tutto pronto per il gran finale de Le tre rose di Eva 2. Questa sera va infatti in onda la quattordicesima e ultima puntata della fortunata fiction di Canale 5. Dopo gli ottimi ascolti fatti registrare la scorsa settimana, questo conclusivo appuntamento si preannuncia come un vero e proprio successo che, tra intrighi e misteri ancora da risolvere, terrà incollati al televisore milioni di italiani. Ma cosa dobbiamo aspettarci da questo ultimo episodio? Abbiamo lasciato molti dei protagonisti a Pietrarossa: Aurora ha trovato sul letto di una delle stanze il cadavere di Rosa Gori, che ha scoperto essere sua madre. Nel frattempo è anche riuscita a mettere le mani sul diario segreto di Ruggero (anche lui si aggira nella villa) che Elisabetta custodiva. La serva dei Gori ha però messo ko Alessandro, giunto nei sotteranei con la sua amata, e poi lha intrappolato in un cerchio di fuoco. Veronica e don Lorenzo sono intanto arrivati sul posto, intenzionati a fermare i piani malvagi della madre. In attesa di vedere lappuntamento finale, abbiamo intervistato Antonella Fattori, lattrice che nella serie interpreta proprio la perfida Elisabetta.
Partiamo dal suo personaggio, che sembra davvero battere tutti in cattiveria, persino Ruggero. In lei cè solo odio e vendetta oppure anche una possibilità di redenzione?
Elisabetta è nata cattiva e morirà cattiva, perché è convinta che le sia stato tolto qualcosa che le apparteneva, quindi è intenzionata a soddisfare in ogni modo la sua sete di vendetta. Il personaggio non diventerà buono, non si pentirà di ciò che ha fatto, ma anzi porterà avanti il suo diabolico progetto fino in fondo.
Lei ha preso parte a una fiction di successo come Elisa di Rivombrosa, e altrettanto successo sta avendo anche Le tre rose di Eva 2. Quali differenze e affinità vede tra le due serie?
Le due serie sono diverse, soprattutto perché sono diversi gli anni in cui sono state girate. Anche se forse non sembra, Elisa di Rivombrosa è stata girata la prima volta nel 2002, quindi ben undici anni fa, mentre la seconda stagione risale al 2005. A quel tempo la fiction aveva dei tempi differenti e quello, in particolare, era un prodotto molto cinematografico.
Come mai?
Si trattava di una fiction in costume, su pellicola e con tempi di lavorazione molto lunghi, tanto che per girare la prima serie è stato necessario un anno, quindi sembrava davvero di essere sul set di una produzione cinematografica. Come sappiamo, invece, oggi è tutto diverso: i fondi sono di meno e lobiettivo è quasi sempre quello di ottenere il massimo spendendo il meno possibile. Nonostante ciò, vorrei sottolineare che la qualità non ne ha risentito affatto, visto che anche Le tre rose di Eva, nonostante lassetto produttivo decisamente più leggero, è comunque una grande fiction.
Da quel che abbiamo visto nella puntata di mercoledì scorso, Elisabetta sembra essere in difficoltà: anche i suoi figli le si sono rivoltati contro. Dovrà affrontare lultima puntata da sola?
Elisabetta dovrà fare a meno dei suoi figli, i quali si accorgeranno della sua cattiveria e prenderanno altre strade, anche se diverse. Nonostante ciò, non rimarrà completamente da sola
Elisabetta non ha più il diario segreto di Ruggero, ma ha sua figlia Viola: le basterà per tenere a bada Camerana e ottenere la sua parte per cui sta lottando?
Come sappiamo, tra Elisabetta e Ruggero è già avvenuto un violento scontro nella precedente puntata, quindi adesso è il momento di vedere come si risolverà definitivamente la situazione. Soprattutto è ancora molto incerto il destino di Viola…
Non chiediamo tutti i dettagli, ma può dirci che tipo di finale sarà quello della seconda serie?
Posso dire che rimarrà in parte aperto, visto che è già in corso la scrittura della terza serie. Non tutto potrà risolversi completamente, altrimenti non sarebbe neanche realizzabile la continuazione della storia. È però altrettanto ovvio che anche l’ultima puntata riserverà tantissimi colpi di scena che, come nelle settimane precedenti, lasceranno il pubblico con il fiato sospeso. Insomma, si farà luce su molti aspetti, come ad esempio i tanti delitti compiuti finora, ma assisteremo anche a una catarsi dei personaggi che permetterà alla serie di proseguire il prossimo anno. Posso già dire che nella terza stagione io non ci sarò.
Dove la vedremo dopo Le tre rose di Eva 2?
Al momento sono al Teatro della Cometa di Roma (fino al 15 dicembre) con “Giorni Scontati”, un testo scritto insieme a Daniela Scarlatti che racconta di quattro donne che stanno appunto scontando la loro pena nella cella di un carcere, quindi un tema certamente molto attuale. È una commedia capace di far riflettere, ma anche ridere e commuovere, proprio come sono le situazioni della vita. Da gennaio su Canale 5 andrà invece in onda la seconda serie de Il tredicesimo apostolo a cui ho preso parte.
Che tipo di ruolo interpreterà?
Interpreto un personaggio molto particolare, anche se stavolta decisamente non cattivo come Elisabetta. È stato molto bello lavorare con tutto il cast e spero che la seconda stagione possa bissare il successo della prima. E ovviamente quello de Le Tre rose di Eva.