Sul sito ufficiale di Striscia la notizia è stata pubblicata una notizia dedicata ad Antonio Ricci. Dal 7 novembre 2013 e fino al 2 febbraio 2014, una parte della raccolta di “street art” di Antonio Ricci sarà esposta alla Tate Liverpool nell’ambito della mostra Art turning left. la prima volta che una parte significativa (30 opere) del corposo archivio di Ricci viene esposto in un ambito internazionale altamente qualificato come quello della Tate Liverpool, in una mostra dedicata alle correnti artistiche nate dal pensiero di sinistra, dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri. In attesa di vedere la puntata odierna del tg satirico di Canale 5 rivediamo quando
Ezio Greggio e Michelle Hunziker ci accompagnano in unaltra intrigante puntata di Striscia la Notizia. Dopo il balletto delle veline Ludovica e Irene, i due presentatori si scambiano una raffica di battute al vetriolo intinte di piccante sarcasmo. Ad aprire la puntata è Angelino Alfano alias Dario Ballantini che è sopraffatto da un dubbio: “Che Fini farò?”. Per trovare la risposta si è fatto aiutare da qualche suo collega fermato nelle vicinanze di Montecitorio. Alfano scaricato da Berlusconi ha paura che il cavaliere gli faccia fare la stessa fine di Fini, da qui una serie di ipotesi: E giusto che il “Fini” giustifichi i mezzi; sono diventato come Fini, è andato via dalla casa delle Libertà, ma la casa a Montecarlo se lè tenuta. Alfano non capisce perché Berlusconi se la prenda con lui, visto che sta facendo il suo lavoro, cioè il ministro dellinterno, si ma linterno del Pd. Luca Abete indaga sulle discariche abusive proprio in questo momento che si parla della “terra dei fuochi”. Nasconde delle camere dentro delle scatole in prossimità di una discarica e manda in onda la prima puntata del reality “Il Grande sacchetto”. La zona viene monitorata dalle telecamere nascoste 24 ore su 24 e quello che si vede è un via vai di auto che abbandonato materiale inquinante di ogni genere. Cè anche chi appicca un incendio e limmondizia prende fuoco avvelenando laria. Luca Abete mostra davanti alla telecamera un sacchetto di pigne da consegnare nei prossimi giorni ai protagonisti abusivi del “Grande sacchetto”.Guglielmo Epifani nella presentazione dei candidati alle primarie ha nominato i quattro concorrenti con nome e cognome a eccezione di Gianni Pittella, dove ha mostrato un po di imbarazzo non ricordando il suo nome. Anche quelli di Striscia si sono chiesti: chi è Gianni Pittella? Gabriele Paolini è stato arrestato per pedofilia e Striscia lha voluto ricordare quando era conosciuto come disturbatore della tv, sono stati ripresentati dei filmati oramai storici che lhanno visto alle prese con Frajese, Mario Mattioli, Fabio Tamburini, Valentina Bisti. Cosa sarà ora di Paolini, è certo che per un po toglierà il disturbo.
Laudadio alias Cicolotto, ritorna a parlare della scuola che concedeva facili diplomi che poi alla fine si sono rivelati addirittura falsi. Dalla prima intrusione nella scuola da parte di Laudadio, si sono fatti avanti altri studenti che hanno pagato per sostenere lesame di operatore socio sanitario e poi alla fine il diploma non è stato valido. Laudadio è andato nella sede, ha incontrato la stessa signora che da segretaria è passata di ruolo diventando professoressa, e non riuscendo a risolvere il problema, ha mandato al suo posto il Cicolotto, che ha preso un carico di “mazzate” dallideatrice della truffa.
I telespettatori hanno segnalato alla redazione di Striscia il comportamento non sportivo di un genitore nella trasmissione “Io canto”. Nelleuforia luomo ha predisposto il braccio in modo non adeguato. In una serata dedicata alla musica e ai bambini, lunica nota stonata è arrivata proprio da un adulto.Come ogni lunedì lappuntamento è con Tiziano Militello e “Striscia lo striscione”. Nello spazio dedicato al calcio sono state presentate le rubriche: “Riedicola, Gufate, Fuori campo e Tutti giù per terra”. La puntata termina con lultimo servizio riservato alle papere in tv e per questa sezione non poteva mancare Barbara DUrso, ma anche i giornalisti non sono stati da meno, da TGcom24, a Tg5 e a Studio Aperto non sono mancate una raffica di errori lessicali.