Dopo una settimana di pausa, causa Champions League, questa sera torna su Canale 5 Le tre rose di Eva 2, con la nona puntata. Un appuntamento che si annuncia importante, dato che in ballo cè il matrimonio tra Edoardo e Aurora. Nozze che non potranno far contento Filippo, che ancora prova dei sentimenti per la Taviani e che sta attraversando un momento non facile, dato che suo fratello Andrea è stato ucciso in circostanze ancora tutte da chiarire. Abbiamo quindi intervistato Fabrizio Bucci, lattore che interpreta il giovane Sommariva.
Cominciamo a parlare del tuo personaggio. Filippo sembra in cerca di riscatto dopo il periodo trascorso in carcere, ma abbiamo visto che finisce spesso per fare dei casini coi pugni e coi sentimenti.
Filippo esce dal carcere con il desiderio di ritrovare lamore e di riscattare se stesso da un passato dal quale ha preso le distanze; un passato burrascoso legato allillegalità. Cerca di rimettersi in sesto contando sullamore dellunica persona che ha incontrato, ovvero Aurora, salvo poi scoprire purtroppo che la donna è diventata mamma di Eva, avuta da Alessandro.
Una grande delusione.
Sì, in parte compensata dalla riscoperta del rapporto con il fratello e con i genitori. Filippo è coraggioso e non si dà mai per vinto, il che lo porta ad affrontare spesso situazioni non certo facili, ma lui non si tira mai indietro.
Coshai in comune con Filippo?
Latteggiamento nei confronti della vita: è un coraggioso, ha delle qualità che lo portano a non arrendersi e a non darsi mai per vinto davanti a niente. Di fronte ai problemi si prende le responsabilità: per qualunque problema cè. Questo mi appartiene. Affrontare i problemi con lucidità e calma, e il saper intuire cosa va fatto nel momento giusto è una componente anche della mia personalità.
Sei tra i nuovi membri del cast di questa serie. Come ti sei trovato da new entry?
Mi sono trovato molto bene; dopo una stagione si respirava un ambiente accogliente e dedito al lavoro. Ho trovato grande collaborazione. Insomma, mi sono sentito molto ben accolto.
E i ritmi di lavoro in una serie così lunga come sono stati?
Molto serrati, ma daltra parte è quello che succede in televisione. Si è abituati a correre, però è anche un buon modo per affinare le proprie qualità di attore. Bisogna saper fare le cose in un determinato tempo e la cosa ti spinge a provare a migliorare.
Passando alla trama, non cè dubbio che Filippo abbia un debole per Aurora. Ora che la Taviani sta per sposare Edoardo, Sommariva farà qualcosa per ostacolare queste nozze?
Posso dire che Filippo ha ormai capito che ruolo può avere nella vita di Aurora: si offrirà d’ora in poi di essere il suo confidente. In poche parole ha accettato il ruolo che la donna ha voluto dargli. In questo senso, perciò, non prenderà iniziative che lo portino a deluderla o a compromettere questo loro nuovo rapporto. Per il resto top secret…
Hai molte fan che ti seguono e su Facebook e in vari forum sono tanti i messaggi che indicano in Filippo “l’eroe” della serie, contrapposto invece ad Alessandro. Cosa ne pensi?
Questa cosa onestamente non la sapevo! Penso che sia un eroe che ha avuto meno possibilità: come paragonare il campione che viene dalla favela a quello che è nato nel grande club. Sono entrambi due eroi bravi, ma cambia la provenienza. Filippo ha un’estrazione sociale molto più povera ed è stato abituato a lottare per ottenere le cose nella propria vita, commettendo però errori gravi. Credeva con Aurora di aver finalmente svoltato, ma poi ecco la delusione. Nonostante questo non è tornato sulla strada sbagliata. rispetto ad Alessandro è meno istintivo e più pragmatico, meno abituato ai giochi di potere e quindi molto più semplice e diretto.
E probabilmente questo piace molto al pubblico, insieme alla sua concretezza.
Si dedica al maneggio, cerca di rimettere in sesto i cocchi della propria vita, provando a farli fruttare al meglio. È una persona abituata ad arrangiarsi.
Visto anche quel che è successo con Marzia, Sommariva troverà o meno l’amore in questa serie?
Beh, dopo Aurora i tentativi sono vari. Questo è un lato che mi piace molto del personaggio: oltre alla sua grande forza d’animo, è suscettibile al cambiamento. Conosce Marzia e poi le cose vanno male anche con lei. Ma non è uno che causa pene d’amore si deprime e si chiude nel suo mondo: rimane sempre aperto e disponibile alle possibilità. Direi che più che trovare l’amore, troverà se stesso e a coronamento di questa conquista qualcosa arriverà… ma aspettiamo!
Abbiamo visto Filippo aiutare Tessa che sta indagando per scoprire chi c’è dietro la morte di Andrea. Filippo continuerà le ricerche sulla verità circa la morte del fratello?
Continuerà le ricerche perché lui è fatto così, è un personaggio che cerca di farsi giustizia: è abituato ad agire in questo modo. Arrivando a Villalba raccoglie i pezzi della sua vita. Aver ritrovato il fratello per poi perderlo poco dopo è un trauma che lo segna. Complice Tessa, capisce che collaborare è un modo di far meglio.
Scoprirà lui stesso chi è stato a ucciderlo?
Sulla scoperta ci arriveremo con calma, posso dire che i due non molleranno la presa…
Nella tua carriera hai recitato in molte fiction dedicate a personaggi religiosi (Maria Goretti, San Pietro, Don Bosco, Giovanni Paolo II, Chiara e Francesco, Paolo VI) e hai anche letto dei brani sacri a Loreto davanti a Benedetto XVI. Sei credente? Se sì che ruolo ha la fede nella tua vita e nella tua professione?
Sì, sono credente, ma dal punto di vista professionale questo non ha mai inciso. La fede fa parte del credo di ogni uomo, ma non è qualcosa di definito. Le esperienze spirituali mi hanno sempre gratificato. È un discorso profondo e ho una visione più ampia: ho sempre separato la sfera professionale da quella umana personale e spirituale.
Hai iniziato la tua carriera giovanissimo in teatro, ti rivedremo presto sul palco?
Il teatro è stato il mio primo amore e negli anni mi ha dato le più belle soddisfazioni: mi auguro di tornarci molto presto. Al momento non ho avuto la possibilità di farlo perché la lavorazione de Le tre rose di Eva 2 è stata molto impegnativa e non consente di allontanarsi accettando una tournée, per esempio. Ma ripeto, spero davvero di ritornare presto in scena.
(Fabio Franchini)