La puntata di Ballarò di martedì 22 ottobre, come sempre condotta da Giovanni Floris, tratta diverse tematiche e in particolare quelle che possono essere dedotte dal contenuto della Legge di stabilità che sembra essere riuscita nel non facile intento praticamente di scontentare tutti, compreso la maggioranza e con i sindacati che hanno già annunciato quattro ore di sciopero per dire no a questa manovra. In studio sono presenti il Ministro per le politiche agricole Nunzia De Girolamo, lesponente del Partito Democratico Gianni Cuperlo, il segretario generale della Uil Luigi Angeletti, la tributarista Livia Salvini, leditorialista del Corriere della Sera Antonio Polito, la sociologa Chiara Saraceno, Oscar Farinetti e il direttore del quotidiano Il Giornale Alessandro Sallusti. Come consuetudine lintroduzione è affidata a Maurizio Crozza che a suo modo sintetizza quanto avvenuto nel mondo della politica italiana nel corso degli ultimi sette giorni e in particolare come ci sia da parte una sorta di tentativo di suicidio politico che li sta portando alla devastazione. Poi il comico si veste i panni dellex Governatore della Lombardia, Formigoni, ammettendo come il suo sostegno al Governo Letta sia stato deciso soltanto per essere certo di conservare quanto più a lungo limmunità parlamentare. Nella parte finale del proprio intervento, Crozza prende prima in giro Mario Monti che nel corso della scorsa settimana si è sfogato contro Daria Bignardi per la storia del cagnolino in quella ormai famosa intervista rilasciata a Le Invasioni Barbariche e poi saluta Cuperlo ironizzando sul fatto che la candidatura di questultimo alla segreteria del Pd, sia un fatto praticamente sconosciuto ai più. Clicca qui per vedere la copertina di Maurizio Crozza
La discussione parte dallannosa questione delle tasse sulla casa che sono presenti nella Legge di stabilità. stata abolita lImu ma in compenso è stata introdotta la Tasi. Secondo la Ministro De Girolamo, la Legge di stabilità comporta per le tasche degli italiani un alleggerimento della pressione fiscale anche sono tuttavia scomparse le detrazioni. Sallusti a differenza della De Girolamo, evidenzia una certa delusione nei confronti di quanto presente nella legge, che ironizza essere stata ideata non tanto per stabilizzare la situazione economica del Paese quanto quella del Governo da un punto di vista politico. Parlando in specifico sulla tasse della casa, Sallusti precisa come rispetto al 2012 esse aumenteranno, mente Angeletti che avrebbe certamente gradito una diversa ripartizione della poche risorse in possesso del Governo, sottolinea come sarebbe stato senza dubbio migliore per il Paese abbassare lIrpef e tutte le tasse riportate al reddito e aumentare quelle sul patrimonio, sottolineando come questo è quanto succede negli altri Paese industrializzati. Secondo la tributarista Salvini che ha eseguito un studio del settore, stando a questa bozza di legge di stabilità in quanto immagina che in Parlamento possa essere rivista, la nuova tassazione indicata con il termine Trise, comporta un vantaggio per quanti hanno case piuttosto grandi. Mentre Cuperlo sottolinea come qualora al Governo ci fosse stato soltanto il Partito Democratico, lIMU sarebbe rimasta soltanto per i più facoltosi, scoppia un piccolo botta e risposta tra la De Girolamo e Angeletti. La Ministro rimarca come questa manovra comporti una detassazione complessiva per gli italiani quantificabile in cinque miliardi e rimprovera i sindacati di aver deciso di scioperare senza neppur aver avuto la certezza di quale siano le effettive decisioni del Governo. Angeletti risponde evidenziando come in realtà non ci sia stata alcuna detassazione e come ancora una volta si sia persa loccasione per detassare il lavoro. Viene quindi mandato un servizio che prova a far chiarezza sulla questione relativa ad un aumento in busta paga di circa 14 euro al mese e sul blocca dellattualizzazione delle pensioni che al lordo siano almeno pari ai 3 mila euro al mese. Farinetti rimarca lerrore nellaver tolto lImu e come seppur ci sia tanta buona volontà e voglia di fare, un Governo basato sulle larghe intese, non può prendere quelle decisioni necessarie in questa fase per via delle evidenti differenze di visione di soluzione del problema da parte delle parti politiche che formano questa maggioranza. Secondo la Saraceno, la manovra così come è stata ideata, apporti degli svantaggi per le fasce più deboli, mentre la Salvini ci tiene a ribadire come la Tasi che teoricamente è una tassa sui servizi, è del tutto sbagliato parlare di costi maggiori per le seconde case in quanto non cè logica nel ritenere che i servizi per la seconda casa debbano essere più cari. Inoltre, Polito fa notare come chi ha più figli potrebbe essere svantaggiato, il che vuole dire indurre gli italiani a ragionare in un certo modo rispetto alla numerosità della famiglia. Cuperlo prova a suggerire una prima ricetta per rilanciare il Paese ed ossia il Governo dovrebbe presentarsi a Bruxelles per ottenere lo spostamento della soglia deficit/Pil al 2,7%, il che teoricamente potrebbe significare la possibilità di creare 400 mila nuovi posti di lavoro. Sallusti attacca il PdL reo di aver fatto un patto con il Pd che non porterebbe vantaggi alla popolazione come del resto si evince dal fatto che lImu non sia stata abolita ma soltanto cambiata di nome. Immediata la replica della De Girolamo che evidenzia come nel caso fosse effettivamente così, il Governo Letta non sarebbe più tale.
Mentre vengono presentati alcuni servizi nei quali si parla di come se la passano in Europa, vengono come tradizione palesati i dati del sondaggio Ipsos rispetto alle intenzioni degli italiani che vedrebbero sempre in testa il Pd con il 29,8%, seguito dal Pdl con il 24,8% e quindi il Movimento 5 Stelle con il 21,6%. Seguono molto distanziati la Lega Nord al 3,8%, Udc al 3,7% e Sel al 3,6%. Sale Fratelli dItalia che arriva al 3,3% con Scelta Civica al 3,2%.
La copertina di Maurizio Crozza aprirà anche oggi la puntata di Ballarò, in cui si parlerà della legge di stabilità. Non è escluso che anche il comico genovese tocchi il punti, tanto più che in studio ci sarà Luigi Angeletti, segretario generale della Uil che ha annunciato uno sciopero di 4 ore insieme a Cisl e Cgil. Ma non è da escludere anche qualche commento sulla situazione del Pdl e sull’elezione fresca fresca di Rosy Bindi a Presidente della Commissione Antimafia, che ha fatto levare le proteste del centrodestra. Non resta quindi che aspettare la puntata per sentire le stoccate di Crozza, ricordando che è possibile seguire Ballarò anche in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, martedì 22 ottobre 2013, su Rai Tre va in onda una nuova puntata di Ballarò, il talk show di approfondimento condotto da Giovanni Floris. “Casa, busta paga, pensioni. Ora che si conosce, la legge di stabilità spiegata per tutti“, sarà il tema centrale dell’appuntamento di questa sera. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Camusso, Bonanni e Angeletti hanno subito indetto quattro ore di sciopero con manifestazioni territoriali per chiedere il cambiamento della legge di stabilità. L’astensione dal lavoro avverrà in una data da qui fino a metà novembre. “La legge di stabilità così come è stata varata “non determina un cambiamento e quindi il Paese rischia di perdere ancora una volta” ha affermato Susanna Camusso. In studio a Otto e mezzo di La7, il presidente del Consiglio Letta ha parlato di un’operazione neutra, che dal punto di vista fiscale aumenta la pressione, ma che aiuta chi vuole creare lavoro: “I risultati non sono la rivoluzione, sono piccole cose, perché dalla crisi si esce passo dopo passo. Porterà un 1% di crescita“, ha detto il premier.
Ospiti di Giovanni Floris saranno tra gli altri: Nunzia De Girolamo, ministro delle Politiche agricole; Gianni Cuperlo del Pd e candidato alle primarie; Luigi Angeletti, Segretario generale della Uil; l’imprenditore Oscar Farinetti; la tributarista Livia Salvini; il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti; l’editorialista del Corriere della Sera Antonio Polito; la sociologa Chiara Saraceno. Non mancheranno i sondaggi a cura del presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli e, in apertura, la copertina satirica di Maurizio Crozza.