Questa sera, giovedì 3 ottobre, in prima serata su Rete 4 va  in onda in prima serata un nuova puntata di Life – Uomo e natura, il programma condotto da Vincenzo Venuto. In questa puntata lo scrittore e alpinista Mauro Corona ricorderà, a cinquant’anni di distanza, il disastro del Vajont. Alle 22.39 del 9 ottobre 1963 un’enorme frana di roccia di circa due chilometri quadrati di superficie e 260 milioni di metri cubi di volume, si staccò dalle pendici del Monte Toc, dietro la diga del Vajont, tra il Friuli e il Veneto.



L’enorme massa piombò nel sottostante lago artificiale nel quale l’11 aprile, con la terza e ultima prova di invaso, l’acqua aveva raggiunto quota 700,42 metri sul livello del mare. L’impatto sollevò un’onda di 230 metri d’altezza e ben 50 milioni di metri cubi di materiale solido e liquido in sospensione si alzarono. La metà della massa d’acqua scavalcò la diga, abbattendosi nella sottostante valle del Piave, provocando la distruzione di sette paesi: Longarone, Pirago, Maè, Rivalta, Villanova, Faè, Codissago, Castellavazzo. Oltre 1900 le vittime.



All’epoca Mauro Corona aveva tredici anni: “Il ricordo più nitido è l’enorme boato che precedette e accompagnò l’onda assassina. Non ci accorgemmo subito del dramma, perché un costone del monte Borgà salvò la vita di tutta la famiglia, deviando la traiettoria dell’onda, che ci scavalcò miracolosamente. E nemmeno capimmo la portata della tragedia, ha raccontato lo scrittore.

Nel corso della puntata servizi anche sulla tigre del Bengala e laffascinante mondo dei rettili; la Valle della Morte negli Stati Uniti; un viaggio in Africa, a Cape Code, per scoprire dove Oceano Pacifico e Atlantico sincontrano e si scontrano.