Torna questa sera su Rai Uno Paura di amare 2, con la terza puntata. Tra sospetti, liti, chiarimenti, allontanamenti e riavvicinamenti, Asia e Stefano sembrano avvicinarsi uniti al loro imminente matrimonio. Tuttavia, come abbiamo visto nella precedente puntata, Elide ha fatto ritorno a Torino, uccidendo Carlo, e la Loipharma versa in condizioni sempre più critiche. Le difficoltà per la coppia non sembrano quindi destinate a svanire così in fretta, come ci anticipa in questa intervista Erica Banchi, la giovane attrice che interpreta Asia.



Quali sono le maggiori differenze tra le due stagioni di Paura di amare?

Innanzitutto sono cambiati gli sceneggiatori, quindi è normale che ci siano parecchie differenze. La prima serie è stata tratta da un soggetto originale della scrittrice Maria Venturi, una bella “favola” che ha appassionato il pubblico con le classiche dinamiche di una fiabesca storia d’amore. La seconda, invece, è stata affidata a giovani sceneggiatori che hanno provato a rivoluzionare un po’ la trama, forse allontanandosi dal pubblico che solitamente segue questo tipo di fiction.



In effetti, tra intrighi e misteri, sembra si stia cercando di raggiungere un pubblico più giovane…

Il tentativo è proprio questo, anche perché il pubblico che ha seguito la prima serie era probabilmente più interessato alla storia d’amore e alle varie vicissitudini dei protagonisti. Si è scelto di aggiungere quel tocco di mistero e modernità che rappresenta comunque una sfida interessante, anche se difficile.

Com’è cambiata invece Asia, il personaggio che interpreti?

Sono passati tre anni e Asia è cresciuta. Continua a muoversi in questo ambiente ricco, così differente dal suo mondo, mantenendo però la sua concretezza e la sua personalità. Si è laureata, è un medico, e anche se non è interessata al mondo “materiale” dei Loi tenta comunque di trovare finanziamenti per portare avanti la sua attività di ricerca. Credo che questa sia una caratteristica molto bella del personaggio, che non si è lasciato corrompere dalla materialità di questo ambiente, di cui cerca solamente la disponibilità economica per la ricerca scientifica.



Quanto c’è di tuo nel carattere di Asia?

Abbastanza, soprattutto una spontaneità e una schiettezza che per certi versi possono anche intimorire, ma che sono sintomo di un carattere forte.

Come ci ha recentemente confermato Giorgio Lupano, e come abbiamo visto nelle prime due puntate, Asia è anche molto sospettosa. Quanto i suoi dubbi andranno a rovinare il rapporto con Stefano?

Posso solo dire che nella terza puntata accadrà qualcosa di molto inaspettato. I suoi sospetti nei confronti di Stefano, in effetti, si faranno sentire parecchio…

Cosa puoi dirci invece del rapporto tra Asia e Simona, con quest’ultima che sembra vedere in Paride una nuova persona, cambiata dopo il carcere?

Dopo la galera Paride sembra allontanarsi da quel mondo ricco a cui forse non è mai appartenuto veramente e dimostra di essere un uomo diverso. Questo lo rende anche più interessante agli occhi di Simona, una ragazza semplice, ma il loro rapporto non farà che generare ulteriori sospetti in Asia, non convinta della bontà di Paride.

 

Con Paura di amare ti stai facendo molto conoscere. Quanto ti ha dato il personaggio di Asia?

Voglio molto bene ad Asia. Quando abbiamo finito di girare questa serie, proprio l’ultimo giorno, sono entrata nel camerino e l’ho salutata, come si fa con una persona o un luogo a cui si è molto affezionati.

 

Come è stato per te passare dal teatro alla televisione?

È stato un passaggio molto positivo. Anzi, devo ammettere che preferisco recitare davanti a una macchina da presa piuttosto che a un pubblico.

 

Come mai?

È difficile da spiegare, ma credo sia perché la macchina da presa è capace di catturare tutto un mondo semplicemente inquadrando una mano, un occhio, dettagli che in teatro possono sfuggire. La macchina da presa è più intima e meno eclatante, non c’è bisogno di urlare o di enfatizzare un gesto per farlo notare. È proprio questo che mi piace.

 

Dove ti vedremo in futuro?

Adesso ho un piccolo ruolo ne Il Restauratore 2, la fiction di Rai Uno in cui interpreto una poliziotta. Poi ho la mia musica (nel 2011 Erica ha conseguito il diploma al Conservatorio in pianoforte, ndr) e i tanti viaggi che adoro fare. Per il resto vedremo…