Lesperimento dei velini è durato ben poco. Sembrava che il bancone di Striscia fosse giunto ad un giro di boa con lapparizione di due volti maschili, invece si è tornati alla tradizione ormai ventennale: le veline, la bionda e la mora. Se le caratteristiche sono sempre quelle, a partire dal colore di capelli, cambiano i nomi. Non sono più Alessia Reato e Giulia Calcaterra, le veline della scorsa edizione, ma Ludovica Frasca e Irene Cioni. Entrambe ventenni, hanno entrambe calcato il palco di Miss Italia. Ma concentriamoci ora sulla mora, Ludovica. Nata a Napoli in una famiglia numerosa, si trasferisce da bambina a Castel Morrone, dove conseguirà i suoi studi fino al raggiungimento della maturità classica. Lascia la provincia di Caserta alla volta di Milano per proseguire gli studi. E figlia di Feliciana Iaccio, che ha presentato Giochi senza Frontiere e ha partecipato a Indietro tutta di Renzo Arbore. Ora Ludovica non vuole abbandonare gli studi intrapresi alla Facoltà di Giurisprudenza, vuole dividersi tra questi e la nuova carriera di velina. La ragazza ha anche conoscenze in campo musicale: sa suonare il piano. Inoltre ama cucinare, passione paterna subito ereditata e proprio come lui vorrebbe diventare un giorno avvocato, ma non esclude nemmeno la possibilità di diventare presentatrice, come la madre ha già fatto a suo tempo.



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