Questa sera, venerdì 22 novembre, su Rai Tre non andranno in onda le nuove puntate delle serie Scandal e The Newsroom. La prima serata della terza rete Rai sarà dedicata a un evento televisivo unico: nel cinquantesimo anniversario dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy a Dallas, andrà in onda, ancora inedito al cinema Parkland, il film di Peter Landsmann applaudito alla Mostra del Cinema di Venezia 2013. Il film, prodotto da Tom Hanks con Billy Bob Thornton, Paul Giamatti, Zac Efron, Marcia Gay Harden, racconta il caos di quei momenti, le indagini dei servizi segreti e tutto quello che accadeva nell’ospedale di Dallas, Parkland, dove il presidente americano è morto.



Le prossime puntate di Scandal e The Newsroom, salvo ulteriori cambi di programmazione, andranno in onda venerdì 29 novembre. Nel prossimo episodio di Scandal una serie di flashback, che procedono di pari passo con le indagini di Gideon sul passato di Amanda, mostrano comè avvenuto lincontro tra Olivia e il Presidente durante la campagna elettorale contro Sally Langston e la nascita della Pope & Associates. Ma rivediamo cosa successo nelle ultime puntate. In Scandal alla Pope & Associates si presenta il dittatore sudamericano Benicio Flores (Josè Zuniga) per chiedere alla squadra di Olivia (Kerry Washington) di ritrovare la moglie Carolina (Valerie Cruz) e due dei suoi figli che sono stati rapiti. Mentre Steven (Henry Ian Cusik) e Abby (Darby Stanchfield) indagano sul rapimento, Olivia deve affrontare il problema della gravidanza di Amanda (Liza Weil) e il fatto che la donna, non potendo incontrare il Presidente (Tony Goldwyn), è decisa a rivelare lintera storia ai media per vendicarsi di lui. Dopo aver appreso la notizia che Amanda è incinta, Cyrus (Jeff Perry) ingaggia Sanders Black (Leland Orser) affinché scopra gli scheletri nellarmadio di Olivia e dei suoi associati. Dopo aver detto a un misterioso interlocutore telefonico di essere decisa a smettere di mentire e pronta a spifferare tutto, Amanda viene sedata e rapita. Cyrus informa Olivia che il Presidente Grant ha deciso di dichiararle guerra. Huck scopre il luogo in cui si trova il corpo di Amanda ma le ferite sui polsi di quando si tagliò le vene e lassenza di segni di violenza sul cadavere fanno archiviare il caso come suicidio. Lautopsia su Amanda però rivela che il bambino che aspettava non era del Presidente. Intanto Fitz ottiene dalla sicurezza la possibilità di uscire in incognito dalla Casa Bianca e si reca da Olivia.



Per quanto riguarda “The Newsroom” nel prossimo episodio, mentre Elliot si occupa del devastante terremoto seguito al disastro nucleare di Fukushima, Sloan (Olivia Munn) interviene duramente sui rappresentanti di una potente compagnia di Tokyo rischiando il licenziamento. La battaglia contro l’insonnia di Will lo porta ad avere un incontro terapeutico rivelatore mentre una violenta intervista con un assistente del candidato presidenziale Rick Santorum gli darà una bella lezione di bullismo. Ma vediamo quanto successo nell’ultimo episodio in onda. News Night sta seguendo in diretta la protesta di Piazza Tahrir, in Egitto, dove alcuni manifestanti si oppongono al regime dittatoriale di Hosni Mubarak reagendo al suo annuncio di non presentare ufficiali dimissioni. Durante il servizio, arriva la notizia di un’altra protesta che sta avvenendo contemporaneamente negli States, in Wisconsin: il governatore Scott Walker è arroccato nella redazione di un giornale mentre all’esterno 75 insegnanti hanno iniziato una protesta spontanea perché l’uomo vorrebbe risanare il bilancio con un disegno di legge che smantella i sindacati del settore pubblico, in particolare quelli degli insegnanti, eliminando di fatto tutti i loro diritti di contrattazione. Neal individua un possibile freelance in un giornalista che si fa chiamare Amen, ovvero in lingua egizia “quello nascosto”, e lo incoraggia a divulgare il suo vero nome, in quanto primo reporter egiziano disposto a raccontare a un’emittente americana cosa significa vivere la caduta del muro del Medio Oriente, e il ragazzo, poco più che diciottenne, rivela di chiamarsi Kahlid Salim (Amin El Gamal). Kahlid sparisce e si scopre che il ragazzo è nelle mani dell’esercito che finge però che sia stato rapito da una fazione estremista disposta a rilasciarlo in cambio di 250 mila dollari statunitensi. Alla fine MacKenzie scopre che Will ha pagato di tasca propria i soldi necessari per il riscatto di Kahlid così ogni membro del team decide di contribuire consegnandogli un assegno per coprire parte della cifra.

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