Uno degli ospiti della puntata odierna di Che tempo che fa, sarà il senatore di Forza Italia. Sandro Bondi nasce a Fivizzano, piccolo centro nella provincia di Massa e Carrara, il 14 maggio 1959. Trascorre parte della sua infanzia a Losanna, in Svizzera, dove i genitori erano emigrati per lavoro. Nel 1970 ritorna in Italia, frequentando, a Villafranca in Lunigiana, il liceo scientifico Leonardo da Vinci. In seguito, consegue la laurea in Filosofia, svolgendo attività di ricerca presso luniversità di Firenze, e siscrive al Pci, del quale diviene un acceso militante. Qualche anno più tardi, nel 1990, viene eletto, come esponente del Pci, sindaco di Fivizzano. Lesperienza della giunta guidata da Bondi, però, dura poco; infatti, essa viene fatta cadere dai socialisti e dai democristiani locali. Dopo questesperienza, Bondi abbandona la sinistra italiana approdando alla neonata Forza Italia di Silvio Berlusconi.
Lincontro con il leader del partito di centrodestra avvenne nel 1994 ad Arcore, tramite lo scultore Pietro Cascella. Bondi diviene subito uomo di fiducia di Berlusconi e zelante collaboratore. In particolare, in occasione delle elezioni politiche del 2001, cura la realizzazione del libretto Una storia italiana, che, avendo come oggetto la vita e i successi di Berlusconi, fu inviato alle famiglie italiane.
Nel corso degli anni, la sua carriera in Forza Italia e nel panorama politico italiano conosce una rapida ascesa. Nel 2001 entra nella Camera dei deputati, ottenendo un nuovo mandato nel 2006. Due anni più tardi, nel 2008, viene eletto al Senato. Sempre nel 2008, dopo la netta vittoria della coalizione di centrodestra alle elezioni politiche, ottiene la nomina a ministro per i Beni e le Attività culturali. Ricoprendo tale carica, alla fine del 2010, dopo il crollo della Domus dei gladiatori e di altre strutture a Pompei, fu oggetto di feroci critiche, anche perché il ministro era da tempo a conoscenza della drammatica situazione di Pompei e, nel 2008, aveva deciso di commissionare il sito archeologico campano, sotto il controllo del prefetto Profili. Le critiche si traducono, nel gennaio del 2011, in una mozione sfiducia, respinta, però, dalla maggioranza dei parlamentari della Camera dei deputati. Ma le polemiche non cessano e, nel marzo 2011, Bondi decide di lasciare lincarico, che passa a Giancarlo Galan.
Con la nascita, nel 2009, del Pdl, viene scelto come coordinatore nazionale, condividendo questo ruolo con Denis Verdini e Ignazio La Russa. Il suo ruolo di coordinatore del partito sarà oggetto di varie critiche allinterno del partito, che, unite ad alcune sconfitte elettorali, lo porteranno a proporre le dimissioni, sempre respinte dal leader Silvio Berlusconi. Con la fine del Pdl, il 16 novembre 2013, Bondi è entrato a far parte di Forza Italia.
È stato sposato con Gabriella Podestà, da cui ha divorziato nel 2009, dopo aver avuto un figlio. Dal 2008, la sua compagna è Manuela Repetti, parlamentare del Pdl e imprenditrice. È autore di diversi libri e saggi, tra cui, ricordiamo: La civiltà dell’amore. Politica e potere al femminile (2005); Io, Berlusconi, le donne, la poesia (2008); Il sole in tasca. L’utopia concreta di Adriano Olivetti e Silvio Berlusconi (2009).
Negli ultimi giorni è stato protagonista di una polemica nei confronti dei parlamentari assenteisti, in particolare dei senatori a vita, rei, secondo Bondi, di ripetute assenze, ma che, in occasione del voto per la decadenza di Silvio Berlusconi, erano al gran completo. Bondi nel suo intervento, il giorno del voto, ha urlato “Vergognatevi!” ai senatori a vita, suscitando le critiche di molti giornali ed esponenti politici, che gli hanno ricordato le numerose in assenze in aula di Berlusconi.