Nel finale della puntata di Servizio Pubblico non poteva mancare il consueto appuntamento col vignettista Vauro Senesi a conclusione di una puntata scottante. Vauro prende le mosse dalla polemica della settimana sulla visita italiana di Diego Armando Maradona: il gesto dell’ombrello e i conti in sospeso con il fisco dell’ex fuori classe argentino prendono forma scatenando le risate del pubblico. Segue una vignetta sulle condizioni dei senza casa che sono andati a protestare durante la manifestazione di sabato scorso a Roma in cui viene rappresentato l’ex Ministro Scajola: l’analogia si può immaginare ma per chiarirvi le idee date un’occhiata al video. Un omaggio all’intraprendenza dell’inviato Luca Bertazzoni, che spesso rischia di infiltrarsi in ambienti a lui ostili, una critica a Letta, accusato di essere troppo accondiscendente col Pdl, e uno sfottò rivolto alle forze dell’ordine. L’irriverenza del vignettista non risparmia neppure le nuove misure della Legge di Stabilità, in particolare sui quei 15 euro in più di media in busta paga. Veronica Lario, Francesca Pascale, Matteo Renzi e Beppe Grillo sono gli ultimi presi di mira per finire col panorama italiano e passare poi a una vignetta sul Data gate (clicca qui per il video delle vignette di Vauro).



Uno dei momenti più incandescenti della puntata di Servizio Pubblico andata in onda ieri sera su La7 è stata la copertina di Michele Santoro. Il conduttore ha voluto aprire il dibattito con un editoriale rivolto a Brunetta. “Sa Brunetta fa rima con ricetta” esordisce il presentatore parlando dell’iniziativa intitolata “Occupy Santoro” dell’ex Ministro, definito persino un “poveretto”. Quello di Santoro in sostanza è stato un rifiuto di fronte alla richiesta di rettifica da parte di Brunetta dopo le dichiarazioni di Michelle Bonev che ha fatto scalpore anche all’estero. Nella puntata precedente la donna aveva raccontato dei suoi rapporti con Berlusconi e delle altre donne durante le serate organizzate ad Arcore. L’aveva paragonato al “padrino” in grado di soddisfare i bisogni e le esigenze che gli erano sottoposte dalle varie invitate. In questo caso però la richiesta era insolita: l’acquisizione dei diritti del film della Bonev da parte della Rai. Dopo la premiazione dell’attrice regista al Festival del Cinema di Venezia sono arrivate le critiche e da qui la decisione di Michelle di rilasciare un’intervista per i microfoni di Servizio Pubblico (clicca qui per il video della copertina di Michele Santoro contro Brunetta).



Non solo movimenti No Tav e per la Casa ma anche una parentesi di critica per il M5S di Beppe Grillo. Nella puntata di ieri sera di Servizio Pubblico, Michele Santoro ha dato la linea a Luca Bertazzoni in collegamento da Trento durante un comizio dell’ex comico. Tra poco ci saranno l’elezioni amministrative nella città ma la platea di Grillo non è stata molto numerosa: “la piazza era mezza vuota, pensavamo si riempisse e invece ci saranno 300 persone”, fa sapere l’inviato a Santoro. L’altra notizia da Trento riguarda le dichiarazioni del leader del M5S sul Presidente Giorgio Napolitano: “Senza dire niente a nessuno il Presidente ha convocato dei rappresentanti del Pdl e del Pd meno L, senza chiamare un esponente del M5s, che rappresenta 9 milioni di persone, per modificare la legge elettorale. Abbiamo dato l’incarico al nostro studio legale per chiedere l’impeachment di Napolitano. Hanno paura che ci piazziamo bene in Europa!” La posizione del Movimento nei confronti dell’Europa è molto chiara, Grillo non vede di buon occhio l’istituzione europea rappresentata come una macchina che sottrae soldi all’Italia a causa “dei trattati che hanno firmato quelli scellerati.” Questo è stato solo uno scorcio di quello che è andato in onda ieri sera, la manifestazione di sabato scorso con i relativi disordini nella città capitolina ha avuto largo spazio per la discussione tra esponenti dei movimenti e rappresentanti del mondo politico (clicca qui per il video di Servizio Pubblico che descrive la piazza di Beppe Grillo come semivuota).