Tra gli ospiti della puntata di questa sera di Che tempo che fa – in onda su Rai Tre – troviamo Antonio Albanese, uno degli attori comici più amati dal grande pubblico. Nato a Olginate, in provincia di Lecco, nell’ottobre del 1964, Albanese ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo negli anni Ottanta, iniziando una proficua collaborazione con radio private di carattere locale come Radio Cristal e Radio Olginate, conducendo programmi dedicati alla musica rock. Nel 1991 ottenne il diploma presso la famosa Scuola di Arte Drammatica di Milano intitolata a Paolo Grassi, per poi capire che il suo cammino ero la comicità. La sua strada si è intersecata con quella dello Zelig, il locale milanese che in quegli anni faceva da vero e proprio incubatore di talenti. Nel 1992 ha collaborato al Maurizio Costanzo Show e a Su la testa!, programma condotto da Paolo Rossi in cui ha esibito i personaggi di Epifanio e Alex Drastico, due cavalli di battaglia dell’epoca. Proprio questi due personaggi, insieme a Frengo e Stop, sono diventati veri e propri tormentoni quando Albanese ha partecipato a Mai dire goal, la trasmissione condotta dalla Gialappa’s Band.



Negli anni a seguire ha iniziato una lunga e proficua stagione teatrale, ma soprattutto la collaborazione con il cinema, che ne ha fatto uno degli attori comici più affermati in assoluto. Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto nel 1996, con Uomo d’acqua dolce, nel quale ha fatto da regista e da attore. Ha fatto seguito la partecipazione a Vesna va veloce, pellicola di Carlo Mazzacurati. Il 1999 lo ha invece visto dirigere e interpretare La fame e la sete, mentre nell’anno successivo ancora Carlo Mazzacurati lo ha avuto nel cast de La lingua del santo. A segnalarne la grande crescita come attore è stata La seconda notte di nozze, pellicola risalente al 2005, nella quale ha interpretato la parte di un uomo fragile e innamorato della moglie del defunto fratello. 



Le sue doti di attore drammatico sono state evidenziate anche da Giorni e nuvole, film diretto da Silvio Soldini nel 2007 e da Questioni di cuore. Due anni dopo Albanese è tornato al primo amore, la comicità, con il film Qualunquemente, che ha reso celebre il personaggio di Cetto La Qualunque, un imprenditore che decide di entrare in politica per continuare i suoi loschi affari. Il film è stato premiato da grande successo ed è diventato un vero e proprio manifesto dell’Italia del nuovo millennio, simboleggiata al meglio dal Partito du Pilu, in cui molti hanno visto una corrosiva denuncia del berlusconismo.



Recentemente è stato nelle sale il suo nuovo film, L’intrepido, diretto da Gianni Amelio, in cui ricopre il personaggio di Antonio Pane, un uomo che per sopravvivere svolge la funzione di rimpiazzo, adattandosi al svolgere qualsiasi tipo di lavoro.

Per quanto concerne la sua vita privata, Antonio Albanese è sposato e ha una figlia di cui è molto geloso. Afferma di amare il mare e la pesca, soprattutto quella a mosca, organizzando viaggi con i suoi amici per poter dare sfogo a questa sua passione. Amante della pittura, è appassionato dell’arte del Novecente, con un occhio di riguardo per il Futurismo e l’Espressionismo tedesco.