La puntata di domenica 13 ottobre della trasmissione “Che tempo che fa” condotta Fabio Fazio ha proposto una serie di ospiti di grande interesse pubblico. Il primo a sedersi nell’ormai famosissima poltrona è lo scalatore Kilia Jornet Burgada, presente in trasmissione anche perché detiene il record di 2 ore e 52 minuti per la scalata del Cervino. Lo sportivo racconta di come la sua passione per l’alta montagna gli sia praticamente stata inculcata già alla tenera età di sei anni quando iniziò a fare le prime scalate sottolineando come nella vita per essere felici occorre fare le cose che si amano e per questo ha scelto di seguire questa sua grande passione. Per quanto concerne il futuro il suo obiettivo è di riuscire a battere i record su dieci montagne. Sulle Alpi la cosa gli è già riuscita oltre che sul Cervino anche sul Monte Bianco.
Dopo aver salutato il campione Burgada, viene introdotto in studio l’architetto Renzo Piano che nel corso delle ultime settimana è stato nominato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, senatore a vita per via del lustro che con le sue opere ha dato a l’Italia all’estero. Piano parla del fatto di sentirsi molto più a proprio agio quando viene chiamato architetto e non senatore, ricordando comunque come anche la politica sia un’arte facendo riferimento a come nell’antica Grecia gli uomini che gestivano Atene giuravano di restituire al termine del proprio mandato una città migliore rispetto a quella che avevano preso in consegna. Si parla di quindi del possibile futuro che riguarda le città italiane, con il Senatore Piano che sottolinea come lo sviluppo debba essere rivolto alla loro parte periferica e in particolare non tanto da un punto di visto dell’estensione territoriale bensì della loro riqualificazione rendendole più funzionali e raffinate. Renzo Piano rimarca inoltre come sia un vero proprio enigma il fatto che in Italia non si punti sulle energie alternative, facendo presente che si creerebbe un connubio perfetto con le bellezze paesaggistiche presenti, che metterebbe l’Italia in una posizione di assoluta leadership mondiale. L’architetto parla poi di come la bellezza sia paragonabile al silenzio ed ossia come lo evochi sparisce. La bellezza dell’Italia rimarca essere molto profonda e deve essere sfruttata in pieno dalle giovani generazioni. Piano parla poi di questa onorificenza dell’essere diventato Senatore a vita, rimarcando come sia un compito molto gravoso proprio per la durata e ribadendo con forza in risposta ad alcuni critici che la sua nomina oppure quella degli altri nuovi senatori a vita tra cui cita Carlo Rubbia, non siano state fatte per diventare delle pedine da sfruttare a sfondo politico anche perché sottolinea essere una persona che ha sempre preso le proprie scelte in maniera autonoma. Il compenso che lui percepisce dallo Stato ha deciso di girarlo interamente per i giovani progettisti e nelle scuole che ne curano la formazione.
Il terzo ospite è il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta la cui intervista inizia immediatamente con qualche punzecchiatura rivolta dallo stesso Brunetta a Fazio sul fatto che la precedente intervista fatta a Piano sia stata politica. Brunetta spiega cosa sia successo nell’ambito della votazione di fiducia verso il Governo Letta con la riunione nel Pdl nella quale si era deciso di optare per la sfiducia anche se all’appello mancavano circa 25 senatori. Brunetta dopo aver sintetizzato a modo suo come le forze politiche in campo possono essere sintetizzate come uno schieramento di Sinistra contro la parte Moderata e raccolto il dissenso da parte di Fazio che cita per esempio Rosy Bindi, rimarca come il Pdl non farà nessun regalo al Centro Sinistra rimanendo unito nonostante le tensioni e le discussioni che si sono avute nel loro interno. Poi si parla dei finanziamenti ai partiti con Brunetta che smentisce quanto evidenziato dal quotidiano Libero che ha parlato di impossibilità di esistere del Pdl senza il supporto finanziario di Berlusconi. Punzecchiature vicendevoli quando Fazio parla del ritorno a Forza Italia e l’ex Ministro che gli ricorda come lui conducesse una trasmissione in onda su Odeon. L’intervista si fa sempre più tesa con Brunetta che vorrebbe parlare di altre questioni mentre Fazio lo incalza sulle vicende del Pdl e di Silvio Berlusconi. Per Brunetta non è giusto che un personaggio del livello di Berlusconi possa essere fatto decadere da Senatore e magari incarcerato mentre sull’indulto se la prende con il Ministro Cancellieri ricordando come debba essere il Parlamento a decidere quali sono i reati che potranno beneficiarne a prescindere da Berlusconi. Il discorso prende una direzione quanto meno impensabile quando Brunetta parlando del salvataggio di Alitalia e dei costi che graveranno sul Governo pone come esempio il caso dello stipendio dello stesso Fazio che è senza dubbio molto esoso. Il conduttore ribatte in maniera decisa come il suo presunto contatto da 5 milioni di euro l’anno con la sua trasmissione, consente evidentemente alla Rai di trarne introiti e inoltre rimarca come il 50% lo paghi di tassazione e come non sia stato condannato per frode fiscale. I due a fine intervista si salutano in maniera molto fredda. Dopo Brunetta arriva la Littizzetto che dopo una breve battuta su quest’ultimo parla del fatto che sia stato cancellato per via della crisi il Motorshow domandandosi cosa faranno adesso tutte quelle modelle che ne partecipavano. Poi parla di come sia possibile che la Biancofiore dopo aver presentato le dimissione si sia di fatto lamentata che l’abbiano accettate. Chiude parlando della De Pascale, compagna di Berlusconi e della sua dichiarazione nella quale ha evidenziato di come ci fosse bisogno di una presenza femminile nella casa del leader del Pdl.
Dopo il cantante Gilberto Gil e la sua performance si passa a Massimo Gramellini che parla della storia di Rashid il ragazzo extracomunitario che è riuscito a conseguire la Laurea vendendo accendini.
Ha sicuramente destato interesse la partecipazione di Kìlian Jorent Burgada, pentacampione del mondo di skyrunning, a Che tempo che fa. Lo spagnolo ha raccontato, accompagnato da Fabio Fazio, la sua attività, anche attraverso un video che lo ha ripreso nella sua impresa sul Cervino. Cliccando qui è possibile vedere l’intervista a Burgada.
Sta per cominciare una nuova puntata domenicale di Che tempo che fa, dove sono attesi molti ospiti. In molti vorranno sapere quali sono i progetti di Renzo Piano, oppure ascoltare qualche successo di Gilberto Gil. Curiosità poi per vedere Renato Brunetta, che qualche mese fa si era scagliato contro la trasmissione di Fabio Fazio, giudicandola troppo di parte. Curiosità poi per vedere le evoluzioni di Kìlian Jorent Burgada. Insomma, ci sono tanti ingredienti per una puntata imperdibile, che è possibile seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Dopo la puntata di sabato con ospiti Khaled Hosseni, Cécile Kyenge, Diego Abatantuono, Luca Carboni e Massimo Gramellini, il programma di Fabio Fazio Che tempo che fa torna questa sera, domenica 13 ottobre, su Rai Tre dalle 20.10 alle 22.30.Questa sera gli ospiti in studio, introdotti da Filippa Lagerback e intervistati da Fabio Fazio, saranno Gilberto Gil, Renato Brunetta, Renzo Piano, Kilian Burgada, Massimo Gramellini e Luciana Littizzetto, con il suo spazio settimanale.
L’apertura della puntata sarà affidata al campione mondiale di skyrunning e ultra-trail, lo spagnolo Kìlian Jorent Burgada (clicca qui per la sua scheda). Spazio dedicato all’attualità politica e al dibattito in corso all’interno del Centro-Destra, dopo la fiducia votata il 2 ottobre scorso al Governo Letta, con l’Onorevole Renato Brunetta, Presidente del Gruppo parlamentare PdL alla Camera dei Deputati e membro della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai (clicca qui per la sua scheda). Alla corte di Fabio Fazio ci sarà anche l’archiatra Renzo Piano (clicca qui per la sua scheda). Premiato a giugno per la realizzazione di The Shard a Londra ed eletto Senatore a vita dal presidente Giorgio Napolitano. L’arcihitetto illustrerà i suoi nuovi immaginifici progetti.
Questa sera l’ex ministro della Cultura del Governo brasiliano Gilberto Gil, fondatore del movimento culturale Tropicalista e grande interprete della musica brasiliana, proporrà dal vivo due brani del suo sconfinato repertorio (clicca qui per la sua scheda).
Non mancherà all’appuntamento Luciana Littizzetto che proporrà i fatti della settimana, politici e non, commentati a modo suo, subito prima della buonanotte di Massimo Gramellini, vicedirettore de La Stampa stasera in collegamento da Torino.