Brutta chiusura dei rapporti tra la Rai e il corrispondente da Londra da tanti anni, Antonio Caprarica. Il suo volto era uno dei più noti del tg, sempre puntuale a riferire dalla capitale inglese di ogni argomento, dalla politica allo spettacolo. Ha infatti lavorato come corrispondente da Londra per ben quindici anni. Adesso se n’è andato di sua iniziativa con la minaccia di fare causa alla Rai per aver subito pressioni, ha detto, con metodi inammissibili e offensivi. Sembra che alla base di tutto, come ha spiegato lo stesso giornalista, ci sia stato il rifiuto da parte della televisione di stato di chiudere il rapporto con un incentivo come da lui richiesto: “Non avrei mai immaginato di lasciare in questo modo l’azienda della mia vita, dopo oltre un quarto di secolo di servizio onorevole e immacolato in ogni angolo di mondo”. Per il bene della sua salute, ha detto ancora, e per la sua stessa dignità lascerà la Rai rinunciando a difendersi dai continui attacchi che dice di aver subito, anche se, avverte, la cosa finirà adesso nelle aule dei tribunali. Caprarica sottolinea come in Rai manchi qualunque organismo di difesa dei dritti dei suoi dipendenti: “Purtroppo, la mia vicenda illustra drammaticamente l’assenza di qualsiasi organo aziendale di garanzia per i lavoratori”.
RAI/ Il corrispondente da Londra Caprarica lascia: sono perseguitato
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