Si stanno alzando non poche le proteste nei confronti della popolare trasmissione televisiva americana The Voice (di cui è stata fatta anche la versione italiana). Proteste da parte di telespettatori cristiani, offesi perché durante l’esecuzione di un noto inno cristiano ma anche una delle canzoni popolari americane più eseguite di sempre, Will the circle be unbroken, sono state censurate alcune precise parole di contenuto cristiano. Ad esempio Lord (Signore), dying Savior (Salvatore morente) e Heaven (paradiso). Un caso di estrema “correttezza politica”? Da tempo infatti in America si assiste a una censura sempre più evidente nei confronti della religione cristiana, ad esempio le festività natalizie ormai sono diventate le feste di stagione. Tutto questo per essere politically correct e non offendere i praticanti di altre religioni. Ecco un esempio di una strofa del brano, censurata in parte: Will the circle be unbroken, by and by Lord, by and by, Theres a better home awaiting, In the sky Lord, in the sky. Lord è stato sostituito con “oh”. Lo stesso produttore del programma, Mark Burnett, cristiano praticante e produttore anche di uno show sulla Bibbia, è rimasto scioccato della censura operata a sua insaputa. Secondo le spiegazioni ufficiali, la parola Lord sarebbe stata eliminata in modo da rendere la canzone scaricabarile gratuitamente da iTunes. C’è da dire che la versione originale della canzone scritta nel 1907 non conteneva la parola Lord, ma neanche “oh”, che sarebbe stata aggiunta solo nel 1937 e comunque conteneva i versi dying Savior, songs of heaven and Him, tutte censurate anch’esse.



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