Nella puntata di giovedì 3 ottobre della trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro intitolata Cucù con ospiti in studio oltre alla presenza fissa di Marco Travaglio, il Ministro Mario Mauro di Scelta Civica, Alessandra Moretto deputata del Partito Democratico ed il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti. Come consuetudine gli argomenti che vengono dibattuti nella puntata vengono introdotti nel preambolo di Michele Santoro che pone il focus sul discorso che il Premier Enrico Letta ha tenuto in Parlamento per poi passare al tema del giorno, e ossia la tragedia avvenuta a Lampedusa. Il conduttore si chiede con tono sarcastico come sia pensabile che le richieste di aiuto e di attenzione da parte dellItalia nellambito di quanto sta accadendo, possano essere seriamente prese in considerazione se poi gli immigranti sono sempre stati trattati come un problema.
Prima di entrare nel merito del dibattito, viene mandato in onda un servizio nel quale viene ricostruito tutto quello che è accaduto in Parlamento durante le dichiarazioni di voto che poi di fatto hanno portato il Governo Letta a incassare la fiducia. Tuttavia, le discussioni si dirigono inizialmente verso la tragedia che si è consumata nelle ultime ore nei mari in prossimità di Lampedusa dove un barcone con oltre 500 persone partito dalle coste libiche, ha preso fuoco portando alla morte oltre cento persone e diversi dispersi, in quanto cè un collegamento in diretta con Lampedusa con il Sindaco dellisola siciliana, che evidenzia come il Governo sia presente in questo momento di grande difficoltà e inoltre rimarca come sia difficile per i pescherecci italiani poter pensare di dare soccorsi a barche pieni di clandestini in quanto per via della legge Bossi-Fini potrebbero essere tranquillamente indagati per favoreggiamento. Poi vengono ascoltati alcuni pescatori del luogo che hanno vissuto in prima persona quei drammatici momenti raccontando di aver salvato alcune ragazzi ma di aver visto allo stesso tempo tantissime altre persone che purtroppo non ce lhanno fatto. Chiede la parola Marco Travaglio che vuole fare una precisazione sulla problematica del favoreggiamento in quanto non è relativa alle legge Bossi-Fini bensì sarebbe una conseguenza delle legge firmata dallallora Ministro Roberto Maroni. Si passa quindi a parlare delle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi con un servizio sui lavori sociali che potrebbero riguardare lex Premier con una intervista rilasciata da Don Mazzi che proprio non riesce a immaginare Berlusconi in canottiera.
Tornati in studio con Travaglio che evidenza come molte volte in passato si è pensato che Berlusconi fosse finito mentre invece puntualmente è riuscito a risorgere. Secondo la Moretti questo è tutto un bluff da parte di Berlusconi evidenziando come, inoltre, per la prima volta nella sua carriera politica ha dovuto sottostare al volere degli altri deputati del Pd. Deputati che raccolgono anche il plauso da parte delle stessa Moretti evidenziando come finalmente abbiano mostrato di non essere soltanto un gregge di pecore che accondiscendeva al volere del proprio padrone. Sulla vicenda entra anche Alessandro Sallusti che parla della possibilità che taluni deputati del Popolo della Libertà valutando il fatto che Berlusconi possa uscire di scena nelle prossime ore, ha pensato bene di gettare le basi per un futuro che potrebbe non prevedere la presenza dellex Premier. Sallusti inoltre si scaglia contro Don Mazzi per la battuta su Berlusconi rimarcando come abbia lavorato molto meno del leader del Pdl e come quanto avvenuto, sia stato causato dallEuropa e in particolare dalla Merkel, che avrebbero fatto pressioni psicologiche sullimpossibilità dellItalia di reggere le elezioni anticipate, inducendoli a votare per la fiducia. Diversa la disamina da parte del Ministro Mauro che trova fuori da ogni logica la congettura di Sallusti sulle pressioni dellEuropa e inoltre sintetizza quanto accaduto nel Pdl semplicemente come una vittoria da parte di Alfano nei riguardi di Berlusconi.
Viene quindi presentato un sondaggio sulle intenzioni di voto che vedrebbe la coalizione di Centro Sinistra al 34,5%, quella di Centro Destra al 32,5%, il Movimento 5 Stelle al 22,5% e il Centro al 5,7%. Poi viene presentato un sondaggio molto interessante nel quale si ipotizza oltre all’ormai certo ritorno di Forza Italia anche quello della Nuova Democrazia Cristiana con l’attuale Centro più innesti dal Centro Destra come Alfano. Ebbene, in questo caso il Pd sarebbe al 26%, il Movimento 5 Stelle al 21%, la Nuova Dc al 20%, Forza Italia al 17%. Vengono palesate in trasmissione alcune illazioni interne al Pdl e nello specifico ci sarebbe stata la richiesta da parte di un gruppetto di deputati a cui non è andata giù la posizione tenuta da Alfano e che vorrebbero in pratica che gli venga revocato il mandato di segretario mentre invece pare che lo stesso Alfano abbai richiesto il licenziamento di Sallusti in cambio del blocco della nascita di un nuovo gruppo parlamentare. Ovviamente il diretto interessato non prende bene la notizia. Si ritorna a Lampedusa con un collegamento in diretta nel quale intervengono il presidente della Regione Sicilia Crocetta ed il Ministro degli Interni Alfano che evidenzia come il problema non sia la legge Bossi-Fini.
Nell’ultimissima parte della trasmissione si parla di come molto probabilmente il Governo non supererà l’anno e mezzo e come la mozione Giachetti per l’abolizione dell’attuale legge elettorale non sia stata votata in quanto deve avere alla base un percorso condiviso da tutte le forze politiche.