Niente copertina di Maurizio Crozza a Ballarò ieri sera. Il comico genovese, dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, ha preferito lasciare il posto a due artisti sardi, Paolo Fresu e Marcello Fois, che hanno reso omaggio alla loro terra devastata dallalluvione. Arriva poi il momento di analizzare le cause di questa ennesima tragedia italiana, quindi Giovanni Floris accoglie nel proprio salotto di Rai Tre gli ospiti della serata: il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, Simona Bonafè del Pd, l’economista Giacomo Vaciagolo, lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti e il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini. Ballarò si occupa anche del caso Cancellieri, e naturalmente in studio scoppia la bagarre: Sallusti si dichiara contrario alle dimissioni del ministro della Giustizia, in quanto afferma che non è stata ravvisata dalle procure alcuna anomalia penale. Il direttore del quotidiano richiama all’attenzione del deputato Simona Bonafè l’utilizzo improprio del pass per il centro storico che la moglie di Renzi usa a suo piacimento. La Bonafè non ci sta ed incalza dichiarando che il gesto del ministro Cancellieri ha minato la stabilità del governo, in un momento in cui l’Italia non può permetterselo. Si rammenta durante la trasmissione anche il caso della bocciatura della legge di stabilità da parte dell’Europa. Tra un dibattito ed un sondaggio (spiegato come sempre da Nando Paglioncelli), si affronta il problema delle pensioni. Già un anno fa l’unione Inpdap/Inps aveva fatto sorgere delle perplessità, perchè i due enti previdenziali unendosi avevano mostrato degli ammanchi onerosi. Drammatiche le testimonianze di alcuni cittadini che per ottenere i soldi versati dovranno versarne degli altri. Paradossale situazione che secondo il ministro della sanità, Beatrice Lorenzin, testimonia la anormalità in cui versa il paese. Proprio lei ricusa le illazioni sulla scissione del Pdl come una ennesima strategia politica di Berlusconi che così facendo si ritroverebbe sia al governo che all’opposizione. I cartelli finali, proposti da Nando Paglioncelli, rivelano l’opinione degli italiani sul caso Berlusconi/Alfano, cogliendo un certo favore degli elettori del Pdl verso il nuovo leader di centrodestra ed ex delfino.



Questa sera Maurizio Crozza non farà la sua divertente e ironica copertina di Ballarò. L’annuncio poco fa è arrivato sul profilo Facebook del comico e ha già raccolto migliaia di commenti positivi di stima e ammirazione. Il motivo? Bè, il motivo è uno dei più nobili: la solidarietà al popolo sardo vittima nelle scorse ore della furia della natura che ha portato alla morte di 18 persone di cui 4 bambini, e decine di feriti. Crozza ha deciso di fermarsi, almeno per questa sera, perchè la satira va bene ma quando succedono queste cose orribili noi tutti siamo impotenti e l’unica cosa che possiamo fare è manifestare il nostro cordoglio come meglio possiamo. In particolare, Crozza dalla sua pagina ufficiale del social netowrk ha spiegato: “Cari tutti, ho deciso che la mia copertina a Ballarò di questa sera non andrà in onda. Di fronte ad una tragedia come quella che ha colpito la Sardegna non si ha tanta voglia di ridere. Almeno, io non ce l’ho. Un abbraccio a tutti gli amici sardi “



Questa sera, martedì 19 novembre 2013, su Rai Tre va in onda una nuova puntata di Ballarò, il talk show di approfondimento politico ed economico condotto da Giovanni Floris. Ecco i temi della serata dedicata ai dubbi della politica e alle incertezze delleconomia: La fiducia al ministro Cancellieri confermata salvo novità, Berlusconi e Alfano che si separano salvo riunirsi per le prossime elezioni, lEuropa che boccia, o meglio rimanda, la legge di stabilità italiana, si legge sulla pagina ufficiale di Facebook del programma. Dunque il menù è abbastanza ricco e variegato.

Ospiti in studio per parlarne saranno: il ministro della Salute Beatrice Lorenzin del Nuovo centrodestra, Simona Bonafè del Pd, il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Giovanni Faverin, leconomista Giacomo Vaciago, limprenditrice Anna Maria Artoni, lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini, il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, il vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini. Non mancheranno i sondaggi del presidente dell’Ipsos Nando Pagnocelli e in apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.