Un caschetto biondo si muove con eleganza su un palco. Se non fosse per la sua età, lo si potrebbe facilemente scambiare per un artista consumato, un cantante con tanti anni di esperienza alle spalle. Invece si tratta di un bimbo di solo 9 anni, che affronta , per la prima volta nella sua vita la difficile ribalte televisiva. In verità non gli mancano un buona dose di talento naturale, doti di improvvisazione, presenza scenica e una spontaneità coinvolgente. Un vero animale da palcoscenico, nonostante la sua tenera età.Claudio Tropea è uno degli indiscussi protagonisti di “Io canto 4”. Il piccolo Claudio è originario di Catania e non è alle prime esperienze nel mondo dello spettacolo: ha già partecipato a un’edizione di “Cantabimbo” e vanta alcune esibizioni live (Festival della Sicilia).Un curriculum di tutto rispetto per un ragazzino della sua età, che aggiunge alle sue esperienze anche la partecipazione alla quarta edizione di “Io canto”. Anche qui il caschetto biondo di Claudio non tarda a emergere. A colpire il pubblico e i giurati sono soprattutto la sua spontaneità e la naturalezza con la quale affronta il palcoscenico, unita ad un innato talento per l’improvvisazione.Il talent giunge alla settima puntata. Ormai il programma segue una scaletta ben definita, i ritmi e i tempi sono quelli giusti. Ma anche i programmi ben realizzati vivono di colpi di scena di improvvisazione di inatteso. E non è facile trovare, tra i giovani concorrenti, chi abbia tanta esperienza e mestiere necessari all’improvvisazione.
Poi all’improvviso sul palco salgono Mara Maionchi e il piccolo Claudio, e iniziano a cantare e ballare su un pezzo dei Blues Brothers: ne nasce uno nasce un pezzo divertentissimo, con il giovane artista che riesce a tenere la scena, con una naturalezza e spontaneità davvero fuori dal comune. D’altra parte la stessa Maionchi non ha fatto mistero di stravedere per lui e in più di un’intervista ha espresso ammirazione e stima per uno che sa cantare, che sta stare in scena, che sa come muoversi, che è destinato, secondo la “pasionaria” dei talent, a proseguire nella sua carriera. Intanto Claudio non sbaglia un colpo e non ci mette molto a ripagare la Maionchi di così tanta stima e affetto: la puntata del 29 settembre è un trionfo.
Claudio esordisce con “Billie Jean” di Michael Jackson, e il suo pezzo è un esplicito richiamo alla tradizione dei Jackson Five, ai quali il giovane catanese dimostra di sapersi rapportare in modo intelligente e originale. La prima sfida lo consacra vincitore e permette alla squadra di aggiudicarsi il primo punto. Ora a Claudio non resta che giocarsi la vittoria finale contro Matilde Micoziani che difende i colori della squadra di Claudio Cecchetto e che propone “Per sempre” di Nina Zilli. La scelta di Claudio può apparire gigiona e furba, ma l’interpretazione di “I feel good” di James Brown è da brividi e non lascia campo a dubbi: se “Io Canto” sta cercando un candidato alla vittoria finale, Claudio Tropea da Catania è certamente nella rosa dei favoriti.