andata in onda ieri sera su La7 la quindicesima puntata del programma La Gabbia, di Gianluigi Paragone, dal titolo Panettoni e Forconi. Tra gli argomenti di cui si è trattato nel corso della serata c’è stata la legge di stabilità. Si è parlato inoltre dei Forconi che si spostano da una parte all’altra d’Italia e che proprio ieri hanno puntato direttamente su Roma, con la loro manifestazione a Piazza del Popolo. Non tutti i Forconi hanno tuttavia aderito a questa manifestazione e gli inviati del programma sono andati a sentire cosa avevano da dire coloro che sono rimasti al presidio del casello di Soave. La manifestazione di Roma in effetti non ha avuto il seguito che ci si aspettava perché davvero in pochi sono stati coloro che hanno deciso di prendervi parte. Calvani ha voluto dare una sua spiegazione riguardo a questo e ha voluto far notare che, forse per pura coincidenza, nella giornata di ieri si sono verificati numerosi guasti ai treni diretti a Roma, così come a molti pullman è stato impedito di passare il raccordo per entrare nella capitale.Chiavegato, in collegamento da Soave ha rivolto a Calvani l’invito a tornare sul campo e ad abbandonare altre idee. Lui risponde di essere italiano, di amare la sua bandiera e di essere pienamente convinto di quello che sta facendo. Anzi, lo stesso ha accusato Chiavegato di aver fatto un voltafaccia. Ormai i due non vanno più nella stessa direzione e Calvani ha voluto ribadire che i patti con la politica li ha fatti Chiavegato e non lui. Chiavegato da parte sua non ha voluto rispondere a Calvani ma ha preferito rivolgersi a Mughini dicendogli che il movimento è stanco di vedere giornalisti come lui parlare di cose che non conoscono e ha aggiunto inoltre che la gente che lui rappresenta vuole pagare le tasse ma per cose giuste. Mughini da parte sua gli ha risposto dandogli dell’analfabeta e dicendo che in quanto giornalista di professione da più di 40 anni, ha avuto modo nel corso della sua carriera di scrivere molti più libri di quanti lui non ne abbia in casa.
Subito dopo la discussione si è spostata su Laura Boldrini, che Paragone ha definito una debuttante della politica che in quanto tale dovrebbe scendere un po’ dal piedistallo. Sulla Presidente della Camera è intervenuto anche Fidanza che ha voluto far notare che la Boldrini è andata ai funerali di Nelson Mandela con ben sette accompagnatori, i quali a suo dire, avrebbero potuto tranquillamente non essere chiamati in causa. Anche per Fidanza, tuttavia, ieri sera sono arrivate delle critiche, da parte dell’economista Peter Gomez, ospite fisso della trasmissione di Paragone, il quale ha invitato l’europarlamentare a rinunciare al suo stipendio. Tra le diverse categorie che stanno manifestando in questi giorni ci sono anche i venditori ambulanti, come quelli di Torino, i quali sono stati sentiti direttamente dall’inviato di Paragone. Le loro proteste contro la politica sono scoppiate nei giorni scorsi e alcuni di loro sono arrivati addirittura a lanciare del pesce davanti alla sede della Regione Piemonte, per protestare appunto contro lo scandalo dei rimborsi.
Paolo Barnard ha poi spiegato la sua proposta, quella cioè di rivedere il modello di Stato, in quanto quest’ultimo dovrebbe assumere il ruolo di finanziatore di prima istanza. Così Barnard propone addirittura di andare a modificare in questo senso l’articolo 1 della Costituzione.Stranamente i politici si mostrano ottimisti sulla crisi economica. Ad esempio il Ministro dell’economia Saccomanni ha affermato che crede che si sia giunti ormai alla fine della fase di recessione. Dal canto suo, invece, lo stesso Monti nel 2012 aveva annunciato con convinzione l’inizio di una fase di ripresa economica già a partire dal 2013. Il Presidente Giorgio Napolitano, poi ha deciso di difendere in tutto e per tutto il Governo Letta, minacciando addirittura di dimettersi. Sul Presidente è stato trasmesso inoltre un servizio di una televisione tedesca che aveva provato a intervistarlo sui rimborsi da europarlamentare, mentre lui si era rifiutato di rispondere. Giampiero Mughini, nonostante tutto, si è detto dalla parte di Giorgio Napolitano che egli giudica come un vero salvatore della nostra Repubblica.L’economista Claudio Borghi ha aperto la questione dell’euro e sostiene che occorrerebbe creare un vero e proprio fronte contro la moneta unica in Italia. Subito dopo è stato dato spazio a Saverio Raimondo che ha voluto ironizzare questa volta sul discorso di fine anno del nostro Presidente della Repubblica.Ma la giusta soluzione è davvero quella di ricavare denaro dalle bische, come ha deciso il governo attraverso la legge di stabilità? Secondo quest’ultima infatti si prevede l’apertura di nuove sale bingo e l’introduzione di nuove slot machine per aumentare gli incassi derivati allo Stato dal gioco d’azzardo. Eppure il gioco d’azzardo si può considerare come una vera e propria malattia e non lo dice soltanto chi vi prende parte, ma lo sostiene anche la Asl. Insomma, ha fatto notare il sindaco di Bari Emiliano, è come se lo Stato italiano stesse legalizzando una sorta di droga.
Poi non bisogna dimenticare neanche la questione dei finanziamenti pubblici ai partiti che sulla carta sarebbero stati aboliti, in realtà resta sempre un contributo, anche se volontario. Inoltre i finanziamenti ai partiti godono di una detrazione fiscale particolarmente vantaggiosa.La soluzione anticrisi per l’Italia potrebbe essere un abbassamento delle tasse? Secondo Paolo Barnard assolutamente sì e proprio questo si dovrebbe richiedere all’Europa, al fine di risollevare l’economia della nostra nazione. La puntata si è chiusa come di consueto con l’intervento di Carcarlo Pravettoni (Paolo Hendel) seguito dallo spezzone musicale di Paragone che ha cantato un pezzo di Edoardo Bennato.
La manifestazione dei Forconi a Roma sembra essere trascorsa senza incidenti o scontri che si temevano alla vigilia. Il tema resta comunque importante e certamente sarà dibattuto all’interno della puntata odierna de La gabbia. Può anche darsi che il focus si sposti in parte sull’attualità politica, dove Renzi e Letta hanno rilasciato dichiarazioni interessanti, che sicuramente gli ospiti di Gianluigi Paragone potrebbero commentare. Ricordiamo che la trasmissione si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, 18 dicembre 2013, va in onda la quindicesima puntata de La Gabbia il rock show politico de La7 condotto da Gianluigi Paragone. In Piazza del Popolo a Roma prosegue londata di protesta del movimento dei Forconi, mentre il governo pensa di ricorrere alla richiesta di fiducia in Parlamento per unapprovazione in tempi brevi della Legge di stabilità. Ma i rischi legati alla manifestazione di Roma hanno spaccato in due il movimento di protesta: da una parte la linea più dura guidata da Danilo Calvani, dall’altra quella più morbida capeggiata dal leader Lucio Chiavegato, disposta a trattare con il Governo. Questi saranno i temi centrali su cui saranno chiamati a discutere gli ospiti in studio: Peter Gomez, Giampiero Mughini, Claudio Borghi e Paolo Barnard.Nel corso della trasmissione è previsto un collegamento in diretta da Piazza del Popolo e uno dal casello di Soave, il presidio del Movimento dei Forconi che ha detto no alla marcia su Roma.
Come sempre nel corso della puntata non mancherà l’intervento di Paolo Hendel nei panni di Carcarlo Pravettoni e quello di Saverio Raimondo che presenterà la sua visione dei fatti e dei volti che riempiono i palazzi della politica. Sarà possibile commentare in tempo reale la puntata de La Gabbia e su Twitter (@lagabbiatw) e su Facebook.