Puntuale come sempre, alle 20:10 è iniziata la puntata domenicale del talk show di Fabio Fazio, “Che tempo che fa”, eccezionalmente ridotta per lasciare spazio a “Elisir Speciale AIRC”. Il primo ospite della serata è stato il professor Flavio Caroli, insigne critico e storico dell’arte. Il suo intervento si è focalizzato sulle 1500 opere ritrovate in una casa di Monaco, per un valore di circa 1 miliardo di euro. Si tratta di opere confiscate alle famiglie ebraiche durante il periodo del nazismo o recuperate dall’antiquario nel 1937 alla Mostra dell’Arte Degenerata, con quadri ai quali erano aggiunte frasi dispregiative, lo scopo era di spiegare quali generi artistici non erano ammessi alla razza superiore. Sono stati inoltre mostrati e descritti alcuni di questi, come “Il domatore di leoni” di Beckmann e “Scena allegorica con tre lune” di Chagall. Finisce con una domanda: “Ma queste opere ora che fine devono fare?” C’è chi propone che vengano restituite ai discendenti dei proprietari, se rintracciabili, chi di venderli e il ricavato darlo alle associazioni istituite in memoria della Shoah. Il consiglio del professore è di allestirvi una mostra dedicata alle vittime della Shoah.
A seguire c’è stato il cantante inglese Sting, che ha aperto regalandoci una splendida esibizione. Il cantante è venuto nello studio di Fazio per presentare il suo nuovo album “The Last Ship”. Quest’ultimo lavoro dell’ex Police si può considerare come un racconto, da un lato parla di una storia vera, quella di 3 cantieri navali inglesi presenti a Wallsend, città in cui è nato e cresciuto il cantante, e dall’altro quanto questo abbia influito sulla vita di Sting inizialmente destinato a lavorare proprio lì. Per quanto possa essere stato triste per la comunità questa chiusura e il venir meno di introiti piuttosto consistenti per la città, per Sting è stato un sollievo, da sempre oppresso da tutto quell’acciaio e avendo la certezza che quello non era il suo futuro, come l’aveva che lo fosse la chitarra, sentendola come un’amica dalla prima volta che l’ha imbracciata e per usare le sue stesse parole il trapano non lo so usare bene, ma la chitarra sì”. Ma il disco, che diventerà un musical, non vuole porre le distanze da quel mondo fatto di navi, anzi si pone lo scopo di diffondere un messaggio di amore universale per la comunità e lo stare insieme. Sul finale coglie l’occasione per fare una battuta quando Fazio accenna al Tour che partirà a febbraio e che vedrà, per tutta l’America, Sting e Paul Simon sullo stesso palco. Alla domanda su come è iniziata la loro collaborazione, Sting dice che è stato per 25 anni il vicino di casa di Paul Simon e che questi andava sempre a bussare a casa sua per chiedere latte, caffè e altre cose e a questo punto, visto che scrive canzoni, perché non fare qualcosa insieme?!
Poi in studio è entrato uno dei più grandi tennisti di sempre: Andre Agassi che, sfoderando un tenero sorriso, parte con una battuta rivolta a Fazio: “Innanzitutto sei molto più bello di presenza!”. Si dichiara subito contento e ansioso di essere ospite del programma e di poter parlare del suo libro OPEN, edito in Italia dall’Enauidi nella collana Stile Libero Extra che porta in copertina un primo piano dell’autore datato 1997. In primo luogo Fazio chiede spiegazione di quanto Agassi scrive nelle prime pagine: “Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta“. Il tennista risponde dicendo che, per scrivere il libro, aveva deciso di impegnarsi a capire la propria vita, chi era e come era diventato, e non di celebrare la propria carriera. Egli dice che tutti nuotiamo per attraversare l’oceano ma non tutti ci riescono, lui ha dovuto toccare il fondo per capire che doveva seguire le proprie scelte e non quelle degli altri. Centrale nel libro è la figura del padre, colui che lo obbligava a giocare e a essere il migliore. Dopo quanto detto dalla critica su di lui, Agassi c’ha tenuto a chiamarlo perché, sapendo che lui non legge, voleva rassicurarlo ma il padre gli ha detto: “So cosa ho fatto e perché, e lo rifarei allo stesso modo. Cambierei solo una cosa: non ti farei giocare a tennis. Ma a golf o baseball. Perché puoi giocare più a lungo e fare più soldi“. Dice, inoltre, che vincere non era una gioia ma un sollievo, più si va in alto più si deve dimostrare che si è in grado di continuare a vincere. Lo stesso principio è alla base della sua fondazione per portare l’istruzione superiore a chi non può permettersela, in quanto lo vede come un fallimento perché ci sarà sempre qualcuno che non può essere aiutato.
Come sempre, è stato il turno della Littizzetto che ha esordito dicendo quanto fossero fighi gli ospiti. Accenna all’incidente al concerto dei Pooh quando con un acuto Facchinetti ha rotto una lampadina sulla testa di uno spettatore. Poi si sposta alla politica riportando le parole “Letta ha affrontato Silvio ed ha cacciato le palle d’acciaio” rilasciate in un’intervista a un giornale irlandese.
Sta per andare in onda una nuova puntata di Che tempo che fa, anche se in versione ridotta rispetto al solito appuntamento domenicale di quest’anno per lasciare spazio a una puntata speciale di Elisir dedicata alla ricerca sul cancro. Fabio Fazio avrà comunque ospiti internazionali importanti come Andrè Agassi e Sting. Ricordiamo che la trasmissione si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, domenica 10 novembre, va in onda una nuova puntata di Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio alle 20.10 su Rai Tre. La puntata viene aperta dal racconto del Professor Flavio Caroli della favolosa scoperta delle 1500 opere trafugate durante il Nazismo e ritrovate, pochi giorni fa, a Monaco di Baviera. Ma saranno André Agassi e Sting i due ospiti deccezione, in anteprima e in esclusiva per lItalia. Agassi è il primo e unico tennista al mondo ad aver vinto i quattro tornei dello Slam, la medaglia doro del singolare olimpico, il Master World Championship e la Coppa Davis. Il tennista racconterà di come ha rivoluzionato il modo di giocare al tennis e di come vita e carriera si siano intrecciate, in parte già raccontate nella sua autobiografia “Open” pubblicata nel 2011. Sting, uno dei più grandi musicisti rock viventi, ex leader dei Police, presenta “The Last Ship” il suo nuovo album di canzoni inedite realizzato dopo quasi dieci anni dal precedente e propone, dal vivo, accompagnato dalla sua band, “And yet”, il primo singolo. Non mancherà lappuntamento con Luciana Littizzetto, che cerca e commenta a modo suo i fatti della settimana, completa questa puntata che per esigenze di palinsesto, si concluderà alle 21.30, invece che alle 22.30.