La puntata di venerdì 22 novembre del programma Virus-Il contagio delle idee, condotto da Nicola Porro, ha visto la partecipazione, in qualità ospiti, Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle (vice presidente della Camera) protagonista dellintervista dapertura; Giampiero DAlia, Ministro della Funzione Pubblica, leconomista Luca Ricolfi, limprenditore Sandro Venzo e Vania Girone, moglie del marò Salvatore Girone ancora in attesa di una soluzione del caso internazionale del il marito si è reso protagonista insieme a Massimiliano Latorre. Lintervista finale è stata con Bruno Vespa. Prima dellintervista al penta stellato Di Maio, viene proposto un servizio che presenta la situazione in cui si verte La Sardegna dopo la terribile alluvione, provocata dal ciclone Cleopatra, che ha causato la morte di sedici persone. Con Di Maio si parla delle possibili responsabilità delle autorità preposte alla cura del territorio e a quelle che avrebbero dovuto vigilare, allertando per tempo la popolazione della possibile calamità. Di Maio rimarca come il proprio schieramento politico abbia presentato, tempo fa, una mozione sul dissesto idrogeologico del territorio italiano; inoltre sottolinea come per rispettare i dettami del patto di stabilità, diversi comuni non possono utilizzare le risorse a disposizione per, appunto, mettere in sicurezza il territorio o dotarsi di mezzi adatti a queste situazioni demergenza. Di Maio, rimanendo sulla questione, fa presente come lo Stato potrebbe tranquillamente trovare i fondi necessari per metter in sicurezza il territorio. Il vice presidente della Camera fa poi presente quanto gravose siano le spese per la difesa e le cosiddette pensioni doro, lasciando intendere come, rimodulando verso il baso le risorse destinate ad alcuni ambiti non prioritari, si possa tranquillamente risolvere il problema e rimpinguare le casse dello Stato. Si cambia poi argomento e con un filmato si racconta quanto avvenuto durante la manifestazione non autorizzata nei No Tav a Roma, nel corso della quale è stata assaltata una sede storica del Partito Democratico. Il deputato M5S si dice assolutamente contrario alla violenza; poi, a precisa domanda, rimarca come a suo dire questo Governo possa restare in piedi almeno fino al 2015 mentre rispetto alle accuse di Cacciari che vede troppa demagogia nel Movimento Cinque Stelle, anche per il fatto che il movimento selezioni i propri rappresentanti attraverso la rete. De Maio fa allora notare come vengano utilizzati anche altri utili strumenti. Si parla dunque della possibilità che altri 10 senatore del Movimento Cinque Stelle possano lasciare il gruppo al Senato per confluire nel gruppo misto. Di Maio ammette che ci sono alcuni esponenti evidentemente attaccati allo stipendio che potrebbero fuoriuscire e confessa come nei primi mesi in Parlamento il membri del partito abbiamo vissuto una fase di spaesamento. Vengono poi mostrati i sondaggi della Ghisleri sulle intenzioni di voto: il Movimento Cinque Stelle si attesterebbe al 24%. Nellultima parte dellintervista, Di Maio evidenzia due obbiettivi che il M5S vuole centrare il prima possibile: il reddito di cittadinanza e un aumento di ben 500 euro delle pensioni minime. Entrano poi in studio gli altri ospiti che iniziando a dibattere sul tema delle auto blu che continuano ad essere una spesa piuttosto consistente per le casse dello Stato. Il Ministro DAlia sottolinea come nel corso di questo 2013 ci sia stata una netta riduzione di auto blu, passate dalle 7100 unità di inizio anno alle 6500 di fine anno. Ricolfi fa presente come le auto blu abbiamo senso in alcuni casi mentre in altri, soprattutto a livello locale, occorra effettuare (almeno) un dimezzamento. Più drastico è invece Venzo che ne vorrebbe poche unità per lo stretto necessario. In seguito si parla dello stop imposto dal sindaco di Roma, Marino, al concorsone per ottenere un posto allinterno del comune della capitale, in quanto sarebbero emerse delle irregolarità. In studio viene data parola a qualche partecipante che lha vinto e quindi vorrebbe essere assunto. Il tutto con il Comune che, probabilmente, non avrebbe i soldi per pagare gli stipendi dei neo assunti. In collegamento cè anche il giornalista Vittorio Feltri che si chiede come sia possibile dare vita ad un concorso nella pubblica amministrazione quando la situazione economica non sia ottimale e soprattutto ci siano tanti esuberi che invece potrebbero essere dirottati dove cè carenza. Secondo Ricolfi per risolvere il problema ci vorrebbe un piano di tagli lineari che sarebbe difficilmente applicabile visto che quasi sicuramente verrebbe bloccato da varie componenti della società civile e non solo. Feltri rimarca come non siano mai stati fatti dei tagli alla spesa pubblica e soprattutto come non si sia praticamente mai fatto il necessario per riqualificare dipendenti e renderli utili ed operativi in ambiti che presentavano carenze. DAlia sottolinea come tutte queste possibili soluzioni siano in programma come il Federalismo nel corso degli ultimi dieci anni ha portato un palese aumento della spesa pubblica, cosa che però non trova daccordo Feltri secondo il quale il Federalismo non è in realtà mai andato in vigore. Si passa dunque allintervista con Vania Girone, moglie del marò, che racconta come sia difficile da due anni ormai convivere con questa situazione e di come lei abbia massimo rispetto nei riguardi delloperato del Governo dicendosi convinta che il marito e Latorre, in un modo o nellaltro, faranno il proprio ritorno definitivo in Italia. La donna professa linnocenza dei due anche si dice pessimista sullesito del processo indiano. Infine si chiude con Vespa con il quale vengono ripercorse alcune fasi della sua carriera di giornalista che regala qualche chicca, come quella di aver scritto una canzone quando era giovane.
Questa sera, venerdì 22 novembre 2013, in prima serata su Rai Due – ore 21.10 – sarà trasmessa una nuova puntata (la diciannovesima) di Virus-Il contagio delle idee, il programma di approfondimento giornalistico condotto da Nicola Porro. Al centro dellagenda e del dibattito troveremo la tenuta dellesecutivo Letta – che ha appena passato la prova sulla (s)fiducia Cancellieri – le prospettive del Movimento 5 Stelle che pare un po arenarsi e la stretta cronaca con la manifestazione dei No Tav a Roma. E ancora: il confronto pubblico-privato, i privilegi e le inefficienze della Pubblica amministrazione e i progetti di riforma del governo saranno i temi dei reportage confezionati dalla redazione del programma e oggetto della discussione e del confronto in studio. Coordinati dal conduttore troveremo Vania Girone (per la prima volta in televisione), moglie del marò Salvatore Girone, il fuciliere della Marina Italiana in attesa del processo in attesa del suo collega Massimiliano Latorre; Giampiero DAlia (Udc) – Ministro della funzione pubblica; Luigi Di Maio (Movimento 5 Stelle), vicepresidente della Camera dei Deputati. La tradizionale intervista finale sarà con Bruno Vespa, che ha appena presentato il suo nuovo libro Sale, zucchero e caffè. L’Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica.