Lo scrittore, sceneggiatore e autore televisivo Francesco Piccolo sarà ospite di Fabio Fazio nella puntata di “Che tempo che fa” che andrà in onda questa sera, domenica 3 novembre. Francesco Piccolo è nato a Caserta nel 1964 ed è autore di numerosi libri, divisi in raccolte di storie e romanzi. Tra le opere più importanti che l’autore ha scritto per la casa editrice Feltrinelli ci sono “E se c’ero dormivo”, “Allegro occidentale”, e “Il tempo imperfetto”. Per Einaudi, invece, Francesco Piccolo ha scritto “La separazione del maschio”. Per la casa editrice Laterza ha invece pubblicato l’opera “L’Italia spensierata”. Grazie all’opera intitolata “Storie di primogeniti e figli unici”, pubblicata da Feltrinelli nel 2007 (e ristampato da Einaudi lo scorso anno), Francesco Piccolo ha vinto il Premio Piero Chiara e il Premio Giuseppe Berto. Come detto, all’attività di scrittore Francesco Piccolo ha da sempre affiancato anche quella di sceneggiatore. Per il cinema ha infatti scritto diverse sceneggiature, tra cui quelle di “Paz!”, “Il Caimano”, “Caos Calmo” e “Habemus Papam”. Importante, come si può vedere dai film a cui ha collaborato, è il sodalizio con l’attore e regista Nanni Moretti.In più Francesco Piccolo è il curatore di un laboratorio di sceneggiatura al DAMS (Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo) all’Università di Roma, e collabora con molti quotidiani e alcune riviste. Con il conduttore del programma, Fabio Fazio, Francesco Piccolo ha collaborato come coautore per il programma televisivo intitolato “Quello che (non) ho”, condotto, per l’appunto, da Fazio e dallo scrittore Roberto Saviano su La7.
Piccolo presenterà nel corso della trasmissione di stasera la sua ultima opera letteraria, dal titolo “Il desiderio di essere come tutti”. Si tratta di un libro che dovrebbe essere, nelle intenzioni dello stesso autore, un “racconto di formazione individuale e collettiva”. Si tratta di un romanzo che parla, sostanzialmente, della crescita e della maturazione (sia politica che prettamente personale) dello stesso autore. Artificio, questo, che gli permette di raccontare gli ultimi decenni di politica italiana. Il libro è diviso in due parti: la prima (intitolata “La vita pura: io e Berlinguer”), parla del ventennio che va dal momento in cui viene rapito dalle Brigate Rosse il capo della DC Aldo Moro alla “discesa in campo” dell’imprenditore Silvio Berlusconi nella vita politica italiana (senza dimenticare un passaggio fondamentale per Piccolo e per l’Italia, ovvero la morte e i funerali di Enrico Berlinguer).
Nella seconda parte del libro (intitolata “La vita impura: io e Berlusconi”) Piccolo racconta invece l’ultimo ventennio di politica, quello che stiamo ancora vivendo, e il cui giudizio definitivo potrà essere dato solo quando il protagonista di questo racconto (Berlusconi, per l’appunto) non sarà uscito definitivamente di scena. Con tutta probabilità, questo libro potrebbe finire nella lista dei possibili vincitori del Premio Strega del prossimo anno. Francesco Piccolo ci parlerà dunque della sua ultima opera, della sua visione della politica e dell’attualità italiana. Ci dirà cosa pensa di questo governo e cosa servirebbe al nostro paese per uscire dalla situazione in cui si trova.