Quello che nei primi giorni della scorsa settimana sembrava una certezza, stiamo parlando dellannunciatissima crisi di governo settembrina, si è trasformata non solo in unipotesi dellirrealtà, ma addirittura in una compagine destinata forse a scavallare tutto il 2014. Silvio permettendo. Certo, ma non solo. Credete forse che tutto ciò sia frutto della buona stella che veglierebbe su Enrico Letta? Niente di tutto ciò: in politica il caso fortuito, la fortuna cieca, la buona sorte, il fato non avverso, il benevolo destino, la favorevole circostanza, la benigna fatalità, la singolare coincidenza, linsperata occasione non esistono! In politica esistono solo gli scenari, vale a dire tutta una serie di calcolate situazioni che, come nel film con  Gwyneth Paltrow Sliding doors, possono variare, anche in maniera opposta, a seconda delle scelte, che come precise mosse di un giocatore di scacchi, i politici studiano e mettono in atto. Perciò, lasciando a politologi e opinionisti à la page il compito di renderci edotti su ciò che ci attende, noi, non senza una punta dorgoglio comicastrico, siamo in grado di fornirvi gli esatti scenari previsti dallentourage di Enrico Letta e dai diversi partiti, nel malaugurato caso (per lentourage di Letta, non per i diversi partiti), di una nuova fine repentina dellattuale governo.

Scenario dellentourage di Letta: Governo RiLetta. Subito esclusa lipotesi di un governo balneare, visto lormai prossimo arrivo del Generale Inverno, il primo scenario a cui si è dato corpo è stato quello di un governo fotocopia del precedente. Un solo cambio previsto, che porterà alla sostituzione del ministero della Salute con quello dei Tanti saluti: così, forse più per scaramanzia che per necessità, al posto dellattuale ministra Beatrice Lorenzin (così che nessuno possa più accusare il Governo di cattiva salute) subentrerà Antonella Clerici, conduttrice de La prova del cuoco, programma abbinato alla Lotteria Italia, perché in politica, come nella vita, ogni tanto bisogna saper estrarre qualche biglietto vincente: e si sa, una volta milionario, tanti saluti a tutti, ci si va a godere la vita in unisoLetta dei Caraibi!

Scenario del Pd di Epifani: Governo BolLetta.  lipotesi cui lavora lattuale segreteria del Pd: lobiettivo è costituire un bel governo delle tasse. Un solo cambio previsto: allEconomia, al posto del ministro Saccomanni, verrà chiamato il ministro Mani Nel Sacco (questultimo da riferire alla voce tasche degli italiani). Il programma? Torneranno, maggiorate, non solo lIva, ma anche la Mina e la Milva, lOrietta, lOrnella e persino la Brunetta dei Ricchi e Poveri (per quanto il Brunetta, ex ministro, si sia detto contrario a questo tipo di operazioni fiscali, perché non si capisce se rubano ai Ricchi per dare ai Poveri o viceversa). Visto comunque che ormai si sta raschiando il barile, verranno istituiti nuovi Gratta e:

Gratta e perdinci! (esclamazione che utilizzerà chi tenterà la fortuna con questa lotteria, perché in pratica non si vince mai, visto che cè una probabilità su sette trilioni di miliardi);

Gratta e basta (si chiamerà così perché i numeri vincenti appariranno solo dopo aver raschiato un velo di granito e acciaio con uno spessore di due centimetri e mezzo: con questo gioco non si grattano via manco le rogne!);

G.R.A. e vinci (sarà venduto solo a Roma e dintorni: i numeri vanno raschiati in serie, ma solo ogni volta che si riesce a percorrere, senza frenare o fermarsi, un intero chilometro sul Grande Raccordo Anulare nelle ore di punta: è utile ricordare che nel biglietto è incorporata una nano-cimice dellAgenzia delle Entrate, che verifica la correttezza delle operazioni).

Scenario del Pd di Renzi: Governo Lettargo. Il sindaco di Firenze tifa per un Governo di transizione, che stia lì quieto, quasi sonnecchiando, possibilmente senza far nulla, aspettando magari la primavera, quando il disgelo scioglierà le resistenze di Epifani, Bersani, D’Alema, Letta…e lui, Matteo Renzi, potrà diventare nuovo segretario del Pd e candidato premier del centrosinistra.

Scenario del Pdl di Berlusconi: Governo SoLetta. Per Silvio Berlusconi, rimasto un po’ al verde dopo la sentenza Mondadori e al Verdini dopo la strappo dei “diversamente berlusconiani”, sono giorni tormentati. Continua a camminare avanti e indietro, assorto nei pensieri. Intanto l’avvocato Ghedini continua a ripetergli: “I giudici ti arresteranno, farai la fine di Silvio Pellico!”; la Santanchè ogni tre per due gli urla nelle orecchie: “I traditori non potranno arrestarci, se me li consegni tra le mani li farò finire da Silvio Branco!” (soprannominato “Il Barbaro”, è un pugile italiano, attuale campione del Mondo Silver Wbc nei pesi massimi leggeri); Renato Brunetta lo segue come un’ombra (ma non può fargli ombra) lamentandosi continuamente: “La mia statura si è arrestata, alla fine non arriverò mai a raggiungerti in altezza, Silvio!”. E lui, il Cavaliere? Dopo una battuta d’arresto, alla fine ha detto: “Il nuovo Governo? È una compagine isolata, che rischia di rimanere sola soLetta”.

Scenario del Pdl di Alfano: Governo AlLetta sto! Per Angelino Alfano, dopo il salto del Quagliariello,  sono tempi da Lupi, e tra un Cicchitto e l’altro per tenere su il morale della truppa, ha chiesto a deputati e senatori che lo hanno seguito di “marciare compatti e non rilasciare dichiarazioni a raffica”. Ha poi chiesto consiglio al ministro della Difesa, Mario Mauro: “È il momento di stare sull’attenti, non troppo a riposo, per ritrovare la cadenza giusta. La parola d’ordine è: AlLetta sto!”. Uno slogan, un programma.

Scenario di Scelta civica di Monti: Governo MolLetta. Mario Monti non si rassegna ad aver perso Palazzo Chigi. Convinto che “bisogna fare Bio Presto” e che “i panni sporchi si lavano in casa”, con il metodo Perlana (passaparola), ha dato mandato al fidato Moavero Milanesi, attuale ministro per gli Affari europei, di presentare al presidente del Consiglio una proposta per un Governo che non lasci a bagnomaria i problemi del Paese. Un solo cambio previsto: i ministri devono avere tutti un cognome che inizia per “Mo”. Indiscrezioni dicono che la lista sia già pronta: Monti (premier), Moavero Milanesi (vicepremier), a seguire i ministri Mogherini, Mognato, Molea, Molinari, Molteni, Monaco, Monchiero, Mongielli, Montroni, Morani, Morassut, Moretti, Moretto, Morgoni, Moronelli, Morra, Mosca, Moscardelli, Moscatt, Mottola (tutti con portafoglio), infine ovviamente Letta (unico ministro senza Mo e senza portafoglio).

Scenario del M5S di Grillo: Governo Lettamaio. Come spesso succede, Beppe Grillo sul suo blog l’ha fatta un po’ fuori dal vaso, rilanciando l’idea di una politica più che 5 stelle, diciamo così… stallatica: “Questo Governo Letta puzza di… Lettame! Non si può più aspettare: dobbiamo fare ogni sforzo per andare subito alle deiezioni politiche!”.