Questa sera, venerdì 11 ottobre, Rai Tre  manda in onda in prima tv il film Una sconfinata giovinezza, scritto e diretto da Pupi Avati nel 2010. La trama vede protagonista Lino Settembre (Fabrizio Bentivoglio), cronista sportivo di un quotidiano romano, sposato con Francesca (Francesca Neri), insegnante di filologia romanza all’università. Il loro matrimonio è felice e consolidato, nonostante le evidenti differenze tra i due. In particolare, la donna proviene da una famiglia di artisti e professionisti che hanno la caratteristica di concorrere in modo massiccio alla popolazione del pianeta. Lino e Francesca, invece, non hanno figli, una mancanza che sono riusciti a superare anche se faticosamente, trovando un equilibrio che sembra inattaccabile, ma che viene messo a repentaglio dai disturbi che cominciano a colpire Lino. Sono i sintomi debilitanti del Morbo di Alzheimer e la scoperta della malattia del marito colpisce in maniera particolare Francesca, la quale è costretta a occuparsi di Lino come se fosse un bambino, in modo da evitargli il trauma del ricovero.



Un tema, quello della trasformazione dell’amore da coniugale in filiale, molto forte e difficile da maneggiare, che Pupi Avati riesce comunque a tratteggiare con grande partecipazione, nonostante qualche concessione di troppo sul piano sentimentale, dando vita a una pellicola estremamente riuscita. A rendere ancora più consistente il risultato finale concorre poi la straordinaria interpretazione di Fabrizio Bentivoglio, capace di tratteggiare nel modo migliore la regressione verso l’infanzia del suo personaggio, aiutato anche da un ottimo cast di contorno, nel quale accanto a Francesca Neri, vanno ricordati Gianni Cavina, Lino Capolicchio, Erika Blanc e Serena Grandi.



Pur essendo stato escluso dalla Mostra del cinema di Venezia, la pellicola ha poi ricevuto due candidature ai Nastri d’argento, per migliore soggetto e sceneggiatura. Inoltre, ha ricevuto il Premio Dante Ferretti riservato al miglior scenografo (Giuliano Pennati) e quello Piero Tosi per il miglior costumista (Maria Fassari e Stefania Consaga), al Bari International Film Festival del 2011. Va inoltre ricordato che il film è stato l’ultima interpretazione di Vincenzo Crocitti, popolare attore di piccolo e grande schermo, morto poco prima della sua uscita nelle sale cinematografiche.



La pellicola di Rai Tre è programmata in una serata caratterizzata dalla gara di calcio tra Danimarca e Italia, nell’ambito delle qualificazioni al Mondiale del Brasile, in onda dalle 20.15 su Rai Uno. Una partita che nonostante conti poco sul piano pratico, stante la qualificazione già ottenuta dagli azzurri di Cesare Prandelli, vedrà come al solito convergere milioni di appassionati, attratti anche dalla possibilità di scoprire eventuali esperimenti messi in opera dal tecnico, al fine di trovare alternative ai titolari che hanno portato l’Italia a primeggiare nel suo girone. Attualità politica, invece, per Rai Due, con Nicola Porro chiamato a condurre dalle 21.10 Virus – Il contagio delle idee.

Mediaset, dal canto suo, proverà a rispondere alla massiccia offensiva dell’emittente pubblica puntando sull’ultima puntata di “Baciamo le mani”, la fiction diretta da Eros Puglielli con Sabrina Ferilli e Virna Lisi nei panni di due donne che lottano contro la Mafia nella New York degli anni ’60.

Rete 4 offre a sua volta “Quarto Grado”, il programma diretto da Gianluca Nuzzi il quale cerca di dissolvere la nebbia che aleggia su alcuni clamorosi casi di cronaca nera degli ultimi anni.

Italia 1, propone poi “L’ultimo dei Templari”, dalle 21.10, un film con Nicholas Cage nei panni di un crociato che tornato a casa trova solo la distruzione operata dalla peste e si ritrova a dover scortare una strega.

Infine, La7, la quale propone il film “Closing the ring”, incentrato sulla indagine di un ragazzo il quale cerca di rintracciare il proprietario di un anello appartenuto a un pilota americano caduto con il suo aereo, durante la Seconda Guerra Mondiale, in una località nei pressi di Belfast.