Di sinonimi ce ne son tanti: iella, sfortuna, iattura, iettatura o, ancora, disgrazia. Ma nel nuovo film Stai lontana da me, checché se ne dica, non ce nè uno che renda lidea meglio di questo: la sfiga. Un comico Brignano e una bellissima e divertente Ambra Angiolini raccontano una storia damore particolare, vissuta non in coppia ma in triade. Il terzo incomodo, infatti, è lincidente che, scena dopo scena, caratterizza tutto il lungometraggio.
Remake del film francese Per sfortuna che ci sei, diretto da Nicolas Cuche, Stai lontana da me è invece firmato dalla penna registica di Alessio Maria Federici, reduce dal golosissimo Lezioni di Cioccolato 2. Un interessante cast artistico, oltre che a un brillante cast tecnico. Spiccano infatti, dopo laggiusta-tutto in fatto di relazioni sentimentali Jacopo (Enrico Brignano) e la compagna Sara (Ambra Angiolini), architetto puntiglioso e capace, altri attori importanti come Anna Galiena, Giampaolo Morelli e Giorgio Colangeli, che rendono questo film tanto interessante quanto divertente. Forse non adatto alla sala, ma sicuramente un buon prodotto se parliamo, invece, di salotto. Quello di casa.
Un film per la famiglia, riunita davanti al televisore, pronta a una serata animata al punto giusto. La sceneggiatura, infatti, riporta a una commedia diversa da quella italiana, ma anche particolare rispetto alla classica americanata ironica.
Jacopo è un noto consulente matrimoniale che, però, non riesce ad arrivare al successo sentimentale. Risolve i problemi altrui incrementando i suoi, capendo poi che anche la sua più grande riuscita professionale, il mancato divorzio di mamma e papà, non è poi tanto lontano dallessere un incubo irrealizzato. Anche i suoi genitori, infatti, vivono separati e con i corrispettivi amanti in giro per la Capitale. Il suo vero e più grande problema, tra tutti, resta comunque uno: la sfiga, quella che lui passa a tutte le compagne che lo affiancano, dalle scuole elementari in poi…
Finché in questa sfortunatissima trappola damore non cade anche Sara, che, proprio dal momento in cui decide di aprire il cuore al dolce esperto damore, si rovina carriera e salute. Incidenti, in macchina e sul lavoro. Ma voi ci credete alla iella? Perché forse si scopre che anche la magia, quella cattiva, incide su tutto ciò che capita ai due protagonisti. E allora la sfortuna non esiste. Che sia piuttosto colpa di una maledizione?
Uno scherzoso prodotto cinematografico, ben costruito e simpatico. Un cast artistico preparato e divertente, un finale un poco inaspettato. Stai lontana da me è prodotto da Cattleya, in collaborazione con Rai Cinema. Come detto, forse poco adeguato a un grande schermo, sicuramente apprezzato una volta trasmesso in tv. “La sfiga è quella cosa che quando credi di averla addosso, non se ne va più. Più pensi agli imprevisti che proprio non vorresti ti capitassero, e più frequentemente questi arrivano” ci dice Ambra Angiolini, protagonista femminile del film.
La sfiga secondo me, invece, proprio non esiste. Non dovremmo nemmeno pensarci. La sfiga è quella scusa che utilizzi quando non te la senti di faticare per risolvere un problema. Ecco cosa credo. Dovremmo staccare la spina ogni tanto. Forse riposiamo il cervello troppo poco. Forse molti di noi non lo riposano affatto. Allora, ascoltate me: riposatevi di più. Magari guardatevi Stai lontana da me, ma senza pensarci. Così, giusto per divertirvi.
Non credete possa assolutamente funzionare? Non vi resta che (non) rifletterci, e verificare con mano. In sintesi, sorridete, e rilassatevi. Buona visione.