. Il piccolo Diego corre da Roberto ma fa in tempo a sentire gli spari che hanno ucciso la sua mamma. Tra i due nasce un patto: indossano entrambi il guanto nero e giurano che non lo toglieranno fino a quando non sarà fatta giustizia. Nel frattempo il giornalista troppo curioso viene fatto fuori.



Diego riesce, nonostante tutto, a fare l’identikit dell’uomo che aveva visto prima che la sua mamma morisse: questo è il punto di partenza per la nuova squadra di Ultimo che invita i suoi ragazzi a trovarsi un nome di battaglia, come aveva già fatto in passato. Diego si mostra più sveglio del dovuto: fermo a una pompa di benzina riconosce l’uomo che ha visto più volte con sua madre, ruba il cellulare di Ultimo e si nasconde nella macchina del criminale. Arriva nella villa e riesce a fare le foto ai due uomini che si incontrano per parlare di affari. Grazie alle foto fatte dal cellulare si scopre che uno dei due uomini è Polimeni, un imprenditore di successo, ma che in realtà è lo stesso uomo che ha ricevuto l’ordine di uccidere Ultimo e che ha ordinato la morte del giornalista. A pagare è anche il vigile urbano che aveva denunciato l’imprenditore, il quale viene infatti ucciso nella villa di Polimeni. Nel frattempo Ultimo si trova di fronte agli uomini che hanno ucciso Francesca che stavano cercando qualcosa a casa sua.
Roberto prende due cd da casa e cerca di capire il legame che c’è tra la donna e l’imprenditore calabrese. Si scopre che dietro la scia di sangue c’è la mafia: rifiuti tossici, materiali pericolosi, affari loschi che portano però nelle tasche di queste famiglie un mucchio di soldi. Grazie al video trovato in casa di Francesca, si scopre il legame che c’è tra lei e Polimeni, vale a dire un uomo calabrese proprietario di un ristorante. La squadra di Ultimo sembra esser vicina alla verità. 



Vengono messe delle cimici nel locale di Totò e si scopre che Francesca ha un’amica che sta facendo delle domande in giro per capire cosa le sia successo. Guardando i filmati Ultimo scopre anche che gli uomini della ‘ndrangheta hanno avuto il compito di ucciderlo. Roberto riesce a trovare Stella, l’amica di Francesca prima che gli altri possano ucciderla. La ragazza potrebbe conoscere qualche dettaglio in più su questa storia ma non si fida della giustizia. Alla fine però Ultimo riesce a farla parlare e, insieme, cercano di capire cosa sapeva Francesca a per quale motivo è stata uccisa.

Brutte notizie per la squadra di Ultimo: Maria ha perso il bambino e scopre, come se non bastasse, di avere un cancro. I medici, per salvarla, sono dunque costretti ad  asportarle l’utero. Maria non è l’unica donna della zona ad essersi ammalata. Forse c’è qualcosa nell’aria, nel cibo o nell’acqua che danneggia la salute dei residenti. Furio chiede a Roberto di aiutarlo per cercare di capire cosa stia succedendo a Fondi e, nel frattempo, Ultimo continua a indagare anche sul caso di Polimeni per scoprire quali siano i suoi rapporti con la mafia e con la ‘ndrangheta.