La puntata di lunedì 3 dicembre di Piazzapulita, il talk show politico condotto da Corrado Formigli, vede come ospiti il sindaco di Firenze nonché candidato al ruolo di segretario del Partito Democratico Matteo Renzi, il vice direttore de La Repubblica Massimo Giannini, il direttore de Il Fatto Quotidiano Antonio Padellaro, Debora Serracchiani (Pd) governatrice del Friuli Venezia Giulia, Lara Comi di Forza Italia (europarlamentare eletta tra le fila del Popolo della Libertà) e leconomista Emiliano Brancaccio. Lappuntamento si apre con una finestra sulla tragedia del capannone di Prato, incendiatosi allalba di domenica, nel quale hanno perso la vita sette lavoratori cinesi. Una sorta di dramma annunciato visto che la stessa trasmissione di La7 aveva denunciato circa un mese fa le condizioni di lavoro nelle quali si trovano diverse aziende cinesi sul nostro territorio. In collegamento, Matteo Renzi fa presente come questa situazioni vadano combattute in maniera preventiva e come questo sia stato fatto nel Comune di Firenze anche se ammette che a Prato il problema è molto più grave vista laltissima concentrazione di aziende che lavorano nel settore manifatturiero. Renzi rimarca poi come se vincerà le Primarie dell8 dicembre presenterà immediatamente il suo programma esponendolo in incontro con tutti i parlamentari per decidere la nuova linea del partito nei confronti del Governo Letta. Il rottamatore batte forte su tre punti: fare la riforma elettorale, ridurre i costi della politica e soprattutto creare lavoro, partendo dai più giovani. Il sindaco dice come non sia assolutamente interessato a far cadere il governo, cosa che accadrà nel caso dovesse diventare segretario Pippo Civati. Padellaro obietta a Renzi che ci sia realmente la possibilità di poter tagliare i costi della politica per circa 1 miliardo di euro, soprattutto perché ci sarebbero resistenze che non glielo permetterebbero. Renzi lo sa bene e afferma che per fare tutto questo ha bisogno del sostegno del popolo italiano in termini di voti, in maniera tale da avere la forza necessaria in Parlamento per effettuare dei cambiamenti storici, ricordando inoltre come un recente studio settoriale abbia evidenziato come la politica abbia un costo (superfluo) di circa 2 miliardi e mezzo di euro. Il sindaco continua ad esporre il suo progetto: vorrebbe abolire il Senato e sostituirlo con una Camera delle Autonomie per un risparmio di circa 400 mila euro lanno. Secondo Giannini, Renzi sta palesando nuove (e difficili) richieste al governo Letta, mettendolo in difficoltà. Renzi controbatte evidenziando come il Paese non sia più in grado di reggere questa situazione: il Pd ad avere maggior voce in capitolo e fare le riforme di cui lItalia ha bisogno. Arriva poi una stoccatina a Massimo DAlema in risposta alle dichiarazioni che questultimo ha rilasciato alle Iene, nella quale dice di comprendere il suo stato danimo in quanto per la prima volta nella sua vita sta per perdere un confronto interno al partito anche se poi normalmente perdeva le elezioni, consegnando il governo e il Paese a Berlusconi. Per quanto concerne il mondo del lavoro, Renzi rimarca come occorra costruire un sistema molto più semplificato per il quale se giovane viene preso in prova in unazienda e mostra di essere allaltezza dovrebbe venir assunto e a tempo indeterminato. Se poi il giovane non dovesse accedere al contratto a tempo indeterminato, ecco che dovrebbe intervenire lo Stato dandogli supporto affinché gli venga data la possibilità di trovare un nuovo posto lavoro. Per le pensioni pensa che sia giusto che non si possa accedervi ad unetà anagrafica troppo bassa, mentre sulla questione della tassazione e dellImu, Renzi vorrebbe che ci fosse maggior chiarezza in maniera tale che si sappia quali siano le imposte a cui si vada incontro in un determinato ambito. Sulla legge elettorale, Matteo Renzi vorrebbe una legge che non permetta inciuci e situazioni similari, augurandosi che ci sia una grossa affluenza di elettori nelle prossime e imminenti Primarie. Sulle dichiarazioni della Camusso che vede come un problema larrivo di Renzi come segretario del Pd per le ricette sul lavoro errate, il rottamatore risponde invitando ognuno a restare nellambito del proprio ruolo. Si cambia poi argomento e si passa alla manifestazione del Movimento 5 Stelle che ha avuto luogo a Genova domenica 1 dicembre . La Serracchiani dice di condividere la voglia di cambiamento evidenziando però come con i metodi di Casaleggio e Grillo non si vada nessuna parte, ricordando come, oltre al discorso relativo ai rimborsi elettorali, non abbiano fatto granché. Si parla in seguito del consueto attacco di Grillo alleuro, con Giannini che rimarca come sia pericoloso cavalcare il sentimento anti Euro, mentre la Comi sottolinea come occorra maggiore unità nella politica economica e finanziaria dellEuropa. poi tempo del servizio-intervista a Romano Prodi che sottolinea come sia opportuno che Italia, Spagna e Francia uniscano le proprie forze per superare le rispettive difficoltà. Intervista anche a Lele Mora che si dice solidale con Berlusconi, ma dice che darebbe il proprio voto a Renzi e attacca la Pascale, compagna del Cavaliere. La puntata si chiude con un piccolo battibecco tra Comi e Serracchiani con la seconda che ricorda come Berlusconi dica le stesse cose da venti anni a questa parte senza aver mai fatto nulla di concreto quando ha governato.
C’è certo una certa curiosità per sentire quello che dirà questa sera Matteo Renzi a Piazzapulita, anche perché Letta nel frattempo si trova al Colle. La vita del Governo non è facile in questo momento e sembra che qualche colpa ce l’abbia anche il Sindaco di Firenze, che non risparmia messaggi pungenti al Premier. Occhi puntati poi sulla prevista intervista a Romano Prodi, che potrebbe dire la sua proprio sul Partito democratico, oltre che sull’uscita dal Senato del suo avversario di sempre, Silvio Berlusconi. Ricordiamo che la trasmissione si può seguire in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, lunedì 2 dicembre 2013, alle 21.10 su La7, va in onda un nuovo appuntamento con Piazzapulita, il talk show condotto da Corrado Formigli. Ecco gli argomenti che verranno trattati nella tredicesima puntata dal titolo Il Governo secondo Matteo: Decaduto Berlusconi e finite le larghe intese, Grillo torna sulla scena con un V-Day da campagna elettorale e Renzi lancia il suo ultimatum a Letta: riforme subito, il tempo è scaduto.
Si va dunque sui temi caldi della giornata, considerando anche che il Partito democratico entra nel vivo della settimana che sfocerà domenica nelle primarie per eleggere il nuovo segretario. Mentre sono forti le richieste arrivate in piazza da Beppe Grillo. Tra l’altro Matteo Renzi, il favorito alle primarie del Pd, nonché Sindaco di Firenze, sarà ospite della trasmissione, e dunque potrà dire la sua su molti temi. Oltre a lui, potremo sentire anche le opinioni di: Massimo Giannini, vice direttore di Repubblica; Antonio Padellaro, direttore del Fatto quotidiano; Debora Serracchiani, Presidente del Friuli Venezia Giulia; Lara Comi di Forza Italia; leconomista Emiliano Brancaccio. Nel corso della puntata anche unintervista esclusiva con Romano Prodi.