E’ uno dei programmi televisivi più seguiti d’America: si chiama “Duck Dynasty” ed è condotto da Phil Robertson, una autentica star per molti americani. E’ una sorta di reality, impersonato dai membri della famiglia Robertson, dedicato ai cacciatori di anatre (Robertson è l’inventore di uno speciale richiamo per anatre che ha avuto grande successo commerciale) e ambientato nella Louisiana dove vive l’eccentrica famiglia. Adesso Phil Robertson si è visto sospendere il programma per aver rilasciato alcune dichiarazioni durante una intervista in cui criticava gli omosessuali ed esprimeva la sua obiezione per questo tipo di scelta sessuale. Robertson è profondamente religioso e già l’anno scorso era stato al centro di una controversia quando i produttori del suo show gli avevano detto di non pronunciare più la parola “Gesù” nel corso dello spettacolo, che si conclude sempre con la famiglia riunita in preghiera. Invece di dire Gesù, avrebbe dovuto limitarsi a dire “Signore”. L’intervista incriminata invece che uscirà a gennaio 2014 sul mensile GQ, contiene un passaggio alquanto esplicito in cui Robertson si chiede perché un uomo debba preferire l’organo sessuale di un altro uomo invece di quello delle donne. Inoltre critica la mentalità attuale dove, secondo lui, non c’è più distinzione alcuna fra il bene e il male. Per questo motivo la rete televisiva A&E ha sospeso a tempo indeterminato il programma. E’ intervenuto in sua difesa il governatore dello stato della Louisiana, dicendo che è un caso tutto da chiarire e che comunque nessuno si è scandalizzato delle recenti dichiarazioni esplicite di un personaggio come Miley Cyrus mentre Robertson viene cacciato dalla televisione per alcune sue opinioni.  Il programma di Robertson raccoglie circa dodici milioni di spettatori. 



Le conseguenze della sospensione del programma non si sono fatte attendere: nelle ultime ore la pagina facebook di coloro che protestano contro la decisione del canale televisivo ha ottenuto un responso incredibile a sostegno di Phil Robertson: 570mila “mi piace”. La pagina è così dedicata: “A sostegno della libertà di parola in America: sino a quando il programma di Phil non sarà reintrodotto noi boicotteremo il canale A&E”. Ed ecco invece cosa è successo: Facebook ha sospeso l’amministratore di quella pagina “per il troppo successo”: ottenere 4500 follower all’ora evidentemente per FB non è corretto. La sua sospensione è stata decretata per dodici ore. Al momento intanto la pagina è arrivata a quota 663mila mi piace.

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