Dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, la puntata di Linea Gialla andata in onda ieri non poteva non parlare innanzitutto della tragica alluvione in Sardegna che ha provocato sedici vittime, alcuni dispersi e migliaia di sfollati. Gli inviati del programma, in diretta dallisola, raccolgono le testimonianze di chi ha vissuto e visto con i propri occhi il dramma. Una volta tornati in studio, si riprende la consueta scaletta, iniziando a trattare il caso di Mario Biondo, il cameraman trovato morto nella sua casa in Spagna: la sua vita sembrava davvero perfetta, tra lavoro che lo rendeva felice, una famiglia che lo adorava e una moglie bella e famosa. Perché allora togliersi la vita? Secondo la polizia spagnola si è trattato di un suicidio involontario causato probabilmente in seguito a un gioco erotico. La famiglia di Mario però non ci sta e chiede giustizia, mentre i loro avvocati fanno sapere che se non avessero le prove che si tratta di un suicidio non avrebbero di certo insistito per far proseguire le indagini. Si passa dunque al caso riguardante la scomparsa di Roberta Ragusa, tornato al centro dellattenzione dopo la comparsa di un nuovo supertestimone: Linea Gialla ripercorre la storia della mamma di Gello di San Giuliano scomparsa il 13 gennaio 2012. Tante le testimonianze di chi dice di aver visto Roberta quella notte, ma ancora nessuna certezza, nessuna prova davvero rilevante contro l’indagato Antonio Logli e nessuna prova che la donna sia morta. Ma se fosse scappata via lontano o se qualcuno l’avesse convinta ad andare via e la tenesse lontana dalla sua famiglia? La trasmissione condotta da Salvo Sottile riesce a intervistare in esclusiva proprio luomo che afferma di aver visto Roberta a Cannes nel maggio 2012. In studio le opinioni sono diverse: c’è chi crede che la donna vista in Francia possa essere Roberta, visto che sono passati quasi due anni e di lei non ci sono tracce, e chi invece pensa che sia l’ennesima pista che non porterà da nessuna parte. Sono tante le domande che viene spontaneo porsi: perchè questa testimonianza viene alla luce solo ora? E’ vero che la polizia non ha fatto nulla? E i magistrati hanno seguito questa pista o hanno pensato che non portasse da nessuna parte? Secondo le parole del testimone, Roberta era in compagnia di un uomo, probabilmente un tedesco, e sembrava che i due avessero grande fretta di andare via. In particolare sembra che l’uomo si sia agitato una volta accortosi che il testimone aveva riconosciuto la donna. Linea Gialla torna dunque ad occuparsi del caso baby squillo, mostrando in diretta le intercettazioni e gli scambi telefonici tra le minorenni e quelli che sono stati i loro clienti. Oltre che dei rapporti, le ragazze parlano anche della droga, fanno i nomi dei loro clienti e di chi le ha aiutate in questi mesi in cui hanno agito come delle vere e proprie prostitute. Si ascoltano invece le parole di altri uomini, i quali affermano di non aver mai saputo l’età delle ragazze e che quindi non potevano immaginare che erano minorenni. In studio è presente la zia di una delle due ragazze coinvolte in questo caso: “Mia sorella non avrebbe mai dovuto crescere un bambino. Mia nipote è fragile, non parliamo però di mostri”. La donna tende però a difendere le ragazze, sottolineando che sono proprio loro le vere vittime, entrambe minorenni, di uno strano sistema. Sono state sfruttate. Hanno pagato la mancanza di una figura paterna nella loro vita, questa la convinzione della signora. “I clienti, 30enni, 40enni e 50enni, hanno commesso una violenza sessuale ha aggiunto la donna – Vado a trovare spesso mia sorella in carcere. Ho visto una donna distrutta, è crollata, si sente fallita come mamma. E importante il momento di recupero. Si sta facendo aiutare da psicologi e psichiatri. E unoccasione per ricostruire tutto”. Parlando invece della nipote: Hanno ucciso questa bambina, ha continui attacchi di panico, soffre di sbalzi dumore. Lei aveva un disperato bisogno damore e lo colmava in questo modo”.

Quello di Roberta Ragusa è uno dei casi di cronaca che più hanno colpito lopinione pubblica italiana, come pure quello di Mario Biondo, su cui aleggiano molti sospetti. Linea Gialla, la trasmissione di Salvo Sottile se ne occuperà questa sera e non mancherà di parlare di un tema estraneo ai cold case: il ciclone che ha colpito la Sardegna. Ricordiamo che la trasmissione si può seguire in diretta streaming cliccando qui

Questa sera, martedì 19 novembre, alle ore 21.10 su La7 Salvo Sottile conduce la decima puntata di Linea Gialla. Il settimanale di cronaca torna a occuparsi di prostituzione minorile allargando le indagini da Roma ad altre città italiane. Verranno mostrate nuove testimonianze dirette e documenti esclusivi. Salvo Sottile torna ad occuparsi del caso di Roberta Ragusa con un nuovo super testimone rintracciato dalla redazione di Linea Gialla che in unintervista esclusiva afferma di aver visto la donna successivamente alla sua scomparsa.

Si parlerà anche della morte del cameraman palermitano Mario Biondo, marito della famosa conduttrice e giornalista spagnola Raquel Sanchez Silva, morto a Madrid il 30 maggio scorso in circostanze misteriose. Verrà intervistato il fratello Andrea Biondo. Come sempre il pubblico potrà partecipare alla trasmissione chiamando al numero 02/87317 per fornire spunti interessanti, testimonianze inedite o interrogativi puntuali sui temi trattati durante la diretta.

Inoltre, Linea Gialla seguirà in diretta la tragica situazione climatica in Sardegna che ha provocato 17 vittime. Linviato Martino Villosio sarà collegato in diretta da Olbia per riordinare i fatti, raccogliere testimonianze dirette e fornire aggiornamenti in tempo reale sullevoluzione del ciclone che in 24 ore ha scaricato sulla Sardegna autentiche bombe dacqua.