Nella squadra di Simona Ventura per la settima edizione di X Factor, ci sono gli Street Clerks, band fiorentina formatasi nel corso del 2009 e composta dal vocalist e chitarrista elettrico Alexander Woodbury, dal contrabassista Cosimo Ravenni, dal batterista Francesco Giommi e dal chitarrista acustico Valerio Fanciano. Si tratta di quattro amici di lunga data che vantano una già discreta attività in concerto con svariate esperienze di busking che li hanno portati in giro per l’Europa. Il salto dal gruppo strumentale a quello vocale è abbastanza impegnativo, ma gli Street Clerks si sono sottoposti di buon grado alla sfida di X Factor, sperando di farne una vetrina in grado di favorirne la definitiva affermazione.



Pur non avendo avuto esperienze televisive prima del talent show, hanno dimostrato di avere le idee estremamente chiare già nel corso delle interviste cui sono stati sottoposti in previsione della gara. Nel corso delle quali hanno ricordato con forza che il loro progetto ha avuto sviluppo soprattutto nel corso dell’ultimo biennio, quando hanno deciso di scrivere pezzi sia in italiano che in inglese, i quali hanno aumentato in maniera esponenziale la loro popolarità, portandoli a collezionare riconoscimenti in serie. Una fama la cui propagazione ha poi portato il gruppo alla registrazione di un primo lavoro in studio. Hanno inoltre fatto da gruppo di apertura per i concerti di artisti come Caparezza, Edoardo Bennato, Meganoidi e altri, a testimonianza del buon livello già raggiunto. Tra i gruppi cui sentono di dovere un contributo in termini di ispirazione, hanno menzionato i Beatles, mentre tra i loro cavalli di battaglia non hanno esitato a ricordare Tutta mia la città, storico successo degli anni ’60, che rese celebre l’Equipe 84 e Some Nights, un pezzo dei Fun.



Per quanto concerne i singoli componenti, Alexander Woodbury è nato a Bagno a Ripoli nel 1984 e risiede a Firenze. Dichiara di aver iniziato a cantare appena nato, favorito da una famiglia nella quale la musica è di casa da sempre, essendo i suoi genitori cantanti. Suona principalmente la chitarra, ma conoscendo armonia e ritmo riesce a cavarsela in maniera egregia anche con altri strumenti come batteria, pianoforte e basso. Tra le sue fonti di ispirazione principali, cita Beatles, Jimi Hendrix, Nirvana, Dire Straits e Lionel Ritchie.

Cosimo Ravenni è invece fiorentino, essendo nato nel capoluogo toscano, ove risiede attualmente, nel 1987. Suona il contrabbasso ed è diplomando al Conservatorio fiorentino. Ha iniziato a cantare alla tenera età di tredici anni e ama stupire mettendo Charlie Chaplin tra le sue fonti di ispirazione, in un elenco che include anche Tracy Chapman, i Van Halen, Ivan Graziani e Dave Matthews.



Francesco Giommi è nato a Bagno a Ripoli nel 1986, risiede a Firenze e ha iniziato a cantare a quindici anni, facendo i controcanti in un gruppo punk in cui militava all’epoca. Oltre a suonare la batteria, si diletta con la chitarra, il basso e il pianoforte e tra le sue fonti di ispirazione personale cita, oltre ai consueti Fab Four,i Beach Boys, Zucchero, Nofx e Story of the Year.

Infine, Valerio Fanciano, detto Martino, nato a Sesto Fiorentino, ove ancora risiede, nel 1986. Anche lui ha iniziato a cantare molto presto, a soli dodici anni, età alla quale ha anche iniziato a suonare chitarra e batteria. Tra coloro che hanno fatto da punto di riferimento nella sua formazione musicale, ama citare Beatles, Oasis, Nofx, Mumford & Sons e Silverchair.

L’ultima curiosità, stavolta di gruppo, riguarda lo slogan: “Fuori tutto accade già”.