Ampio spazio è stato dato ieri, durante la consueta puntata di Pomeriggio 5, al caso riguardante lo stupro di gruppo avvenuto a Molfetta, in provincia di Bari, ai danni di una ragazzina di 14 anni, oggi quindicenne. I carabinieri hanno già arrestato quattro giovani, tutti maggiorenni e di età compresa tra i 18 e i 25 anni, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata e sequestro di persona, per aver abusato di lei in varie e continue circostanze. Tutto è iniziato nel 2012, quando unamica della vittima ha deciso di creare un falso profilo Facebook con il suo nome, aggiungendo il numero di cellulare e la descrizione: ragazza disponibile a tutto. Poco dopo, la ragazzina è stata contatta da un gruppo di ragazzi e, nellaprile dello stesso anno, è stata violentata in un anfiteatro allaperto da quegli stessi giovani che erano riusciti a conquistare la sua fiducia. Durante Pomeriggio 5, è stato prima di tutto mandato in onda un video per mostrare il luogo dello stupro, mentre il custode dellanfiteatro, interpellato sullaccaduto, afferma di non aver mai visto entrare in quellarea un così alto numero di ragazzi. Tornati in studio, viene effettuato un collegamento in diretta con Molfetta e, in particolare, con linviata Laura Magli che racconta come nel gruppo di dieci ragazzi indicati ci sia anche uno di 25 anni. Viene quindi proposta una rapida intervista alla madre di uno dei dieci giovani, la quale difende strenuamente il figlio dicendosi convinta che mai e poi mai potrebbe rendersi colpevole di un fatto tanto grave. Non solo, afferma anche che probabilmente è stata proprio la ragazza a inventarsi tutta questa storia per chissà quale motivo.