Questa sera su Canale 5 (ore 20.40) va in onda limmancabile appuntamento quotidiano dell access prime-time con Striscia La Notizia, il tg satirico di Antonio Ricci. Cosa dovremo aspettarci nella puntata odierna? Come sempre, tra un divertente sketch e laltro in studio, vi saranno tanti servizi e inchieste del coraggioso team di Striscia sempre pronto a stanare il malaffare diffuso in Italia. Ricordiamo come giovedì e venerdì scorso ci sia stato il grande ritorno in studio di Enzo Iacchetti che ha sostituito Michelle Hunziker, malata. Sabato è la svizzera è tornata, ma ieri sera abbiamo ancora trovato linossidabile duo formato da Greggio e Iacchetti. E questa sera chi troveremo? Ma prima di scoprirlo, torniamo indietro di un giorno e vediamo cosa è andato in onda ieri.
Ancora una volta il telegiornale satirico di Canale 5 ha presentato una carrellata di servizi che vanno dalla satira politica, ai vari problemi che riguardano le istituzioni, alla consegna del Tapiro dOro che questa volta viene recapitato al tecnico del Milan Massimiliano Allegri, e infine alla classica rubrica del lunedì di Cristiano Militello, “Striscia lo striscione ” in onda da Cremona. Dopo lingresso dei due presentatori, il primo servizio ha riguardato largomento del giorno, con il ministro Cancellieri alle prese con il problema della telefonata a favore di Giulia Ligresti. Una Cancellieri con tanto di borsetta, interpretata come sempre magistralmente da Dario Ballantini, passeggia nei pressi dei palazzi del Parlamento incontrando politici vecchi e nuovi come Clemente Mastella, Franco Carraro, lesponente del Pd Carbone, la senatrice Bernini del PdL, e sempre del PdL, lex ministro Mara Carfagna, alla quale domanda se arriverà a mangiare il panettone a Natale. Successivamente incontra un perplesso Di Pietro e Beppe Pisanu, in compagnia della moglie, che si chiama guarda caso anche lei Annamaria. Ed alla fine rimasta sola, Cancellieri/Ballantini, si trova ad inseguire un gabbiano, con lintento di farlo finire in padella.
Il servizio successivo si interessa del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli, con linviato Luca Abete che per documentare la situazione va ad incontrare il direttore generale dellospedale Rocco Granata, il quale spiega come nonostante tutta la buona volontà cose che “non dovrebbero capitare ” purtroppo capitano. Il direttore spiega anche che il personale è adeguato per i 26 posti letti disponibili, ma che aggiungendo 10 barelle, non è più sufficiente. Prima di parlare con il direttore le telecamere di Striscia si erano soffermate nei corridoi del pronto soccorso raccogliendo le lamentele dei pazienti che in effetti trascorrono la degenza nei corridoi, spesso intasati, e sono costretti anche a mangiare sulle lettighe o sui davanzali delle finestre. Una situazione indecorosa, come denunciano alcuni dei pazienti e i familiari che li assistono. Luca Abete alla fine del colloquio con il direttore lascia una quarta ” pigna ” che va ad affiancarsi alle tre già presenti sulla scrivania.
Moreno Morello va a visitare alcuni esercenti a Mezzolombardo in provincia di Trento e a Padova, che sono stati raggirati da due uomini che agiscono in coppia confondendo con numerosi cambi gli addetti alla cassa, pagando il primo con 100 euro un acquisto da 5 ed il secondo con 50 un acquisto da 10. Confondendo gli addetti alle casse i due complico riescono a farsi dare di resto sempre più di quanto pagato. Nel servizio si vede anche un raggiro simile messo a segno a Trieste da una sola persona che con “mano lesta ” riesce a truffare la cassiera per 20 euro. A Moreno Morello non resta che raccomandare a tutti di tenere gli occhi ben aperti.
Nel servizio successivo, intitolato “Sprechi quotidiani “, Mister Neuro torna ad occuparsi degli sprechi della politica; in questo caso si tratta dei 320mila euro che vengono spesi dalla Camera dei Deputati in un anno per l’acquisto di quotidiani e periodici. Tutti i politici intervistati, da Gianni Cuperlo del Pd a Quagliarello del PdL a Paolo Gentiloni del Pd, per finire con l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, sono concordi nel dire che la somma è esagerata e deve essere ridotta, tanto più che quasi tutti i parlamentari si comprano il giornale o lo leggono on-line. Alla fine è singolare l’affermazione di Stefania Prestigiacomo, che dopo aver concordato con i colleghi che l’hanno preceduta, afferma: ” tanto lo sanno tutti che la sala stampa è il luogo preferito per il pisolino “. Valerio Staffelli intercetta Massimiliano Allegri e gli consegna il Tapiro d’oro, in quanto il tecnico livornese è rimasto “attapirato ” dopo la sconfitta per 2 – 0 con la formazione di Vincenzo Montella. Allegri lo riceve con grande garbo e grandi sorrisi rispondendo anche alle scomode domande di Staffelli sulle responsabilità, assumendosele in prima persona, ma dicendosi convinto che il Milan si rialzerà come lo scorso anno. Vista la sua convinzione che il tecnico non mangerà il panettone, Staffelli gli regale anche una panchina di riserva e un pacco di popcorn al posto del panettone. Allegri alla fine dichiara che la consegna del Tapiro d’oro è riuscita a metterlo di buonumore.
Max Laudadio è di nuovo alle prese con le veggenti, e in questa occasione invia una complice da una veggente che asserisce di poter percepire lo stato di salute di una persona imponendo le mani su una foto. La complice le consegna quindi una foto di un bambino elaborata al computer. Dopo essere stata scoperta, inizia una lotta per sottrarre a Laudadio ed al cameraman il microfono e la telecamera e alla fine asserisce di essere stata chiamata e di essere stata al gioco per permettere di realizzare il servizio. L’ultimo servizio, la rubrica “Striscia lo striscione” vede Cristiano Militello a Cremona alle prese con un improbabile imitatore di Adriano Celentano. Gli striscioni della settimana sono esposti dai tifosi di Torino, Roma e Milan. Spazio anche per due lapsus della conduttrice di Sky Lia Capizzi e per una ” metafora ” di Aldo Agroppi, e per una foto della festa di Halloween con Antonio Cassano dentro una zucca, che in questo caso, come sottolinea Militello, è piena.