Maurizio Crozza, in seguito alla notizia di una sua intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero ripresa da alcuni media, ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui smentisce alcuna intervista. Ecco il testo pubblicato sula sua pagina facebook ufficiale: “Maurizio Crozza intende smentire categoricamente di aver mai rilasciato unintervista al Messaggero e a nessun altro giornale.Dunque la frase che gli viene attribuita (Vedo che nel mirino finiscono solo artisti considerati di sinistra) non è mai stata pronunciata”.
Mi stupisco molto nel leggere unintervista totalmente inventata dice Crozza e valuterò lopportunità di adire le vie legali.
(VECCHIO AGGIORNAMENTO) – La polemica sui super-compensi Rai ha fatto la sua prima vittima: è saltata la trattativa tra la televisione pubblica e Maurizio Crozza. La scelta è stata presa dallo stesso comico genovese che non ha digerito le critiche di questi ultimi giorni: Gli attacchi per i supercompensi riguardano sempre e solo artisti ritenuti di sinistra, e questo non può essere un caso lo sfogo al quotidiano romano Il Messaggero. Ne sanno qualcosa Fabio Fazio protagonista nello studio di Che tempo che fa di un battibecco con Renato Brunetta che gli rinfacciava i suoi lauti guadagni attaccato duramente via blog da Beppe Grillo, e Roberto Benigni, il cui show, in programma sulla prima rete a dicembre, è stato posticipato, anche se ufficialmente è il rinvio è stato motivato da impegni lavorativi che non permettono allo show man toscano di portare in Rai lo spettacolo.
Crozza, nellultima puntata di Ballarò di martedì aveva avvertito ironicamente il conduttore del talk politico, Giovanni Floris: Attento Giovà, il prossimo nel mirino sarai tu…!”.
Come già detto, secondo il comico dietro agli attacchi si cela l’intento di colpire artisti e intellettuali appartenenti allarea di sinistra; il tutto senza tenere conto dei benefici, in termini di audience e guadagni tramite la pubblicità, che l’accordo avrebbe potuto garantire allemittente statale: per l’azienda poteva essere investimento redditizio.
L’intesa Rai-Crozza prevedeva 22 puntate nellarco dei prossimi tre anni e al comico sarebbero andati in totale 5 milioni di euro. Queste le sue parole sul quotidiano romano. giusto controllare i costi della Rai (come ha richiesto Grillo, nda). Ma io controllerei anche i ricavi e conclude laconicamente: nel dubbio ho preferito farmi da parte.