La puntata di martedì 12 novembre 2013 della trasmissione Ballarò condotta da Giovanni Floris sono presenti in qualità di ospiti il rappresentante del Popolo della Libertà Paolo Romani, il rappresentante del Partito Democratico Roberto Speranza, la rappresentante di Fratelli dItalia Giorgia Meloni, leconomista Tito Boeri, lo scrittore Giorgio Riotta, Massimo Giannini vice direttore del quotidiano La Repubblica, la scrittrice Sveva Casati Modignani ed il presidente dellAnpi Carlo Smuraglia. Prima della classica copertina di Maurizio Crozza, in un cartello vengono riassunti alcuni tra i principali emendamenti presentati in Parlamento per quanto concerne la Legge di stabilità tra cui spicca la possibilità che la soglia di utilizzo del contante possa passare dagli attuali mille euro ai possibili cinque mila euro proposto dal Pdl, niente tasse per redditi al di sotto dei 12 mila euro, taglio del cuneo fiscale fino a reddito da 30 mila euro come proposto dal Pd e la possibile eliminazione delle Trise ad appannaggio della Tuc che non dovrebbe riguardare la prima casa. Si passa quindi allintervento di Crozza che dedica un importante spazio proprio ai tantissimi emendamenti presentati in Parlamento per la Legge di stabilità che secondo il comico rischiano di non far restare neppure il nome dellattuale disegno di legge. Crozza parla della possibilità di vendere le spiagge imitando Razzi del Pdl che parla di possibile cementificazione delle spiagge. Poi Crozza diventa di colpo lex Ministro Brunetta che a detta del comico starebbe lavorando su un possibile emendamento denominato Salva-Silvio.



 

Dopo un servizio in cui si parla del nuovo scandalo questa volta scoppiato nel consiglio regionale della Sardegna, si rientra in studio con la Modignani che dipinge un quadro generale dellItalia davvero disarmante, rimarcando come ci fosse maggiore speranza nel popolo quando il Paese era appena uscito dal devastante secondo conflitto mondiale piuttosto che adesso. Dello stesso avviso sono sia Smuraglia che Riotta, palesando la difficoltà soprattutto morale nella quale oggi si trova lItalia, sottolineando anche come ormai sia un quarto di secolo che lItalia non cresce più. Viene realizzato un collegamento in diretta con Laura Boldrini, Presidente della Camera, che palesa come un chiaro indicatore delle difficoltà economiche e quindi sociali in cui vessa la Grecia sia testimoniato dal fatto che il numero di bambini abbondanti sia in continuo aumento. La Boldrini sottolinea come nel Paese Ellenico sia stati colpiti dalla crisi praticamente tutti i ceti e gli stili di vita sono diventati molto più austeri. Parlando dellItalia, rimarca come la situazione sia molto differente anche se non è assolutamente consentito abbassare la guardia. Inoltre, sottolinea quanto sia importane sfruttare nel 2014 il semestre in cui la presidenza della Commissione Europea tocca allItalia per cercare di organizzare una ripresa significativa che faccia leva soprattutto sullimportanza del Mediterraneo. Dopo un servizio che invece parla della situazione attuale in Portogallo, la Meloni invita nel non generalizzare sulla questione relativa a una cattiva classe politica italiana ricordando come tra laltro sia lo specchio fedele di quello che è il tessuto sociale. Inoltre, la Meloni rimarca con decisione come sia giunto il momento di dire basta con le differenziazioni tra coloro che vengono tutelati e quanti invece vengono sfruttati. Per Verzelli il Portogallo nonostante non goda della stessa ricchezza italiana ha messo in essere un programma di tagli della spesa pubblica serio che ha riguardato anche la classe politica ed ora è pronto per ripartire alla grande. Secondo Romani la crisi ha avuto inizio nel 2008 e la Grecia ne entrata a far parte per via del fatto di avere nascosto lenorme buco economico. Lo stesso parlamentare del Pdl ci tiene a sottolineare coma la situazione italiana sia migliore di ciò che si pensi e come sostanzialmente lunico vero problema sia rappresentato dallenorme debito pubblico. Viene lanciato un servizio che ripercorre un po la storia delle varie tasse sulla casa che si sono avute in Italia. Su questo aspetto e su tante altre questioni, la Modignani rimarca come il popolo abbia la chiara sensazione di essere continuamente preso in giro dalla politica. Boeri ribadisce la propria convinzione che vista la situazione dei conti pubblici sia assolutamente vitale la presenza di una tassa sugli immobile, sottolineando inoltre come sia giunto il momento di mettere un freno agli sprechi dei soldi pubblici e di come sia importante tagliare la spesa partendo dalla politica. Romani però si schiera contro alla possibilità che possa essere reinserita una tassa sulla casa e inoltre invita tutti ad un maggiore ottimismo. Piccola botta e risposta con Floris sullimportanza della lotta allevasione fiscale collegando il tutto alla condanna per frode fiscale di Silvio Berlusconi. Smuraglia rincara la dose parlando di Berlusconi e della sua condanna, rimarcando come sia normale che il cittadino pensi che ci siano favoritismi visto che nonostante la sentenza sia stata data praticamente da quattro mesi, Berlusconi continui ad essere presente in aula. Si passa a parlare delle pensioni con la Meloni che attacca il Governo Letta che ha previsto una iniqua tassazione del 5% per quelle che superano i 150 mila euro e soltanto la parte eccedente. Per Boeri cè il problema che in passato si siano elargite pensioni troppo esose ed ora si è costretti a riportare in equilibrio il sistema ai danni delle nuove generazioni. Nella parte finale del programma si parla della possibile decadenza di Berlusconi con questultimo che ha dichiarato di temere di poter essere in balia di tutte le procure, e poi del caos tesseramenti nel Pd per le primarie per decidere il prossimo segretario. Si chiude con i sondaggi di Pagnoncelli che evidenziano come il Pd sarebbe al 30,4%, il Pdl al 26,3%, il M5S al 21,4%, Scelta Civica al 3,7% e la Lega al 3,5%.



La copertina di Maurizio Crozza aprirà anche oggi, 12 novembre, la puntata di Ballarò. Ancora una volta l’attualità politica offre grandi spunti per il comico genovese. Basti pensare agli emendamenti alla Legge di stabilità, che sta causando incomprensioni tra i partiti e anche tra membri del parlamento e del governo. Impossibile poi che Crozza non faccia qualche riferimento alla situazione interna di Pdl e Pd, i principali partiti italiani, che sono alle prese con divisioni interne, l’uno in vista del voto sulla decadenza di Berlusconi, l’altro in virtù della nomina del prossimo segretario. Naturalmente questi stessi temi saranno anche trattati da Giovanni Floris e dai suoi ospiti nella puntata vera e proprio, anche se probabilmente in modo diverso. Ricordiamo che la trasmissione si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.



Il martedì sera di Rai Tre coincide, come tradizione, con Ballarò, in onda alle ore 21.05. Il talk show politico condotto da Giovanni Floris dedicherà la puntata alle nuove tasse previste dalla Legge di Stabilità varata dal governo Letta, con un occhio al futuro del Popolo delle Libertà – prossimo allimplosione e al cambio di nome (Forza Italia si prepara al gran ritorno) – e del Partito Democratico, che fra meno di un mese sceglierà il suo segretario e candidato Premier: in lizza Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Pippo Civati e Gianni Pittella. Mentre nelle Regioni scoppiano nuovi scandali sullutilizzo (o meglio spreco) del denaro pubblico, i partiti si spaccano sulla leadership e su chi deve pagare il conto della manovra. Insomma: casa, pensioni, nuove tasse e vecchia politica domineranno lappuntamento di questa sera. Tra gli ospiti di Giovanni Floris chiamati a prender parte al dibattito troveremo Paolo Romani del Pdl, leconomista Tito Boeri, il presidente dellANPI Carlo Smuraglia, il giornalista e scrittore Gianni Riotta, la scrittrice Sveva Casati Modignani e il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini. In apertura, come sempre, troveremo la copertina satirica di Maurizio Crozza, il miglior modo per introdurre la puntata, mentre in chiusura non mancherà la finestra sui sondaggi con il presidente della Ipsos Nando Pagnocelli.