Giovedì sera è andato in onda negli States il terzo episodio di Greys Anatomy, giunto ormai alla decima stagione non senza problemi continuando a raccontare con pathos le vicessitudini personali e professionali dei medici del Grey-Sloan Memorial Hospital. Gli ultimi avvenimenti? Meredith e Derek provare sulla propria pelle cosa significhi essere genitori: notti insonni, caos e pannolini. Nel frattempo in ospedale Richard rifiuta il sondino gastrico per alimentarsi, peggiorando così ancora di più la sua condizione già precaria di salute, mentre Hunt si trova senza un soldo per riparare i danni provocati dalla tempesta e insieme a Jackson propone al consiglio di organizzare un ballo per raccogliere fondi. April, finalmente, riceve l’esito dei suoi esami: è stata promossa. Cristina e Owen non riescono ancora a gestire bene la loro vita da non-coppia, mentre Callie sembra determinata a non voler cercare di sistemare le cose con Arizona. Ricordiamo come stanno le cose: la prima tradisce la seconda per tutto il corso della nona stagione. Il motivo? La mancanza di perdono da parte della pediatra è incapace di perdonare a Callie (trasferitasi da Meredith e Derek con la piccola Sofia) la decisione di amputarle la gamba. Callie e Derek collaborano fianco a fianco su un ambizioso progetto di mappatura del cervello, Meredith pensa alla continua ricerca della madre, mentre il senso di  colpa di Shane continua a morderle lo stomaco.



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