La puntata del 1 dicembre 2013 della trasmissione Che tempo che fa condotto da Fabio Fazio inizia con lintervento della ricercatrice Katia Gavagnin che come buona parte della categoria dei ricercatori, purtroppo è costretta a percepire uno stipendio tra i più bassi nel Mondo per il lavoro che fa. La Gavagnin negli ultimi anni ha svolto il proprio lavoro tra il Kurdistan, la Georgia e soprattutto la Siria, dove in effetti ha effettuato un ritrovamento molto importante rinvenendo una serie di reperti di grande valore soprattutto se si considera lepoca a cui essi fanno riferimento. Vengono mostrate in video le foto di questi straordinari referti ed in particolare si vedono un bellissimo vaso che nonostante gli oltre due mila anni è ancora in ottime condizioni ed inoltre una tavoletta dove sono riportate delle incisioni cuneiformi che parlano di una sorta di lista della spesa. La ricercatrice fa presente come siano questi ritrovamenti a ripagare tutto il lavoro svolto. 



Il prossimo ospite della puntata è il filosofo Slavoj Zizek autore del libro intitolato In difesa delle cause perse. Fazio presenta Zizek evidenziando una delle grandi capacità che gli vengono riconosciute ed ossia di avere il dono di spiegare in modo banale e semplice, alcuni concetti estremamente complessi. Ad esempio, Zizek parla di come i bagni pubblici di ogni Stato, sono praticamente indice di quella che è lideologia in quel determinato Paese. Racconta di come in Francia essi siano fatti in modo che tutto sia ben nascosto mentre in Germania si vogliono analizzare gli escrementi. Zizek in pratica rimarca come questo modo di essere stati costruiti, in realtà rifletta in maniera fedele quello che è il rispettivo modo di fare politica nei suddetti Paesi. Parlando della politica italiana, il filosofo evidenzia come Berlusconi e tutto quello che rappresenta e che ha rappresentato è in buona sostanza una anticipazione di quella che potrà essere in futuro la politica. Zizek evidenzia come a suo dire il comunismo sia stato uno dei più grandi fallimenti rimarcando come però non si possa mettere sullo stesso piano il comunismo ed il fascismo in quanto il primo è stato tradito rispetto ai propri ideali mentre nel secondo, Hitler li ha portati avanti fino in fondo. Zizek, poi parla di come in realtà un fallimento possa essere il movente giusto per dar vita ad una nuova cosa che ne tenga conto, citando il caso del Cristianesimo giacché Dio ha mandato sulla Terra il proprio figlio per rimediare agli errori ed ai peccati degli uomini che lui stesso ha creato. Si parla di tantissimi argomenti e nello specifico di come tantissimi uomini politici tendono a diventare dei clown, rimarca una certa nostalgia verso quella che definisce lintellighenzia marxista rimarcando come non gli attuali leader si presentano come tuttologi e quindi non riescano a governare in modo efficace. Infine, spende anche qualche parola di conforto per le Pussy Riot, che sono state costrette ad una pena che lo stesso Fazio ha definito spropositata e che rasenta il ridicolo.



Il prossimo ospite della serata è il conduttore televisivo Paolo Bonolis con entrambi esordiscono ricordando come il pareggio conseguito nel pomeriggio tra le loro rispettive squadre del cuore ed ossia Inter e Sampdoria aiuti ad avere una conversazione piacevole. In realtà per Bonolis il pareggio non sia un risultato in cui sperava alla vigilia del match anche perché lInter affrontava la Sampdoria davanti al proprio pubblico. Fazio ricorda come per Bonolis siano 32 gli anni nel mondo della televisione, chiedendo se abbia mai avuto lintenzione di smettere. Bonolis ricorda come il tutto abbia avuto inizio con laccompagnare un amico ad un provino in teatro e da lì è nato lamore con questo lavoro mentre lopzione di smettere per avere una vita dedicata maggiormente alla propria famiglia lha presa spesso in considerazione ma poi in ragione del cospicuo aumento dei figli ha pensato bene di continuare. Bonolis parla di come probabilmente dovrebbe essere ripensata la prima serata soprattutto nella durata auspicando che magari si possa fare come in altri Paesi dove dura soltanto un ora, quindi rimarca come il suo primo ricordo televisivo sia stato Il segno del comando mentre sulla possibilità che possa tornare in Rai, svia la domanda evidenziando come lui fosse certo che sia Fazio a passare in Mediaset anche perché avendo fatto parte anche di La7, gli manca solo questa di rete. Infine, Bonolis parla di come il suo modello sia stato Alberto Sordi ricordando un incontro con Mike Bongiorno e delle divertenti telefonate da casa di cui spesso diventa protagonista nel corso dei suoi vari programmi. 



il momento della Littizzetto che forte degli argomenti trattati da Fazio con Zizek (sesso e defecazione), rimarca come anche lei possa essere considerata alla stessa stregua di un filosofo. Dopo aver consegnato un regalo per il compleanno di Fazio, fatto da sua madre, la Littizzetto parla di una ricerca che ha messo in essere il cane con la maggiore capacità di defecazione e del senso di tale cosa. Poi parla di David Beckham che insieme a sua moglie hanno acquistato una casa nel centro di Londra per circa 50 milioni di euro per poi spenderne altri 5 milioni per ristrutturarla. Quindi è la volta della decadenza di Berlusconi evidenziando come probabilmente possa essere preso a fare i servizi civili da Papa Francesco. Infine, parla di come Italo Bocchino abbia lasciato la possibilità ad Alfano di utilizzare per il proprio partito il simbolo che lui aveva registrato e dellindignazione per quello che sta succedendo nel consiglio regionale del Piemonte e dello scandalo in atto che ha portato sotto la lente della giustizia di 43 consiglieri su un totale di 57. 

la volta di Paolo Jannacci che insieme a J-Ax canta una canzone inedita intitolata Desolato, poi è la volta di Paolo Rossi che interpreta a proprio modo Enzo Jannacci con la canzone Vengo Anchio. Finale con il comico, regista e attore Antonio Albanese che parla a suo modo della nuova Milano che identifica con lEXPO del 2015 e di alcune divertenti situazioni che gli sono capitate come quella di una edizione del Pavarotti & Friends in cui doveva fare un pezzo nei panni di Epifanio e un bodyguard che non laveva riconosciuto per poco non lo allontanava. Ultimi secondi del programma che Fazio sfrutta per consigliare un bellissimo film, “Larte della felicità”, di Alessandro Ralk, del quale sono presenti in commercio soltanto una trentina di copie.

Dopo il bel omaggio fatto a Enzo Jannacci dal figlio Paolo con J-AX e Paolo Rossi è il momento di Antonio Albanese, rinomato comico italiano, con un inedito monologo sullExpo 2015 un tocco di comicità mista a qualche “frecciata” per far rifelttere sul grande evento del 2015.

Prosegue la puntata di Che tempo che fa ricca di invitati. Dopo la Littizzetto entra Paolo Jannacci, che palerà di suo padre Enzo e della raccolta “L’artista” con delle tracce scelte dal suo repertorio. Sarà fatto sentire anche il brano “Desolato” nato dalla collaborazione con J-Ax. Al video di questo brano prendono parte volti noti della musica italiana che hanno prestato il loro volto come omaggio ad un grande aritsta. Intanto sono diversi gli omaggi musicali per il grande Enzo Jannacci. In studio ora anche Paolo Rossi e J-AX.

Lettizzetto è oramai di casa a Che tempo che fa, spalla fissa di Fazio. Inizia il suo momento portando un regalo di compleanno a Fazio, un cappello di lana fatto da sua mamma e parlando di cacca…Finisce parlando di Beckham e del futuro di Berlusconi.

Prosegue la puntata di Che tempo che fa ricca di invitati. Dopo il filosofo Slavoj iek è giunto il momento di Paolo Bonoslis da trentanni uno dei maggiori protagonisti della televisione italiana. Con lui si parlerà in studio di media e attualità. Chiaramente l’intervista non poteva iniziare con due battute su Inter-Sampdoria viste le loro due fedi calcistiche.

Prosegue la puntata di Che tempo che fa ricca di invitati. Dopo l’archeologa Katia Gavagnin è giunto il momento del filosofo Slavoj iek che da poco pubblicato in una nuova edizione “In difesa delle cause perse”, opera che offre una panoramica completa del suo pensiero su politica, cinema e psicanalisi. Questo libro è una delle sue maggiori opere. Cattura subito il pubblico in studio con le sue batture e figure retoriche.

Inizia la puntata di Che tempo che fa, e parte con l’approfondimento dell’arte degli archeologi e lo fa con una invitata d’eccezione Katia Gavagnin che dellUniversità Ca Foscari di Venezia che ci trasporterà indietro nel tempo con le scoperte archeologiche in Siria in 20 anni di scavo, tramite delle slide con foto.

Tra pochi minuti inizia una nuova puntata di Che tempo che fa condotto da Fabio Fazio. Come da tradizione di questa trasmissione anche oggi sono presenti grandi ospiti: Katia Gavagnin,Paolo Bonolis, il filosofo Slavoj iek,Antonio Albanese. Il trio Jannacci, Paolo Rossi e J-Ax presentano “l’artista”, raccolta di undici brani di Enzo Iannacci.Clicca qui per vedere in diretta streaming la puntata.

Mancano poche ore all’inizio della puntata domenicale di Che tempo che fa, in onda questa sera su Rai Tre. Tanti gli ospiti di questo appuntamento, come si può leggere sul sito ufficiale della trasmissione che ha rivelato la “scaletta” della puntata: aprirà le danze la ricercatrice Katia Gavagnin dellUniversità Ca Foscari di Venezia che ci trasporterà indietro nel tempo con le scoperte archeologiche in Siria, mentre a seguire si parlerà di media e attualità con Paolo Bonolis, attualmente è al timone, su Canale 5, del quiz “Avanti un altro!” giunto alla sua terza edizione. Il filosofo Slavoj iek sarà invece in studio per presentare il suo ultimo libro, “In difesa delle cause perse”, la sua pubblicazione di maggior successo che offre una panoramica completa del suo pensiero su politica, cinema e psicanalisi. Tra gli altri ospiti ci saranno poi anche Paolo Jannacci, Paolo Rossi e J- Ax  che presentano “Lartista”, raccolta di undici brani di Enzo Jannacci per raccontare la Milano di ieri e di oggi, mentre Antonio Albanese interpreterà un inedito brano sullExpo 2015. Si chiuderà con il regista e disegnatore di fumetti Alessandro Rak, il quale parlerà de “LArte della felicità”, cartone animato presentato allultimo Festival del Cinema di Venezia, e ovviamente con Luciana Littizzetto che commenterà a modo suo i maggiori fatti della settimana.

Il primo ospite della serata è Carlo Cracco, noto cuoco divenuto celebre per essere uno dei severi giudici di Masterchef Italia, giunto nello studio di Fabio Fazio per presentare il suo nuovo libro “A qualcuno piace Cracco”. Il conduttore gli chiede innanzitutto un giudizio sul grande successo che sta avendo il mondo culinario in quest’ultimo periodo, e lo chef sostiene che in fondo si sta lentamente riscoprendo tutto l’universo che ruota intorno alla cucina, che non si limita quindi al semplice piatto o alla ricetta. Uno dei maggiori concetti espressi da Cracco è quello di reinterpretare la tradizione, allora Fazio gli chiede come mai ritiene che si debba per forza rinnovare il “classico”, o se magari non basterebbe riproporre certi piatti così come sono stati eseguiti per anni. La risposta è semplice, secondo Cracco alcuni piatti sono destinati, così come sono sempre stati, a durare in eterno, immutati, come ad esempio gli spaghetti al sugo, altri invece non hanno intrinseca la caratteristica di sopravvivere al tempo che muta. I gusti cambiano e per questo la grande cucina di un tempo è ora denominata regionale. Il secondo ospite è Leonardo Pieraccioni, venuto a presentare il suo ultimo lavoro cinematografico “Un fantastico via vai”. L’arrivo del comico toscano infiamma il pubblico, che applaude a più non posso anche a ritmo degli ampi gesti dell’ospite. Tutto sembra pronto per partire con la prima domanda, quando però Pieraccioni decide di svelare un segreto che intendeva riservare per la fine dell’intervista: è il compleanno di Fabio Fazio, che riceve così, seppur un po’ in imbarazzo, gli auguri cantati da tutto il pubblico in studio. Pieraccioni dice d’avere la stessa età di Fazio, 49 anni, anche se lui li compirà a febbraio del 2014, e poi si scusa per l’assenza di Ceccherini, che avrebbe voluto essere presente ma purtroppo il sabato è impegnato a insegnare catechismo. Partendo da una scena del film, in cui il regista si tinge la barba, Fazio gli chiede se lui l’abbia mai fatto per eliminare qualche annetto dal novero. Leonardo dice di farlo prima di andare in televisione per interviste come questa, ma non per lui, quanto per non avvilire chi ha iniziato a vedere i suoi film da ragazzo che, vedendolo invecchiato, si potrebbe rendere conto di star invecchiando con lui. Il film uscirà il 12 dicembre e racconta la storia di Arnaldo, un normale banchiere che conduce una vita tranquilla. Proprio questa serenità però gli fa comprendere che la giovinezza ormai è alle spalle. Per uno stupido equivoco sua moglie crede che lui l’abbia tradita ma, invece di spiegare la realtà delle cose, Arnaldo decide di cogliere la palla al balzo, lasciare per un po’ la sua solita vita e provare una nuova esperienza, trasferendosi in una casa di studenti. Al termine del racconto della trama, Fazio gli chiede come sarebbe secondo lui tornare giovani. Pieraccioni gli dice di non voler tornare ai 20 anni, perché è un’età colma d’emozioni anche troppo impegnative da gestire. Parlando di gioventù, al regista viene in mente sua figlia, che ha 3 anni, alla quale ha detto che la sera sarebbe andato in televisione, al che la piccola gli ha chiesto se sarebbe andato proprio in quella televisione che sta in cucina o magari in un’altra. Vengono poi mostrati due filmati introduttivi al film, di cui il secondo è un omaggio a un vecchio film dello stesso Pieraccioni “I Laureati” del ’95. Il saluto tra lui e Fazio è quello tra due amici, con il conduttore che poi presenta Sandro Bondi. L’argomento dell’intervista è ovviamente la situazione politica, e nello specifico di Forza Italia, dopo la decadenza di Silvio Berlusconi. Bondi precisa che tutti i membri del suo partito, ormai all’opposizione, che fanno parte del governo attualmente in carica, si dimetteranno. La loro però sarà un”opposizione costruttiva, promette. Parlando nello specifico di Berlusconi, Fazio gli chiede se abbia mai pensato che in uno dei suoi tanti processi pendenti lui fosse colpevole. Il senatore risponde dicendo che è proprio il gran numero di processi a suo carico a insospettirlo, confermando il fatto che si tratti di una persecuzione. A breve però, dice, i suoi avvocati potrebbero riaprire il processo grazie a nuovi testimoni. Si passa poi a parlare del comportamento dei politici, partendo dal linguaggio e il mancato rispetto reciproco. Bondi accusa chi in questi giorni si è scagliato duramente contro il cavaliere, giustificando invece le sue frasi fuori luogo con la comprensibile frustrazione di un uomo continuamente vessato. Bondi si scaglia poi duramente contro chi, voltando le spalle a Berlusconi, ha preferito non entrare in Forza Italia, appoggiando Letta. Parla di loro come dei traditori, e in particolar modo di Alfano, il quale viene definito “una creatura di Berlusconi”. Infine si passa a dare uno sguardo al futuro del paese, che il senatore non vede fuori dalla crisi, anzi tutt’altro, forse prossimo a una deindustrializzazione.

Tra pochi minuti inizia una nuova puntata di Che tempo che fa condotto da Fabio Fazio. Come da tradizione di questa trasmissione anche oggi sono presenti grandi ospiti: Leonardo Piraccioni, Sandro Bondi, Aldo Cazzullo e Carlo Cracco. Clicca qui per vedere in diretta streaming la puntata.

Eccoci arrivati a un nuovo appuntamento con Che tempo che fa, la trasmissione condotta come sempre da Fabio Fazio su Rai Tre nel fine settimana. Tanti gli ospiti che, come di consueto, faranno il proprio ingresso in studio dopo la presentazione di Filippa Lagerback. In ordine alfabetico troveremo il senatore Sandro Bondi, deputato per Forza Italia dal 2001 al 2008, coordinatore nazionale della stessa formazione politica fino al 2008 e dal 2009 del PdL, fino al 16 novembre scorso, data del suo scioglimento e della rinascita di Forza Italia. In passato è stato anche ministro della Cultura.  difficile non pensare che questa sera non parlerà della decadenza di Silvio Berlusconi e del futuro del centrodestra e del governo, dopo la nascita del Nuovo Centrodestra e l’uscita di Forza Italia dalla maggioranza.

Troviamo poi il giornalista ed editorialista de Il Corriere della Sera Aldo Cazzullo, dal 22 ottobre scorso in libreria con Basta Piangere! Storie di unItalia che non si lamentava. In libreria cè anche Carlo Cracco, noto e pluripremiato chef, con A qualcuno piace Cracco – La cucina regionale come piace a me. Magari, dato che si stanno avvicinando le feste, potrà dare qualche indicazioni utile per deliziare i propri parenti a tavola.

Interverrà poi il simpatico attore e regista Leonardo Pieraccioni, che il 12 dicembre prossimo, a due anni esatti dal suo ultimo film, torna nelle sale cinematografiche con Un fantastico via vai, di cui è sceneggiatore, regista e protagonista insieme a Giorgio Panariello, Serena Autieri, Maurizio Battista, Marco Marzocca e Massimo Ceccherini.

Questi gli ospiti, ma non bisogna ovviamente dimenticare loriginale commento delle notizie indimenticabili e imperdibili della settimana a cura di Massimo Gramellini. Occhi puntati quindi stasera su Rai Tre, dove alle 20.10 va in onda un nuovo appuntamento con Che tempo che fa.